Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 24
Normodotato e portatore di Handicap - Differenze Pag. 1 Normodotato e portatore di Handicap - Differenze Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Normodotato e portatore di Handicap - Differenze Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Normodotato e portatore di Handicap - Differenze Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Normodotato e portatore di Handicap - Differenze Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Normodotato e portatore di Handicap - Differenze Pag. 21
1 su 24
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Le differenze tra un Normodotato e un portatore di Handicap


La terra ebbe origine milioni di anni fa e con essa la vita umana. In tutti questi secoli l'uomo si evoluto mentalmente e fisicamente.
L'uomo è definito infatti una macchina perfetta,in grado di fare di tutto e di più; l'uomo è capace di correre, parlare, sollevare grossi pesi, pensare, disegnare, intrattenere una conversazione,utilizzare un computer, insomma di fare dalle cose più banali alle più complicate, ma in questo caso parliamo di uomini e donne.

Normodotati
Si definisce infatti Normodotato un uomo o una donna capace di intendere e volere, che non riporti problemi mentali e/o fisici. Ma non esistono solo normodotati sulla terra, vi sono diverse patologie che colpiscono la donna nello stato interessante,
quella che ho deciso di trattare è la Sindrome di Down, facendo dei confronti sia sull'aspetto fisico ma sopratutto occupandomi dell'aspetto cardiologico.

Il mio lavoro si struttura in 3 parti:

1.Affrontare il tema del concepimento del feto, confrontando la gestazione di un normodotato e di un portatore di handicap;

2.Parlare della Sindrome di Down, dalla sua origine a tutti i suoi aspetti, fisici, mentali e sopratutto cardiologici, sempre confrontando il tutto con la vita di un normodotato;

3. Approfondire l'aspetto della cardiologia nello specifico,analizzando l'apparato cardio-circolatorio attraverso statistiche, tabelle e sotto la consultazione di manuali medici.
Estratto del documento

INTRODUZIONE

La terra ebbe origine milioni di anni fa e con essa la vita umana.

In tutti questi secoli l'uomo si evoluto mentalmente e fisicamente.

L'uomo è definito infatti una macchina perfetta,in grado di fare di tutto e di più;

l'uomo è capace di correre, parlare, sollevare grossi pesi, pensare, disegnare,

intrattenere una conversazione, utilizzare un computer, insomma di fare dalle

cose più banali alle più complicate, ma in questo caso parliamo di uomini e

donne Normodotati.

Si definisce infatti Normodotato un uomo o una donna capace di intendere e

volere, che non riporti problemi mentali e/o fisici;

Ma non esistono solo normodotati sulla terra, vi sono diverse patologie che

colpiscono la donna nello stato interessante,

quella che ho deciso di trattare è la Sindrome di Down, facendo dei confronti

sia sull'aspetto fisico ma sopratutto occupandomi dell'aspetto cardiologico.

Il mio lavoro si struttura in 3 parti :

1.Affrontare il tema del concepimento del feto,

confrontando la gestazione di un normodotato e di un portatore di handicap;

2.Parlare della Sindrome di Down,dalla sua origine a tutti i suoi

aspetti,fisici,mentali e sopratutto cardiologici, sempre confrontando il tutto con

la vita di un normodotato;

3Approfondire l'aspetto della cardiologia nello specifico,analizzando l'apparato

cardio-circolatorio attraverso statistiche, tabelle e sotto la consultazione di

manuali medici. 2

Capitolo 1 : La Vita

1.1 L'origine della vita

Dall'unione di un uomo e una donna, attraverso l'atto sessuale mediante gli

organi riproduttivi, avviene la “creazione” di una nuova vita.

E' facile a dirsi ma molto complicato a farsi, infatti dietro la nascita di un nuova

vita vi è un lavoro molto più complesso.

Dall' unione dell'apparato sessuale maschile e l'apparato sessuale femminile

avviene il primo atto che da inizio a tutto il nostro percorso; l'uomo attraverso il

suo attributo eiaqula una sostanza denominata liquido seminale che contiene

milioni di microcellule, non visibili a occhio nudo, chiamati speramtozoi o

conosciuti anche con il nome di gamete maschile; il loro compito è di

raggiungere il gamete femminile, conosciuto anche come ovulo, che si trova

all'interno della donna, subito dopo le tube di falloppio, nello specifico

nell'utero.

Ma non tutti gli spermatozoo arrivano, poichè l'ambiente della vagina è molto

acido e letale per la maggior parte di essi, pochi spermatozoi che sopravvivono

vengono attratti verso l’interno dell’utero, e vi si dirigono, muovendo

vigorosamente la coda di cui sono dotati. Superato questo ostacolo, gli

spermatozoi percorrono la cavità uterina e raggiungono l’imbocco delle tube, in

cui si infilano. Quindi solo metà degli spermatozoi penetrati nell’utero

raggiunge la tuba in cui sta scendendo la cellula uovo. Una volta raggiunta la

cellula, gli spermatozoi devono superare un ultimo ostacolo, la membrana

pellucida della cellula uovo: a questo scopo la colpiscono ripetutamente con gli

enzimi contenuti nella loro testa. Dopo numerosi attacchi, uno degli

spermatozoi riesce a penetrare nella cellula uovo; perde la coda e il suo nucleo

si dirige verso il nucleo della cellula uovo, fondendosi con esso: questo è

l’attimo della fecondazione.

Nel preciso istante in cui il primo spermatozoo riesce ad entrare nella cellula, la

membrana di quest’ultima si modifica,in modo da impedire l’ingresso agli altri

spermatozoi. Infatti una seconda fecondazione della cellula uovo provocherebbe

la morte della cellula portatrice di un nucleo anomalo. L’uovo fecondato migra

poi verso la cavità uterina, iniziando i processi di suddivisione che porteranno

dallo zigote alla costituzione di un nuovo essere umano. Giunto nell’utero, se

trova un ambiente adatto (preparato dalle opportune influenze ormonali) si

insedia a livello endometriale, impiantandosi ed iniziando in tal modo il periodo

della gravidanza. 3

1.2 La Fecondazione: I cromosomi X e Y

Quando lo zigote giunge nell'utero vediamo che inizia la fase della

determinazione del sesso e l'inizio della formazione del feto.

La determinazione del sesso è decisa dal unione dei cromosomi.

Il cromosoma è un corpuscolo che appare nel nucleo di una cellula eucariote e

contiene i caratteri ereditari.

I cromosomi si divino in X e Y; Le femmine hanno due X, mentre i maschi un

X e una Y. L’ X contiene centinaia di geni, ma pochi di questi intervengono

direttamente nella determinazione del sesso. Le 23 coppie di cromosomi sono di

2 tipi: 22 coppie sono costituite dai cromosomi detti autosomi, presenti sia nei

maschi che nelle femmine; mentre l'ultima coppia di cromosomi è costituita dai

cromosomi sessuali che determinano il sesso dell'individuo.

1.3 La crescita del feto

Dopo la fecondazione e la determinazione del sesso con i cromosomi,

osserviamo la crescita dei una minuscola cellula, denonimata feto, che mese

dopo mese si trasformerà in un bambino. Il feto dovrà stare dentro all'interno

dell'utero femminile per ben 40 settimane, ovvero 9 mesi; ma se ci sono casi di

parti gemellari o complicazioni di vario tipo il parto può avvenire dai 7 mesi in

poi. Ma analizziamo attentamente la crescita del feto :

-Dalla 1° alla 4° settimana: il nucleo fecondato misura appena 0,12

millimetri. Eppure nella sua mappa genetica è già stabilito se si tratterà di una

bambina o di un bambino, se avrà gli occhi marroni della mamma o i capelli

lisci o ricci.

-Dalla 5° all' 8° settimana: i vasi sanguigni del bimbo sono collegati alla

circolazione sanguigna della madre. Pian piano per la futura mamma diventa

possibile riconoscere che dentro di lei sta crescendo una nuova vita. Nella

quinta settimana il cuore del feto comincia a battere e mani e piedi spuntano

come piccoli germogli. Alcuni giorni dopo il piccolo è già in grado di muovere

la testa. 4

Per lo sviluppo del bambino il movimento è importante. Le esperienze

sensoriali che così accumula influenzano il suo sviluppo cerebrale. Alla fine del

secondo mese il piccolo è lungo circa due centimetri e peserà più o meno 10

grammi.

-Dalla 9° alla 12° settimana: a partire dalla decima settimana il bambino

è in grado di avvertire gli stimoli sulla sua pelle. Il fegato comincia a produrre

liquido biliare.Verso la fine del terzo mese il bimbo beve già il liquido

amniotico e lo espelle nuovamente. Questi movimenti di deglutizione

permettono di allenare polmoni e reni.Anche la corteccia cerebrale comincia a

crescere, essa diverrà in seguito la parte del cervello in cui, secondo gli

scienziati, è localizzata la personalità di un individuo.

Il bambino prende parte alla vita della mamma ed è in grado di sentire

agitazione, felicità o stress; se la mamma ha paura, l'adrenalina viene secreta

anche nel suo corpo, provocando l'accelerazione del battito cardiaco.

Alla fine del terzo mese il bambino misura circa sette centimetri e pesa più o

meno 250 grammi.

-Dalla 13° alla 16° settimana : nella pancia i

movimenti cominciano a essere turbolenti. Le vie di

conduzione nervosa nel corpo del bimbo si sono

collegate tra loro al punto da permettergli di girarsi,

dondolarsi e persino di fare le capriole.

Il feto ha ancora molto spazio libero a disposizione e

durante i suoi movimenti tocca solo lievemente le

pareti uterine. Nonostante questo alcune future mamme avvertono questi

delicati movimenti già attorno alla 15esima settimana. Pian piano anche i bulbi

oculari cominciano a muoversi, anche se le palpebre sono ancora chiuse

saldamente. Alla fine del

quarto mese il bambino misura circa 16 centimetri e pesa più o meno 250

grammi. 5

-Dalla 17° alla 20° settimana: adesso al bimbo non resta che crescere e

allenarsi intensamente alla vita fuori dal grembo materno,ad esempio deve

esercitare i sensi: il primo a svilupparsi è quello del gusto.

Nella 20esima settimana di gravidanza il bambino ha un numero di papille

gustative dieci volte superiore rispetto al momento della nascita e adora tutto

ciò che è dolce.Anche le orecchie sono in grado di percepire i suoni. All'inizio

tuttavia il feto sente solamente i suoni prodotti dalla madre: il suo battito

cardiaco, i rumori legati alla digestione e la voce materna. Alla fine del quarto

mese il bambino misura circa 25 centimetri e pesa più o meno 400 grammi.

-Dalla 21° alla 24° settimana: con un po' di fortuna con l' ecografia

attorno alla 20esima settimana è possibile vedere il bambino che si succhia il

pollice.O magari capiterà di vederlo giocare con il cordone ombelicale. Ora è

interessato al proprio corpo, si passa le manine sul viso e si tocca gambe e

braccia; i suoi movimenti diventano più veloci.

È in grado di provare dolore, ogni tanto il liquido amniotico gli va di traverso e

gli viene il singhiozzo - cosa che la mamma avvertirà come unlieve spintarella

contro la pancia.

Alla fine del quinto mese il bambino misura circa 30 centimetri e pesa più o

meno tra i 600 e i 700 grammi.

-Dalla 25° alla 28° settimana: pian piano il bimbo comincerà a rivolgere

l'attenzione verso il mondo esterno.

Adesso è in grado di percepire ciò che succede all'esterno: il rumore del

traffico, le voci di altre persone, la musica. E sviluppa delle preferenze - ad

esempio per la musica classica.

Ora le vie di conduzione nervosa collegano già gli occhi alla corteccia

cerebrale. Attorno alla 26esima settimana il piccolo schiuderà per la prima volta

le palpebre. Anche se gli giunge solo l'1% della luce diurna, il bambino è

sensibile alla luce. Se sulla pancia viene puntata una forte luce puntiforme, ad

esempio una torcia elettrica, il bimbo guarderà con curiosità in quella direzione.

Infine apprende anche il senso del piacere. I medici hanno osservato tramite

ultrasuoni che, quando un maschietto si succhia il pollice, il piacere che ciò

produce genera un indurimento del suo membro.

Alla fine del settimo mese il bambino misura da 35 a 37 centimetri e pesa più o

meno tra i 1000 e i 1200 grammi. 6

-Dalla 29° alla 32° settimana : da questo

momento in poi c'è il rischio della nascita prematura

del bambino; se il bimbo dovesse nascere adesso

sarebbe già in grado di sopravvivere con l'aiuto di

supporti medici e non rischierebbe la vita.

La nascita prematura è tuttavia piuttosto

problematica: la maturazione polmonare deve essere

supportata con farmaci, il neonato è esposto a infezioni e dovrebbe essere

nutrito artificialmente. Il bambino diventa sempre più sveglio e reagisce ai

contatti dall'esterno, avverte quando la mamma posa dolcemente la mano sulla

pancia o quando il partner preme dolcemente sul pancione con un dito. Può

darsi che il bimbo addirittura "risponda", spingendo a sua volta o avvicinandosi

dall'interno al punto in cui è posata la mano.Alla fine dell'ottavo mese il

bambino misura da 40 a 42 centimetri e pesa tra i 1700 e i 2000 grammi.

-Dalla 33° alla 36° settimana: è iniziato il

conto alla rovescia per la nascita e il bambino si

prepara alla vita "vera". Ormai nel pancione sta un po'

stretto e può a malapena girarsi.

Inghiottisce ogni giorno fino a 3 litri di liquido

amniotico allenando in questo modo stomaco,

intestino e vescica. Si succhia spesso il pollice e

sgambetta vigorosamente, cosicché la sua pelle viene massaggiata dalla parete

uterina; inoltre apre spesso le palpebre.

Alla fine del nono mese il bambino misura circa 46 centimetri e pesa tra i 2500

e i 3000 grammi.

-Dalla 37° alla 40° settimana: Per proteggersi

da escursioni termiche a cui andrà incontro dopo la

nascita, il bambino necessita di un vero e proprio

strato di grasso, che si crea nelle ultime settimane.

Tutti gli organi sono pronti per funzionare e sono state

gettate anche le basi dei componenti cerebrali:

oltre 100 milioni di cellule cerebrali aspettano di essere adeguatamente

"alimentate". Ciò avviene in gran parte grazie alle esperienze che il bambino

farà dopo la nascita. 7

La memoria invece funziona già nel grembo materno: gli scienziati hanno

scoperto che il feto, nella 37esima settimana di gravidanza, è in grado di

ricordare una sequenza di suoni per almeno 24 ore.

Dopo 40 settimane il bimbo abbandona l'utero materno ;

Adesso può mettere in pratica ciò per cui si è allenato, muoversi, osservare,

Dettagli
Publisher
24 pagine
108 download