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Concetti Chiave

  • Ut completivo dipende da verbi che implicano esortazione, avvertimento, ordine, raccomandazione, consiglio, ottenimento, richiesta, persuasione o preoccupazione.
  • La proposizione subordinata al congiuntivo completa il significato della frase reggente, giustificando il termine "completivo".
  • Condivide la costruzione dell'ut finale, utilizzando "ut" per affermazioni e "ne" per negazioni.
  • L'uso del congiuntivo presente si applica ai tempi principali nella reggente, mentre il congiuntivo imperfetto si usa per i tempi storici.
  • Esempi di utilizzo includono "hortor ut" per esortare a fare qualcosa e "nitor ut" per occuparsi di qualcosa.
Ut completivo
Caratteristiche:
1) dipende dai verbi che significano:
- esortare (hortor...)
- avvertire, avvisare (moneo)
- ordinare (impero..)
- raccomandare (praedico...)
- consigliare (consulo)
- ottenere (pervinco, adipiscor..)
- chiedere (postulo, oro...)
- persuadere (suadeo...)
- preoccuparsi (curo, nitor...)
- volere, decidere (volo, nolo, malo...)

Es.: hortor ut= esortare a
impetro ut = ottenere di
nitor ut = occuparsi di

si parla di ut completivo perchè la proposizione subordinata al congiuntivo completa in qualche modo il significato della reggente.

2) ha la stessa costruzione dell'ut finale:
a- la sua negazione è NE
b- ut + congiuntivo pres.

--> tempi principali nella reggente
ut + cong. imperfetto --> t. storici nella reggente

Domande e risposte