Introduzione al sistema di elaborazione

Introduzione al sistema di elaborazione

Poniamoci anzitutto una domanda:
Che cos’è un sistema?
Prima di dare la risposta vera e propria a questa domanda, cerchiamo di capire il concetto con un esempio chiaro e semplificativo:
Se noi prendiamo in esame un libro, ad esempio un manuale che insegna a programmare, sappiamo bene che questo al suo interno è pieno zeppo di informazioni che ci deve trasmettere. Allora cominciando a sfogliare il libro, quasi sicuramente cominceremo a non capire nulla, perché tutto assieme è impossibile da studiare.

Per semplificarci la vita il libro ha al suo interno dei capitoli e dei paragrafi, che ci aiutano ad organizzare il nostro studio, ma ci aiutano anche a capire quello che stiamo andando a studiare.
Il sistema, quindi, è proprio questo: un insieme di elementi chiamati sottosistemi, che interagiscono e lavorano assieme per arrivare ad un obiettivo comune.
La parola sistema deriva dal greco "syn" e "istemi" ovvero: stare insieme.
Nella definizione precedente, si è parlato di sottosistemi (i nostri capitoli e paragrafi). Questi sottosistemi sono quindi delle semplificazioni, e queste servono per uno studio più accurato e dettagliato del sistema totale. Se pensiamo ad un’automobile, il sistema è appunto la vettura, ma per capire al meglio com’è fatta al suo interno e quali sono i particolari funzionamenti che la fanno muovere, occorre porzionarla in sottosistemi più semplici adatti allo studio.