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Paradigmi: client -server

• Modello classico del WWW

• Il client è il nodo che richiede un servizio

• Il server è il nodo che risponde fornendolo

• Esempi: download posta elettronica, web

browsing 7

Paradigmi: client server

• Solitamente questo paradigma necessita

di un servizio che assicuri che sia la

richiesta che il servizio arrivino a

destinazione integri

• Esempi: posta elettronica, pagine web

• Eccezione: DNS, streaming di segnali

multimediali 8

Paradigmi: peer to peer

• Oggi molto usato

• Le macchine in rete possono essere in

ogni istante client e server per lo stesso

servizio

• Esempi: videoconferenza, file sharing

(Napster) 9

La comunicazione:

i protocolli

• La comunicazione fra macchine necessita

di messaggi standard e meccanismi

comuni per la trasmissione di messaggi

• I protocolli definiscono le regole comuni di

interscambio di messaggi (come nel

comportamento umano)

• Le prime soluzioni erano proprietarie

– Macchine appartenenti a reti diverse

non avevano possibilità di comunicare 10

Pile protocollari

• Il processo di standardizzazione è approdato

alla soluzione delle pile protocollari

– Non un solo protocollo che gestisca tutti gli

aspetti, ma una serie di passaggi ognuno dei

quali si occupa di un compito ben definito

– Approccio più semplice

– Possibile scelta fra protocolli diversi nello

stesso livello secondo il servizio richiesto 11

Pile protocollari

• Ogni livello “vede” solo il livello sottostante, e

non deve preoccuparsi dei livelli ancora più in

basso (astrazione dei livelli)

– Per mandare una mail non serve sapere se

si passa su wireless o su fibra ottica, ma solo la

certezza di arrivare a destinazione

– Esempio: per spedire una lettera, l'utente

richiede un certo tipo di servizio (posta prioritaria

o normale) ma non sa come verrà trasportato né

per quali città transiterà 12

Paradigma ISO/OSI

(Open System Interconnection) 13

Paradigma Internet

• Simile al paradigma ISO/OSI

• Riduce i livelli della pila protocollare a 5

• Questi livelli a volte comprendono

funzionalità di più livelli ISO/OSI, a volte

solo sottoparti 14

ISO/OSI vs. Internet 15

Paradigma internet

• Livello applicazione

– Si occupa di tutto ciò che riguarda i dati

quando non sono ancora stati trasmessi o

quando sono già stati ricevuti

• Livello trasporto

– Fornisce servizi di trasmissione “ ad alto

livello” (esempio: ritrasmissioni)

• Livello rete

– Permette la consegna al destinatario di un

pacchetto

• Livelli fisico e collegamento: uguali ad ISO/OSI 16

Livello fisico

• Si occupa di definire:

– Forma degli spinotti e tipo di cavi

– Potenza e modulazioni dei segnali 17

Livello collegamento

• Effettua controllo di errore, perdita,

ritrasmissione, si applica sul singolo link

• Organizza la trasmissione in trame

(“frame”)

• Inserisce parity check

• Può richiedere ritrasmissione di parti di

informazione perse

• Esempi: ethernet, wlan, token ring, PPP 18

Livello di rete

• Si occupa dell'instradamento di un

pacchetto da sorgente a destinazione

• A differenza degli altri livelli del paradigma

Internet, dove sono possibili diverse

soluzioni, in questo livello esiste un solo

protocollo

• Non fornisce controllo di flusso, sequenza

e congestione

• Rende trasparente la rete alle applicazioni

19

Livello di rete

• Protocollo IP (Internet Protocol) è il

denominatore comune che permette di

fare passare diversi tipi di applicazione su

diversi tipi di canale fisico 20

IP

• La rete viene vista come un insieme di

nodi, detti “Router” , ovvero instradatori 21

IP

• Ogni router riceve un pacchetto e lo

trasmette sull'uscita che ritiene più

opportuna

• La rete è best-effort, ovvero fa il possibile

per consegnare il pacchetto al più presto

– Un pacchetto può essere scartato se il

nodo è congestionato

• Esistono diverse tecniche per instradare

un pacchetto 22

Livello trasporto

• Si occupa di definire il tipo di servizio richiesto

dalle applicazioni

– Controllo di errore

– Controllo di flusso e di congestione (se

richiesto)

– Gestione dei fuori sequenza (se richiesto)

• Principalmente due protocolli

– TCP

– UDP 23

TCP

• Transmission control protocol

• Offre servizio affidabile su un rete (IP) altamente

inaffidabile

• Orientato alla connessione:

– Le due parti si accordano scambiandosi le “ porte”

– La ricezione di ogni pacchetto viene notificata dal

ricevente (acknowledgement)

– Al termine della trasmissione è richiesta la chiusura

della connessione

• Usato per la trasmissione senza requisiti di ritardo

minimo, e con alta affidabilità

• Esempio: email, web browsing, file transfer 24

UDP

• Indicato quando si devono trasferire informazioni

il più velocemente possibile, con una certa

tolleranza sulle perdite

• Il pacchetto può anche non arrivare a

destinazione

– la sorgente non può saperlo

• Non effettua controllo di flusso o congestione

• Esempi: DNS, streaming di dati multimediali 25

Livello applicazione

• È la parte più in alto del modello Internet

• Rappresenta la sorgente delle

informazioni o la destinazione delle stesse

• Vedono sotto di sé solamente il tipo di

servizio richiesto, e non hanno

conoscenza di come è costruita la rete al

di sotto 26

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