Definizioni
Definizione 1. Matrice estratta. SiaMatrice estratta
Definizione 2.
Minore d’ordineDefinizione 3. Rango di una matrice. Sia
Osservazione 1. La definizione 3 può essere resa meno rigorosa, ma più chiara, nel modo che segue. Consideriamo la matrice quadrata di ordine più alto tra tutte quelle estratte da
Osservazione 2: Per quanto la definizione sia semplice, l’effettivo calcolo del rango di una matrice può rivelarsi complicato. A questo scopo introduciamo la definizione seguente:
Definizione 4. Matrice orlata. Sia data una matrice
Osservazione 3. Com’è chiaro, se
Teorema di Kronecker
Teorema di Kronecker. Sia data una matriceOsservazione 4. In virtù del Teorema di Kronecker, che non dimostriamo, la procedura che è necessario seguire per determinare il rango della matrice
- Scegliere un elemento di [math]A[/math]non nullo (se[math]A[/math]è la matrice nulla, il suo rango è[math]r=0[/math]).
- Orlarlo in tutti i modi possibili con righe e colonne di [math]A[/math], calcolando tutti i determinanti.
- Se tutti i determinanti sono nulli, allora [math]r=1[/math]. Se così non è, abbiamo trovato una matrice estratta da[math]A[/math]avente ordine 2 il cui determinante è non nullo.
- Orlare tale matrice in tutti i modi possibili con righe e colonne di [math]A[/math].
- Se tutti i determinanti delle matrici risultanti sono nulli, allora [math]r=2[/math]. Altrimenti abbiamo una matrice estratta da[math]A[/math]avente ordine 3 e determinante non nullo.
Continuando così fino a che non è più possibile orlare il minore in esame, o fermandosi prima se tutti i determinanti esaminati sono nulli, si determina il rango di
Esempi
Esempio 1. Calcolare il rango della matrice\[
A=\begin{pmatrix}
1 & -1 & 3 \\
-1 & 1 & -1 \\
2 & 1 & 0
\end{pmatrix}
\]
Per risolvere questo esercizio vogliamo adoperare il Teorema di Kronecker, in particolare nella forma fornitaci dall’osservazione 4. A questo proposito osserviamo subito che la matrice è non nulla, e quindi il suo rango non può essere 0; nello scegliere un suo qualsiasi elemento non nullo, tipicamente si preferisce prendere il primo elemento della prima riga, quindi
\[
\begin{array}{ccc}
\begin{pmatrix}
\color{red}1 & -1 & 3 \\
-1 & 1 & -1 \\
2 & 1 & 0
\end{pmatrix}, & |1|=1 \Rightarrow & r \ge 1
\end{array}
\]
Adesso occorre orlare il minore prescelto. Per fare ciò, scegliamo una riga e una colonna cui tale elemento non appartenga, e consideriamo la matrice formata da esse:
\[
\begin{array}{cc}
\begin{pmatrix}
\color{red}1 & \color{green}-1 & 3 \\
\color{green}-1 & \color{green}1 & -1 \\
2 & 1 & 0
\end{pmatrix}, & \begin{vmatrix}
1 & -1 \\
-1 & 1
\end{vmatrix}=0
\end{array}
\]
Il determinante di questa matrice è 0. Ciò non aggiunge nulla alla nostra conoscenza del rango della matrice
\[
\begin{array}{cc}
\begin{pmatrix}
\color{red}1 & -1 & \color{green}3 \\
\color{green}-1 & 1 & \color{green}-1 \\
2 & 1 & 0
\end{pmatrix}, & \begin{vmatrix}
1 & 3 \\
-1 & -1
\end{vmatrix}=1+3=4 \Rightarrow r \ge 2
\end{array}
\]
Questa volta abbiamo trovato un minore non nullo. Ciò ci consente di dire che non tutti i minori di
\[
\begin{array}{ccc}
\begin{pmatrix}
\color{red}1 & \color{green}-1 & \color{red}3 \\
\color{red}-1 & \color{green}1 & \color{red}-1 \\
\color{green}2 & \color{green}1 & \color{green}0
\end{pmatrix}, &
\begin{vmatrix}
1 & -1 & 3 \\
-1 & 1 & -1 \\
2 & 1 & 0
\end{vmatrix} = -6 \neq 0 \Rightarrow &
r = 3
\end{array}
\]
Poiché tale determinante non è nullo, il rango di