Concetti Chiave
- Manzoni difende Gertrude criticando il padre, definendolo "il principe" per evidenziare la sua mancanza di qualità genitoriali.
- Il padre di Gertrude la costringe a entrare in convento, influenzandola fin dall'infanzia con giochi e idee di monacato.
- Gertrude vive un conflitto interiore tra il desiderio di essere monaca e quello di sposarsi e avere figli, generando sensi di colpa.
- Dopo aver chiesto di uscire dal convento, il padre reagisce con rabbia, isolandola dalla famiglia e rafforzando la sua tristezza.
- Gli eventi portano Gertrude a manifestare una profonda tristezza e rabbia verso il mondo che la circonda.
Il Ruolo del Padre di Gertrude
Il personaggio di Gertrude viene spesso difeso da Manzoni, nel decimo capitolo ad esempio decide di non nominare più il padre della ragazza come tale ma come “il principe” per sottolineare come l’uomo non si meriti il titolo di genitore, per farlo dovrebbe infatti fare del bene per la figlia ma lui si rifiuta ed è infatti proprio lui ad obbligarla ad entrare in convento contro la volontà della futura monaca di Monza. Già da bambina le vengono date come giochi delle bambine monache e le viene fatto il lavaggio del cervello per imprimerle il suo futuro, il padre scelse per lei il monastero di Monza perché era una delle persone più importanti di quella città e così le avrebbero portato rispetto.
Il Conflitto Interiore di Gertrude
A questo punto in Gertrude si apre un divario interno: da una parte le piace ricevere attenzioni ad essere quindi monaca, ma dall’altra parte le piacerebbe sposarsi e diventare madre, per questo prova un senso di colpa e decide proprio di rinchiudersi nel convento. Tuttavia elabora poi la volontà di uscire dal convento e per questo scrive al padre, il quale rimane in collera e, tornata a casa, viene esclusa dalla famiglia, ogni volta che cerca di integrarsi le si viene detto che c’è un solo modo per ricevere amore, ovvero quello di farsi monaca. A causa di tutti questi eventi, la donna appare triste e anche arrabbiata verso il mondo.