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Indice

  1. Definizioni
  2. Teorema di Kronecker
  3. Esempi

Definizioni

Definizione 1. Matrice estratta. Sia
[math]A[/math]
una matrice qualsiasi di ordine
[math](m,n)[/math]
. Una matrice
[math]B[/math]
di ordine
[math](m',n')[/math]
, con
[math]m'\le m[/math]
ed
[math]n'\le n[/math]
, si dice estratta da
[math]A[/math]
allorché, scelte in modo opportuno
[math]m'[/math]
righe ed
[math]n'[/math]
colonne di
[math]A[/math]
,
[math]B[/math]
risulta formata ordinatamente da quegli elementi di
[math]A[/math]
che appartengono contemporaneamente alle linee prescelte.
Matrice estratta

Definizione 2.

Minore d’ordine

[math]p[/math]
. Sia
[math]A[/math]
una matrice, e sia
[math]B[/math]
una matrice quadrata da essa estratta. Se
[math]B[/math]
ha ordine
[math]p[/math]
, ovvero se ha
[math]p[/math]
righe e
[math]p[/math]
colonne, allora
[math]|B|[/math]
è detto minore di ordine
[math]p[/math]
della matrice
[math]A[/math]
.

Definizione 3. Rango di una matrice. Sia

[math]A[/math]
una matrice; si chiama rango di
[math]A[/math]
e si indica con
[math]r[/math]
il massimo ordine dei suoi minori non nulli.

Osservazione 1. La definizione 3 può essere resa meno rigorosa, ma più chiara, nel modo che segue. Consideriamo la matrice quadrata di ordine più alto tra tutte quelle estratte da

[math]A[/math]
aventi determinante non nullo: il suo ordine è il rango di
[math]A[/math]
. Ciò equivale ad affermare non solo che esiste una sottomatrice di
[math]A[/math]
di ordine
[math]r[/math]
il cui determinante è non nullo, ma anche che tutte le altre matrici quadrate estratte da
[math]A[/math]
aventi ordine maggiore di
[math]r[/math]
hanno determinante nullo.

Osservazione 2: Per quanto la definizione sia semplice, l’effettivo calcolo del rango di una matrice può rivelarsi complicato. A questo scopo introduciamo la definizione seguente:

Definizione 4. Matrice orlata. Sia data una matrice

[math]A[/math]
qualsiasi. Una matrice
[math]B[/math]
ricavata da
[math]A[/math]
aggiungendole esattamente una riga ed una colonna viene detta matrice orlata di
[math]A[/math]
o orlato di
[math]A[/math]
, ed il passare in tal modo da
[math]A[/math]
a
[math]B[/math]
si dice orlare.

Osservazione 3. Com’è chiaro, se

[math]B[/math]
è un orlato di
[math]A[/math]
, allora
[math]A[/math]
è una sottomatrice di
[math]B[/math]
e si può considerare come una sua particolare matrice estratta.

Teorema di Kronecker

Teorema di Kronecker. Sia data una matrice
[math]A[/math]
. Essa ha rango
[math]r[/math]
se e soltanto se esiste
[math]B[/math]
un minore di ordine
[math]r[/math]
di
[math]A[/math]
non nullo e tutte le matrici che si ottengono da
[math]B[/math]
orlandolo con righe e colonne di
[math]A[/math]
hanno determinante nullo.

Osservazione 4. In virtù del Teorema di Kronecker, che non dimostriamo, la procedura che è necessario seguire per determinare il rango della matrice

[math]A[/math]
è notevolmente semplificata, e si può riassumere nell’algoritmo seguente:

  1. Scegliere un elemento di
    [math]A[/math]
    non nullo (se
    [math]A[/math]
    è la matrice nulla, il suo rango è
    [math]r=0[/math]
    ).

  2. Orlarlo in tutti i modi possibili con righe e colonne di
    [math]A[/math]
    , calcolando tutti i determinanti.

  3. Se tutti i determinanti sono nulli, allora
    [math]r=1[/math]
    . Se così non è, abbiamo trovato una matrice estratta da
    [math]A[/math]
    avente ordine 2 il cui determinante è non nullo.

  4. Orlare tale matrice in tutti i modi possibili con righe e colonne di
    [math]A[/math]
    .

  5. Se tutti i determinanti delle matrici risultanti sono nulli, allora
    [math]r=2[/math]
    . Altrimenti abbiamo una matrice estratta da
    [math]A[/math]
    avente ordine 3 e determinante non nullo.


Continuando così fino a che non è più possibile orlare il minore in esame, o fermandosi prima se tutti i determinanti esaminati sono nulli, si determina il rango di
[math]A[/math]
.

Esempi

Esempio 1. Calcolare il rango della matrice 
\[
A=\begin{pmatrix}
1 & -1 & 3 \\
-1 & 1 & -1 \\
2 & 1 & 0 
\end{pmatrix}
\]
Per risolvere questo esercizio vogliamo adoperare il Teorema di Kronecker, in particolare nella forma fornitaci dall’osservazione 4. A questo proposito osserviamo subito che la matrice è non nulla, e quindi il suo rango non può essere 0; nello scegliere un suo qualsiasi elemento non nullo, tipicamente si preferisce prendere il primo elemento della prima riga, quindi 
\[
\begin{array}{ccc}
\begin{pmatrix}
\color{red}1 & -1 & 3 \\
-1 & 1 & -1 \\
2 & 1 & 0 
\end{pmatrix}, & |1|=1 \Rightarrow & r \ge 1
\end{array}
\]
Adesso occorre orlare il minore prescelto. Per fare ciò, scegliamo una riga e una colonna cui tale elemento non appartenga, e consideriamo la matrice formata da esse:
\[
\begin{array}{cc}
\begin{pmatrix}
\color{red}1 & \color{green}-1 & 3 \\
\color{green}-1 & \color{green}1 & -1 \\
2 & 1 & 0 
\end{pmatrix}, & \begin{vmatrix}
1 & -1 \\
-1 & 1 
\end{vmatrix}=0 
\end{array}
\]
Il determinante di questa matrice è 0. Ciò non aggiunge nulla alla nostra conoscenza del rango della matrice
[math]A[/math]
, perché solo se tutti gli orlati della matrice rossa hanno determinante nullo allora potremo concludere che
[math]r=1[/math]
. Orliamo dunque il primo elemento con una differente combinazione di righe e colonne:
\[
\begin{array}{cc}
\begin{pmatrix}
\color{red}1 & -1 & \color{green}3 \\
\color{green}-1 & 1 & \color{green}-1 \\
2 & 1 & 0 
\end{pmatrix}, & \begin{vmatrix}
1 & 3 \\
-1 & -1 
\end{vmatrix}=1+3=4 \Rightarrow r \ge 2 
\end{array}
\]
Questa volta abbiamo trovato un minore non nullo. Ciò ci consente di dire che non tutti i minori di
[math]A[/math]
di ordine 2 sono nulli, e che quindi il rango è per lo meno 2. Per accertarcene non resta che orlare il minore di ordine 2 trovato nell’unico modo possibile:
\[
\begin{array}{ccc}
\begin{pmatrix}
\color{red}1 & \color{green}-1 & \color{red}3 \\
\color{red}-1 & \color{green}1 & \color{red}-1 \\
\color{green}2 & \color{green}1 & \color{green}0 
\end{pmatrix}, & 
\begin{vmatrix}
1 & -1 & 3 \\
-1 & 1 & -1 \\
2 & 1 & 0 
\end{vmatrix} = -6 \neq 0 \Rightarrow & 
r = 3
\end{array}
\]
Poiché tale determinante non è nullo, il rango di
[math]A[/math]
è
[math]r=3[/math]
.

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