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Può avere il significato di "stato", cioè senza alcun movimento (stato in luogo), oppure può indicare il luogo verso cui ci si dirige (moto a luogo), il luogo da dove si parte (moto dà luogo) oppure il luogo attraverso il quale si passa (moto per luogo).
In latino si formano in questa maniera:
Complemento di stato in luogo: in + ablativo
Es. Vivo in silva – Vivo nel bosco
Eccezioni:
con i nomi di città o piccola isola, esso si forma con il caso locativo. Quest'ultimo corrisponde al genitivo semplice.
Es. Vivo Romae - Vivo a Roma
con i nomi pluralia tantum, che cioè difettano del singolare , esso si forma con l'ablativo semplice (al plurale, vista la declinazione “anomala”)
Es. Vivo Athenis - Vivo ad Atene
Complemento di moto a luogo: in/ad + accusativo
Es. Venio silvam – Giungo nel bosco
N.B. È bene sapere che la preposizione “in” indica un ingresso, mentre “ad” si usa per un avvicinamento.
Eccezione:
- con i nomi di città o piccola isola si usa l'accusativo semplice
Es. Venio Romam- Giungo a Roma
Complemento di moto da luogo: -a/ab + ablativo (per un allontanamento)
-e/ex + ablativo (per un'uscita)
-de + ablativo ( movimento dall'alto al basso)
Es. Decedo a silva – Parto dal bosco (allontanamento)
Evado e carcere – Evado dal carcere (uscita)
Accido de scalis – Cado dalle scale (movimento dall'alto al basso)
Eccezione:
- con i nomi di città o piccola isola si usa l'ablativo semplice
Es. Venio Roma – Vengo da Roma
Complemento di moto per luogo: per + accusativo
Es. Venio per agros – Giungo attraverso i campi
Eccezione:
- per i cosiddetti “passaggi obbligati” si usa l'ablativo semplice.
Per “passaggi obbligati” si intendono i sostantivi come via,ae oppure porta,ae
Es. Deambulant via sacra – Passeggiano per la via sacra
Indicazioni utili per la messa in pratica
Nel momento in cui si iniziano ad affrontare versioni contenenti suddetti complementi, è bene tenere a mente che quando si individua il complemento è necessario chiedersi “Come si forma?”, non limitandosi a ciò che segue la preposizione.
Es. Vivo in dominae villa
Il complemento di stato in luogo non è “in dominae”, ma “in villa”, perché “dominae” si trova al caso genitivo, quindi non può formare un complemento di stato in luogo; molto spesso il genitivo infatti esso “irrompe” in alcuni complementi.
Inoltre, in caso di vuoto totale di fronte a un complemento, è bene partire dal verbo.
Per esempio, se troviamo il verbo “deambulo” molto probabilmente si ha a che fare con un complemento di moto per luogo o di moto a luogo.