
“Mi può dire tre suoi pregi e tre suoi difetti?” E’ ormai diventata una domanda standard in tutti i colloqui di lavoro, quella forse più utile alle risorse umane per capire chi hanno di fronte. Per non rischiare di rimanere sorpresi e iniziare a balbettare qualcosa, come quando il professore del liceo ci interrogava su un argomento che proprio non avevamo studiato, è bene arrivare preparati a questa domanda.
Apparire confusi e titubanti sulle proprie caratteristiche personali, infatti, è sintomo di poca consapevolezza conoscenza di sé. Quindi il consiglio è quello di ritagliarsi un po’ di tempo il giorno prima del colloquio di lavoro per prendere un foglio di carta, una penna e scrivere quali sono i propri pregi e i propri difetti. Skuola.net ti rivela tutto quello devi sapere su cosa svelare di te durante un colloquio di lavoro.
Meglio essere sinceri
La sincerità, si sa, paga sempre ma occhio a non esserlo troppo in occasione di un colloquio di lavoro, altrimenti si rischia di fare un grosso errore: apparire delle persone molto ingenue. Errore ancora più grave è quello di mentire, perché come dice il famoso proverbio “le bugie hanno le gambe corte”. È bene infatti tenere a mente che gli addetti alle risorse umane sono molto esperti nella selezione del personale quindi fiutano subito eventuali bugie. D’altronde fa parte del loro lavoro. State attenti però a non far vedere che ciò che dite è frutto di una preparazione ben studiata, dovrete apparire il più spontanei e naturali possibile.
La scelta dei pregi
Nell’elencare i pregi, è opportuno collegarli alla figura professionale per la quale ci si è candidati. Inutile dire di avere dei pregi che sono lontani, o addirittura opposti, alla figura che l’azienda sta cercando. Perché durante un colloquio di lavoro dire di essere molto sicuri di sé quando la posizione da ricoprire presuppone un lavoro di team? Quindi nel compilare la lista il giorno prima del colloquio di lavoro bisogna sempre aver come riferimento il ruolo per cui ci si sta candidando. Se il colloquio che state sostenendo è per ricoprire una posizione strategica all’interno di un’azienda, sarà opportuno sottolineare tra i pregi l’essere una persona responsabile e organizzata. Se invece ci si sta candidando per occupare ruoli come quelli di centralista o commessa, è bene puntare su capacità comunicative e di ascolto. Sempre secondo tale logica, se si vuole fare il grafico è assai sconsigliato non sottolineare la propria creatività, così come un aspirante giornalista non dovrebbe tacere sulla sua curiosità.
I pregi sempre apprezzati
Tra i pregi sempre apprezzati, qualsiasi ruolo vogliate ricoprire, ci sono sicuramente l’educazione e la socievolezza. Nessun lavoro, infatti, presuppone il dover stare solo come un’eremita. Un altro utile consiglio è quello di non focalizzarsi esclusivamente su uno dei tre pregi ma dare lo stesso spazio a tutti e tre. Questo vi permetterà di dare un immagine più completa di voi.
Rifletti bene nell'elencare i tuoi difetti
Nessuno è perfetto quindi bisogna evitare durante un colloquio di lavoro di voler apparire come dei superuomini senza macchia e senza paura. È l’errore più grande che si può fare quando bisogna parlare dei propri difetti. Secondo una corrente di pensiero, la cosa più intelligente sicuramente è esporre dei difetti che però possono avere una seconda chiave di lettura. Facciamo un esempio: l’essere molto pignoli può essere visto anche come una qualità in campo lavorativo perché spesso è sinonimo di precisione e meticolosità. A quale capo non piace avere un dipendente così nella propria azienda? A quanto pare non proprio a tutti perchè secondo altri recruiter un difetto è tale sempre e comunque, non può quindi lasciare spazio a una doppia interpretazione. Su una cosa sembrano andare d’accordo tutti gli addetti alla selezione di personale, ovvero nell’elencare i propri difetti è bene sottolineare che ci si sta lavorando. In questo modo apparirete una persona molto consapevole con la voglia di migliorarsi.
Manlio Grossi
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