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Sintesi
Questo appunto di Grammatica Italiana riportata la spiegazione e qualche esempio sull’analisi grammaticale. Si descrivono tutti gli elementi che la compongono, come l’avverbio, la preposizione, l’esclamazione, la congiunzione, le parti variabili del discorso, il nome, il pronome, l’articolo, gli aggettivi, l’aggettivo determinato e i verbi.

che cosa sono i verbi e loro regole

Come si fa l’analisi grammaticale


Eseguire l’analisi grammaticale di una frase significa individuare a quale parte del discorso corrisponde ogni sua parola. Per iniziare un’analisi grammaticale, è fondamentale saper riconoscere tutte le parti che compongono una frase, che vengono chiamate parti del discorso. Esse sono:

  • l’articolo

  • il nome

  • l’aggettivo

  • il pronome

  • il verbo

  • l’avverbio

  • la preposizione

  • la congiunzione

  • l’interiezione o esclamazione


Queste parti possono essere distinte in parti variabili e invariabili. Mentre le parti invariabili del discorso sono quattro e sono definite "invariabili" perché non cambiano né nel genere né nel numero. Le parti del discorso che non subiscono variazioni sono: l’avverbio, la preposizione, l’esclamazione e la congiunzione.

Parti invariabili del discorso: l’avverbio


L’avverbio ha la funzione di cambiare il senso del nome, dell’aggettivo o del verbo che lo accompagna, oppure l’intero significato di una frase. L’avverbio può essere: di modo, (esempio: bene, come, così ecc…); di tempo (es.: ieri, oggi, domani); di luogo (esempio: qui, davanti, sopra, ecc…); di quantità (esempio: poco, molto, ecc…); di dubbio (esempio: forse, magari); di affermazione (esempio: certo, proprio); di negazione (esempio: no, mai, nemmeno); locuzione avverbiale, che è formata da due parole.

Parti invariabili del discorso: la preposizione


La preposizione è quella parte del discorso che mette in collegamento le parole e le frasi. Le preposizioni si suddividono in: semplici (di, a, da, in, con, su, per, tra, fra) e articolate, ovvero combinate con gli altri articoli (esempio: di + la forma della).

Parti invariabili del discorso: l’esclamazione


L’esclamazione è quella parte del discorso che indica uno stato d’animo come stupore, paura, felicità e così via (esempio: evviva! Uffa! Ehi!).

Parti invariabili del discorso: la congiunzione


La congiunzione è quell’elemento che congiunge più frasi o più elementi di una frase (esempio: e, anche, inoltre, perché, oppure, ma, però, tuttavia).
Le parti variabili del discorso: nome, pronome, articolo, aggettivo, aggettivo determinativo e verbo.
Le parti del discorso che possono subire delle modifiche sono tutte formate da una radice e una desinenza che può cambiare nel genere (che può essere maschile o femminile) e nel numero (singolare o plurale).
Il nome indica animali persone o cose. Esso può essere: concreto o astratto, proprio o comune, composto o individuale, primitivo, derivato o alterato.
Il pronome è quella parte modificabile del discorso che prende il posto del nome. Esistono diverse categorie di pronome:

  • personale (esempio: io, tu, voi);

  • relativo (esempio: che, il quale, cui);

  • possessivo (esempio: mio, tuo, suo);

  • dimostrativo (es. questo, quello);

  • indefinito (es. nessuno, qualcuno, niente);

  • numerale (es. sette, uno, tre).


L’articolo si scrive prima del nome e può essere:

  • determinativo (il, lo, la, i, gli, le);

  • indeterminativo (un, una, un’, uno).


L’aggettivo denota qualcosa in più all’interno della frase. Esso può essere:
qualificativo, che indica una qualità (esempio: noioso, interessante) e può avere un grado positivo, comparativo o superlativo;
determinativo che precisa di un nome il possesso, la quantità, la posizione o il numero.
L’aggettivo determinativo può essere:

  • possessivo (esempio: mia, tuo, vostro);

  • dimostrativo (esempio: quello, stesso);

  • indefinito (esempio: nessuno, ciascuno);

  • numerale cardinale (esempio: uno, due, tre)

  • numerale ordinale (esempio: primo, secondo, terzo);

  • interrogativo (esempio: quale? Perché?);

  • esclamativo (esempio: quanti!).


Il verbo è la parte fondamentale rispetto a tutti gli elementi che formano una frase. Quando si parla del verbo, bisogna precisare: la coniugazione I(-are), II (-ere), III (-ire); il modo (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, participio e gerundio); la persona (I, II, III singolare e I, II, III plurale); il tempo (semplice o composto).



Esempio di analisi grammaticale


"Quando sono andata al suo negozio ho comprato delle bambole e dei giochi da mare".

Quando: congiunzione subordinante, temporale
Sono Andata: voce del verbo “andare”, prima coniugazione, attivo, intransitivo, modo indicativo, tempo passato prossimo, prima persona singolare
Al: preposizione propria articolata (a+ il)
Suo: aggettivo possessivo, maschile, singolare
Negozio: nome comune di cosa, concreto, maschile, singolare, primitivo
Ho Comprato: voce del verbo “comprare”, prima coniugazione, attivo, transitivo, modo indicativo, tempo passato prossimo, prima persona singolare
Delle: articolo partitivo, femminile, plurale
Bambole: nome comune di cosa, concreto, femminile, plurale
E: congiunzione coordinante copulativa
Dei: preposizione propria articolata (di +i)
Giochi: nome comune di cosa, concreto, maschile, plurale
Da: preposizione propria semplice
Mare: nome comune di cosa, concreto, maschile, singolare, primitivo

"Che macchina gli hanno regalato? Sicuramente una Ferrari visto che i suoi genitori sono ricchissimi."

Che: aggettivo interrogativo, invariabile
Macchina: nome comune di cosa, concreto, femminile, singolare, primitivo
Gli: pronome personale, maschile, terza persona singolare, oggetto indiretto
Hanno Regalato: voce del verbo “regalare”, prima coniugazione, attivo, transitivo, modo indicativo, tempo passato prossimo, terza persona plurale
Sicuramente: avverbio di affermazione, grado positivo
Una: articolo indeterminativo, femminile, singolare
Ferrari: nome proprio di cosa, femminile, singolare, primitivo
Visto Che: locuzione congiuntiva, subordinante, causale
I: articolo determinativo, maschile, plurale
Suoi: aggettivo possessivo, maschile, plurale
Genitori: nome comune di persona, concreto, maschile, plurale, primitivo
Sono: voce del verbo “essere”, coniugazione propria, attivo, intransitivo, modo indicativo, tempo presente, terza persona plurale
Ricchissimi: aggettivo qualificativo, maschile, plurale, primitivo di grado superlativo assoluto.

Per ulteriori approfondimenti sull'analisi grammaticale vedi anche qua.
Estratto del documento

Grammatica II C - Settembre 2006 1

Analisi grammaticale

Le nove parti del discorso

VARIABILI INVARIABILI

nome queste parti si flettono

articolo avverbio

(declinazione) secondo queste parti non sono

aggettivo preposizione

il genere e il numero soggette a nessun

pronome congiunzione mutamento di forma

interiezione

si flette (coniugazione)

verbo secondo modo, tempo,

persona e numero

PARTI VARIABILI DEL DISCORSO

- concreto o astratto

significato - comune o proprio

- individuale o collettivo

- primitivo o derivato

forma - alterato

NOME - composto

genere - maschile

aspetto - femminile

morfologico numero - singolare

- plurale

- determinativo

tipo - indeterminativo

- partitivo

ARTICOLO genere - maschile

aspetto - femminile

morfologico numero - singolare

- plurale

Grammatica II C - Settembre 2006 2

- qualificativo - positivo

- comparativo - maggioranza

- minoranza

- uguaglianza

- superlativo - assoluto (dolcissimo)

categoria - relativo (il più dolce)

- determinativo - possessivo (mio, tuo, suo...)

o indicativo - dimostrativo (questo, codesto, quello..)

- indefinito (alcuno, poco, tutti...)

AGGETTIVO - interrogativo (che...?, quanti...?...)

- esclamativo (quali...! quanto...!)

- numerale (tre, terzo, triplice...)

struttura - primitivo (adatto)

- derivato (adattato ‹--- adattare)

(furbacchione)

- alterato (variopinto)

- composto

genere - maschile

- femminile

numero - singolare

- plurale - personale (io, egli, te, ci, sé, ne, gli...)

- possessivo (il mio, il proprio...)

- dimostrativo (questo, quegli, costei...)

- indefinito (chiunque, nulla...)

categoria - interrogativo (chi?, che?, quale?...)

- relativo e misto (che, il quale, cui...)

- esclamativo (quanto!, quale!...)

PRONOME genere - maschile

- femminile

- I

persona - II

(per i personali) - III

numero - singolare

- plurale Grammatica II C - Settembre 2006 3

- transitivo - diatesi attiva

- diatesi passiva

- diatesi riflessiva - propria (io mi lavo)

genere - apparente (mi lavo le mani)

- reciproca (essi si salutano)

- intransitivo - diatesi attiva

- pronominale (pentirsi, ricordarsi...)

- ausiliare

- predicativo

- copulativo

funzione - servile

- d’appoggio - aspettuale

- causativo

- fraseologico

- regolare (I, II, III)

coniugazione - impersonale

- irregolare

VERBO - indicativo tempi semplici - presente

- imperfetto

- passato remoto

- futuro

tempi composti - passato prossimo

- trapassato prossimo

- trapassato remoto

- futuro anteriore

- congiuntivo tempi semplici - presente

- imperfetto

- modo tempi composti - passato

- trapassato

flessione - condizionale tempo semplice - presente

tempo composto - passato

- imperativo - presente

- infinito tempo semplice - presente

tempo composto - passato

- gerundio tempo semplice - presente

tempo composto - passato

- participio tempo semplice - presente

tempo composto - passato

- persona - I, II o III

- numero - singolare

- plurale

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