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RICERCA SULL’

ERITREA

ASPETTI FISICI:

Il territorio dell'Eritrea si può dividere in quattro diverse regioni

dalle caratteristiche fisiche diverse: la zona costiera, l'altopiano

occidentale, la zona collinare del nord ovest e la zona delle

pianure.

Nella zona costiera il territorio si presenta arido.

L'altopiano, si innalza ad ovest della pianura costiera.

Il punto più alto del paese è rappresentato dal monte Soira

che si eleva per 2.989 metri al di sopra del livello del mare.

Le pianure sono delimitate ad ovest dal fiume Baraka e a

nord dal fiume Satit.

CONFINI: L’Eritrea si trova nell’Africa equatoriale e

confina ad est con il mar rosso , a sud-est con

il Gibuti a sud con l’Etiopia , e a nord e ad

ovest con il Sudan.

CLIMA:

Per quanto riguarda il clima, nella regione centrale montuosa le

temperature medie annuali si aggirano intorno ai 18 ° e le

precipitazioni più intense sono concentrate nei mesi di luglio e

agosto. Le temperature medie annuali delle regioni occidentali

vanno tra i 30 e i 41 gradi. Mentre la zona orientale è un “inferno

naturale”, la temperatura supera spesso i 50 gradi e la pioggia è

rarissima.

STORIA:

L'inizio dell'occupazione italiana avvenne nel 1879 con il padre

Lazzarista Giuseppe Sapeto che avviò le trattative per l'acquisto

della Baia di Assab. Il governo italiano nel 1882 acquistò il

possedimento di Assab, che il 5 luglio dello stesso anno diventò

ufficialmente italiano. Nel 1885 fu acquisita l'importante città

portuale di Massaua e il controllo italiano si estese nell'entroterra.

Nel 1890 l'Eritrea fu dichiarata legalmente colonia italiana.

Durante il dominio italiano, specie negli anni '30, l'Eritrea fu la

colonia maggiormente ammodernata: furono costruiti migliaia di

chilometri di strade, ponti e la ferrovia Massaua.

L’Eritrea entrò a far parte dell'Africa Orientale Italiana sotto un

Governatore ,con sede ad Asmara ed un territorio ampliato.

Nel 1941 l'Eritrea venne occupata da un esercito britannico. Con

la perdita di Gondar, ultimo paese italiano in Africa orientale, si

dissolsero le speranze di riconquista della colonia.

L'Eritrea si unì all’Etiopia nel 1960 e divenne una sua provincia

amministrativa . Nel 1961 iniziò la guerra per rendere l’Eritrea

uno stato indipendente. La lotta per l'indipendenza finì nel 1991,

quando il Fronte di Liberazione del Popolo Eritreo scacciò

l'esercito etiope fuori dei confini eritrei. Il 24 Maggio 1993 con un

suffragio universale l’ Eritrea venne dichiarata ufficialmente un

Paese indipendente.

LINGUA E RELIGIONE:

Le lingue ufficiali sono il tigrino e l’arabo, ma è diffuso anche

l’Italiano. Per quanto riguarda la religione circa metà degli abitanti

sono cristiani, mentre l’altra metà è musulmana. I cristiani parlano

per la maggior parte il tigrino e vivono a nord, mentre i

musulmani vivono per la maggior parte a sud del Paese

POLITICA:

Il sistema politico eritreo si basa sul riconoscimento di un unico

partito, il Fronte Popolare per la Democrazia e Giustizia. Non è

permessa l'organizzazione di altri partiti politici.

L'assemblea Nazionale, composta da 150 membri, si è costituita

nel 1993, poco dopo l'ottenimento dell'indipendenza; l'assemblea

elegge il presidente. Le elezioni nazionali, ripetutamente

annunciate e poi cancellate, non si sono ancora mai tenute nel

paese.

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