
Con l’aiuto degli esperti di ETJCA, una delle principali agenzie per il lavoro in Italia, cercheremo di capire quali sono le strategie migliori per trovare un impiego e le iniziative messe in campo per far sì che l’offerta si allinei con la domanda, in particolare per i giovani che sono alle prime esperienze.
Presente sul mercato dal 1999, ETJCA è una realtà affidabile e solida, con oltre 80 filiali presenti su tutto il territorio italiano, che accompagna i giovani nel mercato del lavoro anche attraverso la formazione e l’assistenza nelle fasi fondamentali del primo approccio al lavoro. Tra i tanti servizi, oltre alla ricerca di personale per le aziende e la gestione delle risorse umane, offre anche percorsi di apprendistato professionalizzante e progetti volti all’ inserimento e reinserimento lavorativo, a sostegno dei lavoratori in condizioni di difficoltà a livello occupazionale.
I consigli degli esperti: 4 tips per il colloquio di lavoro
In ETJCA, ogni giorno, professionisti specializzati si occupano di intermediazione del lavoro tra privati e aziende, di ricerca e selezione del personale per aziende clienti e di somministrazione di lavoro. E questa volta sono proprio loro, due recruiter d’esperienza dell’agenzia, ad averci spiegato cosa vuol dire “stare dall’altra parte della scrivania” e quali sono i migliori modi, per i candidati, di approcciarsi con chi ha il compito di “scegliere” il candidato ideale. Ecco allora quattro tips utili per chi si cimenta nei primi colloqui.
- 1. Skills nel digitale, flessibilità e autonomia: quali sono le competenze più richieste nel mondo del lavoro Innanzitutto, è bene sapere che chi svolge un colloquio di lavoro e si prefigge di selezionare i possibili futuri dipendenti di un’azienda accoglie positivamente personalità pronte anche ad apprendere competenze e migliorarsi. Ma quali sono le competenze che saltano all’occhio nel corso di un colloquio di lavoro? “Sicuramente le hard skills più richieste oggi sono quelle IT/Digital, per tutte le professioni legate ai processi di digitalizzazione e innovazione, ma anche un’estrazione tecnica specifica (ad esempio Bioingegneria, Agrotecnologia per l’Ambiente e il territorio, Agraria…) necessaria a ricoprire efficacemente i ruoli proposti dalla green economy. Fondamentali rimangono inoltre competenze quali “la conoscenza di una o più lingue straniere, conoscenze informatiche e di programmazione, project management, capacità di analisi e di interpretazione dati”, spiegano i recruiter.
- 2. Per superare un colloquio di lavoro serve preparazione Le prime impressioni non sono sempre veritiere, ma - soprattutto nel mondo del lavoro - hanno un ruolo fondamentale per stabilire quell’imprinting che può determinare il successo del colloquio. Per questo, spiegano gli esperti, “Sicuramente è importante prevedere una fase di preparazione al colloquio, in modo da presentarsi con consapevolezza rispetto alla propria formazione, ai propri valori, ai punti di forza e alle aree di miglioramento, ai desideri e agli eventuali obiettivi da raggiungere” - spiega l’esperto. A questo proposito, il consiglio è quello di dare una “rilettura accurata dell’annuncio e di non tralasciare mai la raccolta delle informazioni sull’azienda, visitando ad esempio il sito web, i social network, eventuali notizie sul contesto e il settore di riferimento in cui opera”.
- 3. Le fasi del colloquio, un must da conoscere Il colloquio di lavoro, il più delle volte, si sostanzia in tre fasi. La prima è quella della presentazione, “durante la quale consigliamo un’adeguata preparazione ad affrontare un discorso introduttivo sulle proprie esperienze professionali, sulle competenze (hard e soft skills) e sulle motivazioni della propria candidatura esprimendosi in modo sincero ed autentico”. Nella seconda fase, invece, solitamente si andranno ad affrontare i dettagli della posizione offerta, insieme alle principali informazioni sull’azienda. “In questa fase è importante mostrarsi attenti e curiosi. Infine, l’ultima parte è la più importante, cioè quella in cui poter dimostrare il proprio interesse per la posizione, durante la quale viene chiesto al candidato di porre lui stesso alcune domande. Vi è la possibilità di chiedere informazioni sul contesto organizzativo: conoscere quali sono i valori dell’azienda, il core business o in che modo l’azienda gestisce le proprie risorse”.
- 4. Ai colloqui di lavoro è la spontaneità che vince Sicuramente - confermano i recruiter - durante l’incontro è fondamentale mostrarsi spontanei, coerenti e sicuri di ciò che si afferma. “Da non sottovalutare l’importanza del linguaggio del corpo durante il colloquio. Si consiglia di mostrare decisione nella stretta di mano, mantenere il contatto visivo con il proprio interlocutore e mostrare un atteggiamento positivo, cercando di controllare l’espressività del volto, adottando una postura corretta e un tono di voce chiaro”.
Ugualmente, se non più importanti, sono le soft skills, ovvero le abilità personali e interpersonali che qualificano l’individuo come “persona”: “Oggi i candidati devono possedere capacità di apprendimento attivo, autonomia, pensiero analitico e innovazione, flessibilità, creatività, leadership e influenza sociale, competenze tecnologiche, team working, affidabilità, time management, proattività e disponibilità all’apprendimento, per poter affrontare al meglio le sfide professionali quotidiane”.
ETJCA accompagna i giovani (e non solo) verso il lavoro
Ma prima di arrivare al colloquio di lavoro, ci sono diversi “step” da superare. Il primo, riguarda il passaggio che catapulta i ragazzi dal mondo “protetto” della scuola a quello più articolato e complesso del lavoro. La chiave di volta, in queste circostanze, è sapersi ascoltare. Il consiglio dei professionisti è quello di “provare, senza avere paura di sbagliare o di cambiare direzione, mettendo al primo posto il proprio benessere psicofisico e i propri desideri professionali, sempre nel rispetto dell’ambiente in cui ci si muove e si opera”.Dopo aver ottenuto il diploma c’è infatti chi ha le idee chiare sul proprio percorso lavorativo e c’è chi invece è ancora alla ricerca di suggerimenti su uno sbocco che lo possa appassionare. In questo caso, come spiegano gli esperti, “ETJCA ha un ruolo importante di intermediazione nel supportare i giovani che, concluso il percorso di studi, si inseriscono nel mondo del lavoro. I nostri HR possono ascoltare le loro esigenze, aiutarli a scegliere una strada professionale coerente con il background scolastico e adeguata alle attitudini individuali, e favorire il contatto con le aziende potenzialmente interessate ad un loro inserimento in organico”. Inoltre, gli esperti di selezione si occupano anche di “affiancare, accompagnare e monitorare i candidati durante tutte le fasi dell’iter selettivo: dall’iniziale ricerca all’inserimento al lavoro, intermediando tra il candidato e la potenziale azienda cliente affinché l’intero processo possa concludersi positivamente”.
Al servizio dei più giovani con i progetti rivolti ai candidati
Tra i modi in cui ETJCA supporta concretamente, e da vicino, i ragazzi anche grazie alla rete di Filiali presenti in tutta Italia, c’è la formazione specifica per l’inserimento professionale.Da citare sono, inoltre, i corsi RAL (Ricerca Attiva del Lavoro), organizzati periodicamente su tutto il territorio nazionale. Si tratta di eventi formativi gratuiti finalizzati ad aiutare i giovani ad affrontare un colloquio di lavoro, migliorando la capacità di presentazione di sé attraverso la valorizzazione dei propri punti di forza.
“Si tratta di una formazione gratuita nella quale i partecipanti hanno la possibilità, attraverso il nostro supporto specializzato, di approfondire le principali dinamiche del mercato di lavoro di riferimento, di ricevere orientamento sull’attività di ricerca impiego e consigli pratici per affrontare in modo efficace un colloquio di selezione, valorizzando i propri punti di forza e contribuendo all’analisi del CV” - spiegano gli esperti.
Ma il supporto di ETJCA non finisce certo qui. Sono diversi i corsi professionalizzanti gratuiti che vengono organizzati con l’obiettivo di adeguare la preparazione dei candidati alle esigenze del mondo del lavoro. L’agenzia dà il proprio contributo anche nel proiettare i giovani nel mercato del lavoro, tramite l’attivazione di tirocini extracurriculari per formare risorse adeguate alle realtà organizzative.
Inoltre, ETJCA è un ente accreditato ai servizi per le politiche attive del lavoro, tutti i dettagli sono specificati nella pagina dedicata del sito dell’agenzia.
I progetti di Politiche Attive del Lavoro sono utili a favorire il reinserimento delle persone nel mondo del lavoro.
ETJCA attua programmi di politiche attive del lavoro in tutta Italia, secondo tutte le modalità previste dall'accreditamento regionale.
Le misure sono molteplici e si differenziano tra quelle di carattere nazionale e quelle di carattere regionale. I destinatari delle misure, interessati ai progetti, possono contattare le filiali sul territorio per ricevere ulteriori informazioni e supporto nelle procedure di partecipazione.