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Conduzione elettrica nei gas
Un gas perfettamente neutro non conduce l'elettricità, perché non ha cariche
elettriche libere. Tuttavia agenti esterni, come particelle cariche e radiazione
elettromagnetica, investendo le molecole neutre del gas, le ionizzano,
strappando qualche elettrone fra quelli più esterni, se nell'urto cedono una
quantità di energia superiore a quella di ionizzazione che è di alcuni eV; ciò
avviene nell'assorbimento della radiazione e nell'urto delle particelle cariche,
sia emesse dalle sostanze radioattive della crosta terrestre che presenti nei
raggi cosmici.
Ne segue che ogni gas ha sempre qualche molecola ionizzata; gli elettroni
perduti possono essere catturati da molecole neutre, se queste hanno una
sufficiente affinità elettronica, oppure vagano nel gas insieme con gli ioni
positivi. Ne segue che i gas conducono in condizioni normali debolmente
l'elettricità, grazie alla presenza di ioni ed elettroni.
L'effetto dei raggi cosmici diventa sempre più intenso con l'aumentare
dell'altezza dal suolo; a 100 Km dal livello del mare l'atmosfera presenta una
notevole ionizzazione (ionosfera), importante per la propagazione delle
radiazioni elettromagnetiche.
II potere dispersivo delle punte e la scarica di un corpo nell'atmosfera sono
possibili per il fatto che l'aria contiene alcuni elettroni e ioni, cioè molecole
che hanno perduto o acquistato qualche elettrone. Le molecole dell'aria si
muovono disordinatamente a causa dell'agitazione termica, ma non hanno
energia sufficiente per ionizzare per urto le molecole neutre; la stessa cosa può
dirsi dei pochi ioni prodotti dagli agenti ionizzanti esterni.
Se però si genera un campo elettrico, per esempio a mezzo di una d.d.p.
applicata a due elettrodi contenuti in un tubo pieno di aria o di altro gas, gli ioni
presenti sono accelerati ed acquistano così energia cinetica. Con un campo
opportunamente intenso, l'energia cinetica acquistata dagli ioni può diventare
sufficiente per ionizzare altre molecole; si ha in tal caso una moltiplicazione di
ioni.
Inoltre l'applicazione del campo elettrico provoca un moto ordinato di ioni, e
quindi una corrente elettrica, chiamata scarica.
L'intensità del campo necessario perché gli ioni possano ionizzare molecole
neutre dipende anche dalla pressione del gas. Infatti con un determinato
campo elettrico l'energia acquistata da uno ione dipende dalla distanza (libero
cammino medio) percorsa in media tra un urto ed il successivo, che a sua volta
è una funzione della pressione. In altri termini la produzione o meno di ioni
dipende dal rapporto tra l'intensità del campo e la pressione (legge di
Paschen).
I fenomeni che generalmente avvengono quando un gas è attraversato da
corrente elettrica prodotta da una d.d.p. sono piuttosto complessi: gli ioni
accelerati possono produrre emissione di elettroni dagli elettrodi, possono
formare un addensamento di carica intorno agli elettrodi (carica spaziale) e gli
ioni di segno opposto possono anche combinarsi ed originare una molecola
neutra.
Un altro fenomeno importante è l'eccitazione: gli ioni, oltre che ionizzare
molecole, possono anche cedere energia alle molecole portandole in uno stato
eccitato. Le molecole poi ritornano nel loro stato fondamentale, emettendo
sotto forma di radiazione l'energia che avevano prima assorbito. Una discreta