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Concetti Chiave

  • Java follows the Object Oriented paradigm, dividing applications into logical groups representing both user-level and application-level concepts.
  • Object Oriented programming allows for easier error localization and correction, as errors are confined to individual objects.
  • Java objects are composed of methods, which may have a return value or be void if they don't return anything.
  • Methods are organized within classes, which act as conceptual representations of objects, differing from primitive types in memory allocation.
  • Reference variables track objects of compatible types and are initialized to NULL, requiring the 'new' operator to allocate memory for a new object.

JAVA lavora ad oggetti seguendo il PARADIGMA (=procedura) OBJECT ORIENTED che consiste nel dividere le applicazioni in gruppi logici che rappresentano concetti sia a livello di utente sia applicativo. I pezzi sono poi riuniti a formare l’applicazione.
Questo paradigma si contrappone al PARADIGMA PROCEDURALE che consiste nel dividere un problema complesso in più semplici per risolverli più agevolmente. Tuttavia questo paradigma ha il problema che una volta che si ha un errore, questo si ripercuote su tutto il programma rendendone molto difficile la localizzazione poiché il programma è un tutt’uno.

Il paradigma Object Oriented invece, nel caso di errore, avrà il problema solamente in un oggetto e quindi sarà facilmente localizzabile e correggibile.

Oggetti e metodi

Come abbiamo detto, Java si compone di OGGETTI i quali si compongono necessariamente di METODI che creano le funzionalità.
I metodi sono caratterizzati dalla presenza di un valore di ritorno (avranno RETURN nel metodo) oppure no (avranno VOID).

ES. void stampaVettore () { int areaQuadrato () {
System.out.println (Vector); } return a * a; }

I metodi tuttavia devono essere inseriti con criterio e la loro sistemazione è nelle CLASSI che non è altro che la rappresentazione di un oggetto concettuale. Le classi si differenziano dai tipi primitivi siccome quando un tipo primitivo viene creato (es. double numero;), ad esso vengono associati dei byte per il “valore” ( inizializzato a 0 ), mentre quando una classe, e quindi un oggetto viene istanziato, ad esso non vengono associati byte quindi di fatto è come se la classe non venisse creata. Queste variabili, le classi, sono quindi chiamate VARIABILI REFERENCE, le quali “tracciano” oggetti del tipo compatibile (la classe Libro non conterrà metodi e dati della classe Aereoplano). Le variabili reference vengono inizializzate con il valore NULL che rappresenta un oggetto inesistente. Per creare un oggetto non basta definire una variabile reference ma è necessario l’operatore NEW, il quale riserva della memoria al nuovo oggetto. Per dichiarare un oggetto si deve scrivere:

Nome identificatore = new Nome ();

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra il paradigma Object Oriented e il paradigma Procedurale?
  2. Il paradigma Object Oriented divide le applicazioni in gruppi logici rappresentati da oggetti, facilitando la localizzazione e correzione degli errori, mentre il paradigma Procedurale divide i problemi complessi in più semplici, ma un errore può ripercuotersi su tutto il programma.

  3. Come si caratterizzano i metodi in Java e qual è la loro funzione?
  4. I metodi in Java possono avere un valore di ritorno (indicati con RETURN) o no (indicati con VOID) e sono responsabili di creare le funzionalità degli oggetti.

  5. Cosa sono le variabili reference e come si crea un oggetto in Java?
  6. Le variabili reference tracciano oggetti di tipo compatibile e sono inizializzate con NULL. Per creare un oggetto, è necessario usare l'operatore NEW, che riserva memoria per il nuovo oggetto.

Domande e risposte

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