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Nell'era digitale, le competenze informatiche non sono più un optional, ma una necessità. E non solo per i giovanissimi: il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e anche nel settore scolastico la digitalizzazione - ormai introdotta in pianta stabile tra i banchi - sta trasformando profondamente le dinamiche lavorative. 

Per il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) delle scuole italiane, la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) è ormai diventata un requisito essenziale per stare al passo con i tempi che corrono.

Infatti il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto Scuola prevede per l'aggiornamento delle graduatorie del personale ATA il possesso di una CIAD. Che deve essere rilasciata non dall’internet point sotto casa, bensì solo da enti accreditati. 

La soluzione che fa al caso di tutti coloro che si trovano in questa necessità è la certificazione DigComp 2.2 per utente qualificato di computer di AICA. Si tratta non solo di uno strumento per acquisire nuove skills e per dimostrarle, ma un vero e proprio investimento nella propria carriera lavorativa per poter accedere alle graduatorie nazionali. 

I tempi però sono stretti perché il personale ATA deve possedere questa certificazione entro il 30 aprile 2025. Per questo è  meglio giocare d’anticipo per non rischiare di rimanere fuori dalle selezioni.

Il primo passo? Ottenere la certificazione DigComp 2.2. di AICA che offre numerosi vantaggi, sia da un punto di vista professionale che formativo.

Indice:

  1. Le competenze informatiche? Fondamentali per lavorare a scuola 
  2. Cos'è la certificazione DigComp 2.2 di AICA e a cosa serve
  3. Come ottenere la certificazione DigComp 2.2: i tre percorsi disponibili 
    1. Test di conformità
    2. Esame DigComp 2.2
  4. Perché scegliere AICA per la certificazione DigComp 2.2?

Le competenze informatiche? Fondamentali per lavorare a scuola 

Occupandosi di amministrazione, gestione tecnica e supporto organizzativo, il personale ATA svolge un ruolo chiave nel funzionamento quotidiano delle scuole. Con la progressiva digitalizzazione, che ormai ha preso piede anche nelle istituzioni scolastiche, le attività che un tempo erano svolte manualmente sono ora interamente gestite attraverso piattaforme digitali.

Parliamo ad esempio della gestione della documentazione elettronica: l’uso di software per la gestione delle pratiche amministrative, come protocollo informatico, archiviazione digitale e firma elettronica, è ormai una procedura standardizzata in tutte le scuole. 

Non solo, la stessa interazione con il sistema informativo scolastico, come le comunicazioni scambiate con il Ministero dell'Istruzione e altre istituzioni, avviene proprio attraverso piattaforme come il Sistema Informativo dell’Istruzione (SIDI), o NoiPA: piattaforme che richiedono una concreta padronanza degli strumenti digitali.

Poi, è anche una questione di sicurezza informatica e protezione dei dati: la tutela della privacy e la gestione sicura dei dati personali di studenti e docenti sono infatti aspetti fondamentali, regolati dal GDPR e dalle normative sulla sicurezza informatica.

Ma anche le attività quotidiane di oggi passano necessariamente dalle parti di strumenti di supporto digitale che migliorano la produttività: pensiamo, ad esempio, al cloud di Google Workspace o di Microsoft. 

Cos'è la certificazione DigComp 2.2 di AICA e a cosa serve

La certificazione DigComp 2.2 non è quindi solo un pezzo di carta in più, ma un vero e proprio strumento di crescita professionale, in grado di migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro quotidiano nelle scuole. Può essere acquisita anche dai docenti e, perché no, dagli stessi studenti.

Più nel dettaglio, la certificazione DigComp 2.2 consiste in un attestato delle competenze digitali, basato sul framework europeo per le Competenze Digitali che identifica 21 abilità suddivise in 5 aree principali:

  • Alfabetizzazione su informazione e dati

  • Comunicazione e collaborazione

  • Creazione di contenuti digitali

  • Sicurezza

  • Risoluzione di problemi

Ogni competenza è valutata su 8 livelli di padronanza, permettendo di attestare il grado di conoscenza e di utilizzo degli strumenti digitali da parte del candidato.

Come ottenere la certificazione DigComp 2.2: i tre percorsi disponibili 

Un’unica certificazione CIAD ottenibile tramite tre diversi percorsi proposti da AICA. Le tre modalità differiscono infatti a seconda delle certificazioni già in possesso del candidato, che

affronterà un test tarato sulle sue capacità e che può quindi certificarsi ora anche in assenza di percorsi di qualificazione precedenti. Tre esami alternativi, che permettono di ottenere lo stesso certificato AICA DigComp 2.2 per utente qualificato di computer, valido e accreditato.

Gli esami si basano su specifici programmi, sono organizzati in conformità alle aree di competenza del framework DigComp 2.2 e possono essere sostenuti tramite browser web sia in presenza sia da remoto, seguendo le procedure di AICA.

Test di Conformità

I candidati già in possesso della certificazione ICDL in corso di validità devono sostenere un esame integrativo chiamato “Test di Conformità” che verifica solamente le competenze DigComp 2.2 non presenti nel programma ICDL. 

L’esame si presenta dunque con modalità differenti a seconda del tipo di certificazione che si possiede. Chi è in possesso di ICDL Base, dovrà cimentarsi con il Test di Conformità (prerequisito ICDL Base). Qui,  l’esame prevede da un minimo di 15 fino a un massimo di 70 domande a scelta multipla proposte in modo incrementale per livelli fino al livello Avanzato 5, per una durata massima di 100 minuti. Per ogni area, il candidato affronterà:

  • 3 domande di livello 2 

  • 3 domande di livello 3 per ciascuna area per la quale il Candidato ha raggiunto il livello 2 

  • 4 domande di livello 4 per ciascuna area per la quale il Candidato ha raggiunto il livello 3 

  • 4 domande di livello 5 per ciascuna area per la quale il Candidato ha raggiunto il livello 4

Chi invece possiede ICDL Full Standard, dovrà affrontare il Test di Conformità (prerequisito ICDL Full Standard) che conta da un minimo di 5 a un massimo di 55 domande a scelta multipla, distribuite in modo incrementale su cinque livelli di difficoltà fino al livello Avanzato 5, con una durata massima di 90 minuti, così suddiviso:

  • 1 domanda iniziale: se risponde correttamente, accede al Livello Base 2, altrimenti è certificato al livello Base 1 per quella specifica area.

  • 2 domande: se risponde correttamente a entrambe, accede al Livello Intermedio 3, altrimenti è certificato al livello Base 2 per quella specifica area.

  • 4 domande: se risponde correttamente ad almeno 3, accede al Livello Intermedio 4, altrimenti è certificato al livello Intermedio 3 per quella specifica area.

  • 4 domande: se risponde correttamente ad almeno 3, è certificato al Livello Avanzato 5, altrimenti è certificato al livello Intermedio 4 per quella specifica area.

Esame DigComp 2.2

Per chi parte da zero - ovvero chi non ha mai conseguito alcuna certificazione digitale - c’è l’Esame DigComp 2.2. Il test, della durata massima di 110 minuti, copre tutte le competenze del framework europeo DigComp 2.2.

L’esame ha un numero variabile di quesiti che vanno da un minimo di 21 a un massimo di 105 domande, così suddivise:

  • 3 domande per l’area 1, Alfabetizzazione su informazione e dati

  • 6 domande per l’area 2, Comunicazione e collaborazione

  • 4 domande per l’area 3, Creazione di contenuti digitali

  • 4 domande per l’area Sicurezza

  • 4 domande per l’area Risolvere problemi

Clicca sui seguenti link per scaricare i programmi dettagliati del Test di Conformità ICDL Full Standard e del Test di Conformità ICDL Base e dell’Esame DigComp 2.2.

Bisogna affrettarsi, perché per partecipare alle graduatorie di terza fascia del personale ATA, è obbligatorio possedere la CIAD entro il 30 aprile 2025. La mancata presentazione della CIAD comporterà l’esclusione dalle graduatorie fino al 2027, anno della prossima riapertura degli elenchi.

Quindi ti consigliamo di non perdere ulteriore tempo: dai un’occhiata alle sedi dei test center AICA e scopri quello che fa al caso tuo!

Perché scegliere AICA per la certificazione DigComp 2.2?

A questo punto la domanda sorge spontanea: perché rivolgersi ad AICA per ottenere la certificazione DigComp 2.2? È presto detto. Prima di tutto parliamo di un ente di certificazione autorevole, riconosciuto in tutta Italia e con elevati standard qualitativi. 

Affidabilità e trasparenza sono i pilastri su cui si fonda AICA: essendo accreditata da Accredia - l’ente nazionale di accreditamento designato dal governo italiano - l’associazione assicura un percorso certificativo di rilievo: il valore del titolo ottenuto è indiscutibile, così come la sua validità ai fini professionali.

Non meno importante è il riconoscimento internazionale. La certificazione DigComp 2.2 si basa sul framework europeo per le competenze digitali, il che significa che il titolo ottenuto è spendibile non solo in Italia, ma anche in un contesto lavorativo europeo, ampliando le opportunità professionali.

Un altro punto di forza è la verificabilità pubblica del certificato. Grazie al registro di Accredia, ogni certificazione rilasciata è consultabile in qualsiasi momento, garantendo autenticità e trasparenza a datori di lavoro e istituzioni che necessitano di verificare le competenze del candidato.

In più, non si tratta solo di ottenere un attestato, ma di acquisire una certificazione che garantisce competenze digitali solide, spendibili nel mondo del lavoro. AICA aiuta a raggiungerle attraverso un approccio flessibile, con due percorsi distinti che consentono a ogni candidato di scegliere la modalità più adatta al proprio livello di competenze.

Che si parta da zero o si abbia già un attestato ICDL Full Standard, non importa, perché con AICA si ha la certezza di investire in un percorso riconosciuto e in linea con le esigenze del mondo scolastico e lavorativo.

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Data pubblicazione 8 Aprile 2025, Ore 15:15
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