Concetti Chiave
- Stephen Dedalus affronta una punizione ingiusta da parte di Padre Dolan, provocando in lui sentimenti intensi di vergogna, ira e impotenza.
- Il monologo interiore di Stephen rivela la sua presa di coscienza sull'ingiustizia subita e il desiderio di riscatto, mettendolo davanti a un bivio esistenziale.
- I commenti dei compagni di scuola rafforzano la determinazione di Stephen, spingendolo a superare la sua indecisione e a confrontarsi con il rettore.
- Il dialogo con il rettore rappresenta un rito di passaggio per Stephen, da ragazzo timoroso a giovane sicuro di sé, capace di sostenere le proprie ragioni.
- La tecnica del monologo interiore di Joyce esplora i pensieri e le emozioni di Stephen in modo realistico, catturando le sue riflessioni disordinate e spontanee.
Indice
Il momento cruciale di Stephen
Il brano riporta un momento cruciale del percorso di formazione di Stephen Dedalus, allievo modello di un collegio gesuitico di Dublino. La caratterizzazione del personaggio passa attraverso momenti diversi: la punizione infertagli da Padre Nolan, il monologo interiore che ne segue, il dialogo con i compagni di scuola, il confronto con il rettore. Vediamoli uno alla volta.
• Stephen è terrorizzato davanti al prefetto agli studi, ma, quando subisce l'ingiusta punizione, viene investito da sentimenti molto forti che lo scuotono in profondità: vergogna, ira,
senso di impotenza.
La riflessione interiore
• Uscito di scena Padre Dolan, Stephen ha modo di riflettere su quanto è appena accaduto e in lui si fa strada la consapevolezza dell'ingiustizia subita e il legittimo desiderio di un riscatto.
Più volte, infatti, giudica l'azione di Padre Dolan «ingiusta e crudele»: Stephen sembra così trovarsi a un importante bivio, può continuare ad accettare le regole opprimenti del collegio, oppure può far valere le sue ragioni e provare a cambiare le cose.
Il confronto con il rettore
› I commenti dei compagni di scuola sull'accaduto in un certo senso danno forza al protagonista. Stephen si convince che può "osare": vince la sua indecisione e decide di parlare con il rettore.
• La decisione di parlare con il rettore si configura come un "rito di passaggio", in cui Stephen, da ragazzino succube e timoroso, si avvia a diventare un adolescente sicuro di sé.
L'episodio è raccontato dal punto di vista del protagonista. Questa scelta stilistica influisce, evidentemente, sulla caratterizzazione degli altri personaggi e sulla descrizione degli stati d'animo del protagonista, che vengono raccontati quasi in presa diretta, nel momento stesso in cui si presentano.
La caratterizzazione di Padre Dolan
• La caratterizzazione di Padre Dolan, che rappresenta la causa scatenante della successiva maturazione di Stephen, avviene in modo indiretto, attraverso gli occhi del protagonista, che ne mette in evidenza la spietatezza e crudeltà.
• Nella descrizione della punizione sono le sensazioni e i sentimenti del protagonista a prevalere. Il dolore fisico, che viene esplorato in modo estremamente realistico ed espressivo, rispecchia infatti il dolore interiore: le mani bruciano perché brucia soprattutto la rabbia di aver subito un torto e di essere molto lontano da un possibile riscatto.
Il monologo interiore
› Nella sequenza riflessiva che segue quella della punizione sono riportati i pensieri di Stephen su quanto è accaduto. Joyce ricorre qui alla tecnica del monologo interiore, che rappresenta la riflessione del protagonista in modo abbastanza ordinato dal punto di vista grammaticale e sintattico, ma che tuttavia non sembra seguire un vero e proprio ordine logico, perché, come ognuno di noi ha fatto esperienza, i pensieri spesso si affastellano nella mente senza alcuna priorità. Inoltre, vi ricorrono con frequenza congiunzioni coordinative e si ripetono alcune espressioni.
Il bivio di Stephen
Nel brano, il protagonista del romanzo ci viene presentato a un bivio fondamentale della sua vita: può decidere di conformarsi alle regole, seppur a volte ingiuste, oppure provare ad agire per cambiare qualcosa nel sistema. Stephen sceglie la strada più difficile: si mette in gioco, sostiene le proprie ragioni davanti al rettore, ottenendo giustizia e dimostrando anche il proprio coraggio ai compagni. In questa direzione, Joyce interpreta ancora una volta magistralmente i sentimenti provati da Stephen dopo il colloquio con il rettore, descrivendo il senso di leggerezza e soddisfazione del ragazzo attraverso una corsa rapida dalle scale fino a conquistare l'aria aperta. Da questo momento in poi Stephen possiede una nuova consapevolezza di sé e per lui comincerà un lungo percorso di formazione che lo porterà a essere un artista originale e pieno di estro.
Domande da interrogazione
- Qual è il momento cruciale nel percorso di formazione di Stephen Dedalus descritto nel brano?
- Come reagisce Stephen Dedalus all'ingiustizia subita?
- In che modo la tecnica del monologo interiore è utilizzata nel brano?
- Qual è il significato della decisione di Stephen di parlare con il rettore?
- Quali sono le conseguenze del colloquio di Stephen con il rettore?
Il momento cruciale è l'ingiusta punizione inflitta da Padre Dolan, che scuote profondamente Stephen e lo porta a riflettere sulla sua situazione, spingendolo verso un desiderio di riscatto.
Stephen riflette sull'ingiustizia subita e, incoraggiato dai commenti dei compagni, decide di affrontare il rettore, segnando un importante passo verso la sua maturazione e sicurezza di sé.
Joyce utilizza il monologo interiore per rappresentare i pensieri di Stephen in modo ordinato grammaticalmente, ma senza un ordine logico, riflettendo il flusso naturale dei pensieri umani.
La decisione di parlare con il rettore rappresenta un "rito di passaggio" per Stephen, che da ragazzino timoroso diventa un adolescente sicuro di sé, pronto a sostenere le proprie ragioni.
Dopo il colloquio, Stephen prova un senso di leggerezza e soddisfazione, ottenendo giustizia e dimostrando coraggio, avviandosi verso un percorso di formazione che lo porterà a diventare un artista originale.