Concetti Chiave
- Il futurismo unisce arte visiva e letteratura, enfatizzando la modernità e il progresso, rifiutando il passato culturale.
- Filippo Tommaso Marinetti pubblicò il Primo Manifesto del futurismo italiano nel 1909, seguito dal Manifesto Tecnico della pittura futurista nel 1910.
- Artisti come Umberto Boccioni volevano rappresentare il movimento e la dinamica moderna attraverso l'arte, rompendo con la tradizione imitativa.
- I futuristi cercavano di trasformare tutte le forme d'arte, inclusi teatro, spettacolari e cinema, in espressioni totali e innovative.
- Luigi Russolo introdusse la musica dei rumori, con strumenti innovativi che riflettevano il tumulto delle città moderne.
Futurismo - prime apparizioni ed esponenti
Il movimento futurista ebbe un doppio carattere: artistico-figurativo e letterario. Nel 1909 il Primo Manifesto del futurismo italiano fu pubblicato in francese dal poeta Filippo Tommaso Marinetti sul giornale "Le Figaro". Nel 1910 un anno dopo apparve a Torino il Manifesto Tecnico della pittura futurista firmato da Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Gino Severini. I punti fondamentali erano: 1) il rifiuto del passato culturale; 2) l'affermazione della vita moderna; 3) la certezza di un futuro di progresso scientifico e artistico. I futuristi vedevano la modernità come dinamismo ed energia, e per esprimere questo volevano creare un nuovo modello di forme. Non fecero una pittura e una scultura imitativa alla realtà, ma vollero rappresentare la sensazione del movimento nello spazio. Le opere, sia pittoriche che plastiche, raffiguravano velocità, direzioni e forze. I futuristi vollero rappresentare il movimento di un corpo anche con la scultura. Non soltanto la figura umana, ma anche gli animali, in primo luogo il cavallo, furono oggetti di studio. Uno degli esponenti, è appunto Umberto Boccioni con: La Risata; in questo dipinto l'artista ha voluto rappresentare l'interno di un ristorante affollato. La risata si riferisce al volto della donna, incorniciato da un grande cappello rosso. Intorno a questa figura luminosa, vi sono clienti e camerieri. Boccioni realizza una veduta simultanea. Le figure - camerieri, clienti, il poeta Marinetti, gli oggetti del ristorante - si intersecano: l'artista voleva rappresentare e dare la percezione del ritmo frenetico, e perfino dal rumore, in un locale all'ora di punta. Il colore che predomina è il giallo, che indica l'illuminazione artificiale che cade a fiotti, visivamente con i raggi conici in alto. Il contrasto simultaneo del colore, molto applicato dai Futuristi, è dato dai rossi, dai verdi, dai viola e dai gialli. Per i Futuristi l'arte nuova doveva cambiare ogni espressione della cultura: il teatro, lo spettacolo e il cinema potevano essere trasformati in arte totale: gesti, suoni, parole, forme e costumi molto diversi da quello del passato. Fortunato Depero fu un'artista che divise la sua attività fra pittura, decorazione, progettazione di scenografia e costumi teatrali. In letteratura, i Futuristi trasformarono la poesia in "Parole in libertà", in cui la parola era più visiva che linguistica e le parole usate erano fantasiose. La musica divenne, per la stretta cerchia di Futuristi, l'arte dei rumori, cui si dedicò Luigi Russolo. L'intonarumori inventato appunto da Russolo, comprendeva strumenti musicali nuovi: i gorgogliatori, gli ululatori, i rombatori, gli scoppiatori, i ronzatori, in un tumultante concerto di suoni, che aveva lo scopo di interpretare il fragore delle grandi città, piene di automobili e treni. Al tempo dei Futuristi la città è in rapida trasformazione: la vita collettiva cambia, giorno dopo giorno, in vita di massa. Le notti illuminate dalla luce elettrica richiamano gente nelle strade notturne; aumentano i rumori, suoni e oggetti in movimento. I Futuristi sempre attenti ai cambiamenti nel senso della modernità, vollero rappresentare le percezioni dinamiche, uditive e visive.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo del Manifesto del futurismo italiano nel movimento futurista?
- Come i futuristi rappresentavano il movimento e la modernità nelle loro opere?
- In che modo Umberto Boccioni ha contribuito al futurismo con la sua opera "La Risata"?
- Quali innovazioni hanno introdotto i futuristi nella musica e nella letteratura?
Il Manifesto del futurismo italiano, pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909, ha segnato l'inizio del movimento futurista, delineando i principi fondamentali come il rifiuto del passato culturale e l'affermazione della vita moderna.
I futuristi rappresentavano il movimento e la modernità attraverso la creazione di nuove forme artistiche che esprimevano dinamismo ed energia, evitando l'imitazione della realtà e concentrandosi sulla sensazione del movimento nello spazio.
Umberto Boccioni, con "La Risata", ha rappresentato un ristorante affollato, utilizzando colori vivaci e intersezioni di figure per trasmettere il ritmo frenetico e il rumore del locale, esemplificando la visione futurista del dinamismo.
Nella musica, i futuristi, guidati da Luigi Russolo, hanno introdotto l'arte dei rumori con strumenti innovativi come l'intonarumori. In letteratura, hanno trasformato la poesia in "Parole in libertà", rendendo le parole più visive e fantasiose.