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Sintesi
Immanuel Kant - Critica della ragion pratica

Appunto di filosofia moderna che, in allegato, fornisce una descrizione sintetica dell'opera Critica della ragion pratica.
Estratto del documento

Kritik der praktischen Vernunft [Critica della ragion pratica]

determina

-Pratica: la ragione che la volontà

{In tale ambito [determinazione della volontà] la ragione può e deve

operare da sola, affinché tale determinazione avvenga secondo la

e non secondo le della sensibilità.}

legge morale, inclinazioni

-Volontà: facoltà di agire secondo princìpi morali

Confronto con la ragion pura:

[asimmetria]

Ragione – sensibilità

KrV: critica della metafisica[pretesa della ragione di svincolarsi ed agire

da sola] >

KpV: critica del legame tra ragione e sensibilità [Ragione sensibilità]

Sensibilità: dimensione non razionale (passioni, istinti…)

[simmetria]

Convinzione di partenza fondamentale

KrV: fondamento nella scienza

Kpv: “la legge morale in me” legge morale universale presente

nell’uomo stesso

2 poli per l’uomo: Ragione e Sensibilità, entrambi indispensabili

Virtù = agire morale con impegno e sforzo[Streben]

Opera divisa in due parti

I La legge morale è:

-formale e categorica dovere

-autonoma e disinteressata morali]

II Dottrina dei postulati[certezze

-Dio

-anima

-libertà[legge moraleconsapevolezza della libertà]

Legge morale le due formulazioni {Regno dei fini (cfr.

categorica

Glossario) {Dignità umana

il dovere [cfr. il rigorismo]

formale

autonomafondata sulla ragione umana e sull’umanità

stessa

disinteressata

Non si basa sul raggiungimento della felicità.

{Regno dei fini un’ideale comunità umana in cui tutti gli uomini si

rispettano e rispettano ugualmente gli altri}

{Dignità umana ciò che non è quantificabile, che può essere anche

un fine. [Rapporti umani]}

Imperativo categorico solo formale non dà contenuti ma principi [non

che cosa come,

ma da cui si ricava l’atteggiamento materiale adatto

alla situazione]

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