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Concetti Chiave

  • Il calcolatore esegue programmi tramite hardware, strutture fisiche elettroniche, e software, che gestisce le operazioni utili. Entrambi sono organizzati in livelli, con l'hardware come unica macchina reale.
  • Il modello di Von Neumann integra CPU, memoria centrale, interfacce I/O e bus, permettendo di memorizzare programmi e dati per l'elaborazione e coordinamento sincronizzato tramite un clock di sistema.
  • La CPU si compone di unità di controllo, ALU, bus interno e registri, eseguendo istruzioni tramite lettura, decodifica ed esecuzione, con operazioni classificate in aritmetiche-logiche, di salto e trasferimento dati.
  • Il bus di sistema facilita il trasferimento dati tra componenti tramite bus dati, indirizzi e controllo, vantando semplicità e estendibilità ma soffrendo di lentezza e capacità limitata.
  • Le memorie includono memoria centrale per l'accesso rapido a programmi e dati, memoria cache per velocizzare l'accesso e memoria di massa e secondaria per archiviazione permanente e grande capacità.

Indice

  1. Architettura dei calcolatori
  2. Il modello di Von Neumann
  3. Unità centrale di elaborazione(CPU)
  4. Il bus di sistema
  5. La memoria centrale
  6. Memoria cache
  7. Memoria di massa
  8. Memoria secondaria
  9. Codifica dei dati

Architettura dei calcolatori

Il calcolatore è un esecutore di programmi. L’utente interagisce con esso attraverso una o più applicazioni; queste vengono utilizzate tramite la loro interfaccia, il mezzo di interazione tra l’utente e il calcolatore.
Hardware e software
Un calcolatore è composta da:
Hardware: la struttura fisica del calcolatore, costituita da componenti elettronici;
Software: insieme dei programmi che consentono all’hardware di svolgere i compiti utili.

Esso comprende: il software di base che mostra all’utente il calcolatore come una macchina semplice da gestire; e il software applicativo che mostra all’utente il calcolatore come una macchina utilizzata per la risoluzione dei problemi.
Hardware e software sono organizzati in livelli (o strati). Nell’organizzazione a livelli, l’hardware è l’unica macchina reale, le istruzioni che esso sa eseguire sono dette linguaggio macchina del calcolatore.
I vari tipi di calcolatore sono: personal computer (PC), notebook (portatile), smartphone, workstation (più potente del PC), sensori intelligenti, mainframe e minicomputer (hanno una elevata potenza di calcolo e memorizzazione), cluster (sistemi di calcolo basati sull’aggregazione di più macchine).

Il modello di Von Neumann

Il modello di Von Neumann è un modello semplificato di calcolo.
Von Neumann è stato il progettista del primo calcolatore in cui i programmi potevano essere memorizzati anziché codificati. La sua macchina è costituita da:
Unità centrale di elaborazione (CPU): esegue istruzioni per l’elaborazione dei dati, svolge funzioni di controllo e coordinamento delle altre componenti;
Memoria centrale: memorizza e fornisce l’accesso a dati e programmi;
Interfacce di ingresso e uscita (I/O): componenti di collegamento con le periferiche del calcolatore, consentono lo scambio di dati tra calcolatore e utente;
Bus: trasferisce dati e informazioni di controllo tra le varie componenti funzionali.

Questo modello segue delle fasi, che si susseguono in modo sincrono rispetto ad un orologio di sistema detto ‘clock’:
Elaborazione: l’elaborazione dei dati è svolta dalla ALU (componente della CPU);
Memorizzazione: una unità di memoria è organizzata in celle, a ognuna è associata un indirizzo che la identifica, ciascuna cella memorizza solo un dato. Essa fornisce due operazioni: memorizzazione di un valore in una cella (scrittura), e accesso al valore memorizzato in una cella (lettura);
Trasferimento: un insieme di componenti possono essere collegati in due modi: collegare ciascun componente con ogni altro componente, e collegare tutti i componenti a un unico insieme di linee (il bus);
Controllo: il coordinamento tra le varie parti del calcolatore è svolto dall’unità di controllo.

Unità centrale di elaborazione(CPU)

La CPU è formata da:
•Unità di controllo (UC);
•Unità aritmetico-logica (ALU);
•Bus interno;
•Registri:

- Registro di indirizzamento memoria (MAR): contiene l’indirizzo della cella di memoria da memorizzare;
- Registro dati di memoria (MDR): contiene il dato da memorizzare;
- Registro di stato (o dei flag) (PSW): contiene informazioni sull’esito delle operazioni eseguite;
- Registri generici: per la memorizzazione degli operandi o del risultato di una operazione.

La CPU esegue un’ istruzione svolgendo tre operazioni di base:
Lettura: legge dalla memoria la prossima istruzione da eseguire;
Decodifica: decodifica l’istruzione da eseguire;
Esecuzione: esegue l’istruzione. E poi si ricomincia da capo.
Le istruzioni eseguite dal processore possono essere classificate in 3 categorie principali: istruzioni aritmetiche-logiche, di salto (condizionale), di trasferimento dei dati da un registro all’altro.

Il bus di sistema

Il bus di sistema collega tra loro i vari elementi del calcolatore, collega due unità: una trasmette e una riceve. Si suddivide in:
Bus dati: utilizzato per trasferire dati;
Bus indirizzi: identifica la posizione delle celle di memoria in cui la CPU va a scrivere o leggere;
Bus di controllo: in cui transitano i segnali di controllo che consentono di selezionare le unità coinvolte in un trasferimento dati.
I vantaggi del bus sono: semplicità, infatti vi è una sola linea di connessione per qualunque numero di dispositivi; ed estendibilità, nuovi dispositivi possono essere aggiunti tramite un’interfaccia al bus.
Gli svantaggi sono: lentezza, limitata capacità, e sovraccarico della CPU.

La memoria centrale

La memoria centrale è la componente del calcolatore in cui vengono immagazzinati e da cui vengono acceduti i dati e i programmi. È composta da una sequenze di celle, in grado di memorizzare una parola di memoria (sequenza di bit); ogni cella è caratterizzata da un indirizzo, un numero che identifica la cella e ne consente l’accesso; e da un valore, che è la sequenza di bit memorizzata dalla cella. La memoria fornisce le operazioni di lettura e scrittura.
Le sue caratteristiche principali sono: capacità, ovvero il numero di bit che possono essere memorizzati; velocità di accesso; organizzazione e lunghezza parola; volatilità, capacità di mantenere le informazioni memorizzate in mancanza di alimentazione elettrica.
Le memorie si possono classificare in:
MGL (memoria grossa e lenta): sono memorie di gran capacità, lente, economiche ed accessibili tramite il bus;
MPV (memoria piccola e veloce): sono integrate nello stesso chip della CPU, sono costose.
La memoria centrale memorizza i programmi in esecuzione e i dati necessari per la loro esecuzione.

Memoria cache

La memoria cache è una memoria veloce, piccola, non visibile all’hardware e gestita dal software. Velocizza gli accessi alla memoria principale aumentando le prestazioni del sistema. Memorizza dati temporanei in modo silenzioso.
Si definiscono due tipi di principi di località:
Località spaziale: quando si accede ad un indirizzo A, è probabile che gli accessi successivi richiedano celle vicine ad A;
Località temporale: quando si accede all’indirizzo A, è probabile che negli accessi successivi si richieda nuovamente la cella A.

Memoria di massa

La memoria di massa è un dispositivo di memorizzazione permanente capace di contenere grosse quantità di dati. È non volatile, infatti i dati memorizzati non vengono persi allo spegnimento del calcolatore; hanno una grande capacità, bassi costi e basse velocità di accesso.

Memoria secondaria

La memoria secondaria memorizza tutti i programmi e i dati del calcolatore; i suoi dati, per essere acceduti dal processore, devono transitare nella memoria centrale. Tipi di memoria secondaria sono: dispositivi ad accesso sequenziale o casuale, dispositivi in sola lettura, dispositivi magnetici (hard disk).
L’hard disk è un disco magnetico fisso composto da piatti di alluminio rotanti, ricoperti di materiale magnetico e da un gruppo di testine; essi permettono la scrittura e la lettura di bit su un disco. È formato da: un piatto composto da due facce (superfici), ogni faccia è suddivisa in tracce circolari e settori (o spicchi), i settori sono le unità logiche di memorizzazione (la loro capacità è di 512 byte). L’indirizzo di un settore è dato da: cilindro, superficie e settore.
Nell’hard disk si distinguono quattro tempi principali:
Tempo di posizionamento: necessario a posizionare le testine sulla traccia richiesta;
Tempo di latenza (o rotazione): affinché il settore richiesto passi sotto la testina;
Tempo di trasferimento: per trasferire i dati dal disco alla memoria;
Tempo di accesso: la somma dei tre tempi precedenti.

Codifica dei dati

I dati vengono rappresentati, nel calcolatore, attraverso codifiche binarie, sotto forma di sequenze di bit.
Il bit è la più piccola unità di informazione in un calcolatore; può essere: 0, corrente che non passa; e 1, corrente che passa.
L’unità fondamentale è il byte.
•8 bit = 1 byte;
•1024 byte = 1 Kilobyte;
•1024 Kilobyte = 1 Megabyte;
•1024 Megabyte = 1 Giga;
•1024 Giga = 1 Tera

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale di un calcolatore secondo l'architettura descritta?
  2. Un calcolatore è un esecutore di programmi che interagisce con l'utente attraverso applicazioni, utilizzando hardware e software organizzati in livelli.

  3. In cosa consiste il modello di Von Neumann?
  4. Il modello di Von Neumann è un modello di calcolo che prevede la memorizzazione dei programmi e include componenti come la CPU, la memoria centrale, le interfacce I/O e il bus.

  5. Quali sono le componenti principali della CPU?
  6. La CPU è composta dall'unità di controllo, dall'unità aritmetico-logica, dal bus interno e dai registri, tra cui MAR, MDR, PSW e registri generici.

  7. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del bus di sistema?
  8. I vantaggi del bus di sistema includono semplicità ed estendibilità, mentre gli svantaggi sono lentezza, capacità limitata e sovraccarico della CPU.

  9. Come si classificano le memorie in base alla loro velocità e capacità?
  10. Le memorie si classificano in MGL (memoria grossa e lenta) e MPV (memoria piccola e veloce), con differenze in capacità, velocità e costo.

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