Colori – Percezione e influenza sull’osservatore

Colori – Percezione e influenza sull’osservatore

Nell’ambito della comunicazione e del messaggio che l’artista vuole inviare all’osservatore, il colore riveste un ruolo importante perché è in grado di esercitare un’azione complessa su chi lo osserva, sia da un punto di vista fisico, sia da un punto di vista psichico. Infatti, che vede un colore non è impressionato solo dalla gamma di vibrazioni elettromagnetiche, ma percepisce contemporaneamente anche se in modo inconscio, il suo effetto emotivo. Lo stesso Kandinsky, per esempio, associava il caldo al colore giallo e il freddo al colore blu, dalla dimensione più spirituale, mentre il giallo lo ricollegava a ciò che è corporeo.

Alcuni studi effettuati nel corso della seconda metà del XX secolo hanno dimostrato scientificamente come esista una stretta correlazione fra le caratteristiche cromatiche dei colori fondamentali ed il loro uso nel campo della comunicazione visiva sia imbuito artistico che in ambito aziendale. I colori fondamentali dello spettro elettromagnetico sono sette: il rosso, l’arancione, il giallo, il verde, il blu, l’indaco e il violetto. Il colore è una delle forme più forti ed evidenti di comunicazione visiva e ogni singolo colore assume valori simbolici e di reazione emotiva. In generale, si ritiene, per esempio, che il giallo, il rosso e l’arancione agiscano sul fisico, il blu, il viola e l’azzurro sullo spirito, mentre il verde, avendo un valore neutro, si può abbinare sia all’uno che all’altro gruppo. Inoltre nell’ambito della cromoterapia o terapia tramite i colori, l’arancione è anti-claustrofobico per cui dà il senso di benessere, il turchese abbinato al verde contribuisce a creare un senso di continuità con l’esterno (per questo, spesso viene adoperato per dipingere gli ingressi, il giallo ha un valore stimolante per cui viene impiegato laddove è utile favorire la concentrazione.

Vediamo, ora, per ogni colore, le caratteristiche, precisandone per ognuno, l’applicazione nella comunicazione visiva. Come presupposto, abbiamo che i colori caldi incidono sulla componente emotiva, mentre i colori freddi coinvolgono maggiormente la sfera razionale.
• Il rosso è il colore caldo per eccellenza e richiama l’idea di forza, di aggressività, di impulsività e di dinamismo. È il simbolo del vigore, della vitalità e del potere e in una tonalità più scura anche l’eleganza. Nel campo pubblicitario è il colore maggiormente presente.
• Il blu è associato all’idea di sicurezza, di onestà e di calma. È il colore simbolo del prestigio e della regalità e non è un caso se si parla di sangue blu per la classe nobiliare o di Principe Azzurro nelle favole. Esso è considerato anche l’emblema della notte, della magia e dell’astrologia. In ambito aziendale serve per dare l’idea di stima e di fiducia.
• Il bianco e il blu insieme, evocano un senso di pulizia e di freschezza sia del corpo che degli indumenti o degli ambienti. Sono adoperati molto spesso nei prodotti per l’igiene della casa,
• Il rosa rappresenta il massimo grado della femminilità e, solitamente, è adoperato per sottolineare la delicatezza e la dolcezza di un prodotto o di un servizio.
• Il giallo è associato all’idea di futuro, di sviluppo e di modernità e pertanto anche al concetto di novità. Combinato con il rosso, sottintende il desiderio di conquista. La bandiera della Spagna ricorre a questi due colori.
• Il verde è il colore della natura e della fertilità ed evoca sensazioni di quiete, pace e serenità
• Il nero e l’oro sono spesso adoperati insieme per creare un’atmosfera elegante e sofisticata. Optare questi colori significa insistere sulla qualità, sulla raffinatezza e sul valore del prodotto o del servizio offerto.
• Il viola ha sempre avuto un valore scaramantico, soprattutto in ambiente teatrale Per questo motivo è meno usato degli altri. In ogni modo, in alcuni casi può richiamare il concetto di lusso e di esotismo
• Il marrone è il colore dell’austerità e della tradizione. Pertanto rimanda all’idea di ciò che è naturale, rustico e riconducibile ad una primitività ideale.

In pittura si parla anche di colori complementari e di colori primari.
I colori primari sono quelli la cui mescolanza produce la sensazione del bianco. In pratica la miscela pigmentaria di due colori complementari (colore primario e colore binario) non dà il bianco, ma un tono sporco o spezzato.
I 3 colori generatori, o fondamentali, dello spettro solare, blu, giallo e rosso, hanno come complementi i colori composti o binari, arancio, viola e verde risultanti dalla mescolanza 2 a 2 dei colori fondamentali. La miscela blu + giallo dà il verde, complementare al rosso; la miscela blu + rosso dà il viola, complementare al giallo; la miscela rosso + giallo dà l'arancione, complementare al blu.
Un colore è esaltato dalla prossimità ottica del suo complemento. Due colori qualsiasi giustapposti sono arricchiti ciascuno dal complemento dell'altro: se i due colori accostati sono colori caldi (un rosso e un arancione per esempio), la colorazione fornita dal loro reciproco complemento li raffredda.

“Colori primari” è il nome dato ai tre colori fondamentali o generativi dello spettro solare: blu, rosso e giallo.
Questi tre colori, mescolati tra loro, danno i cosiddetti colori "binari", "secondari" o "misti": verde, viola e arancione. La miscela di blu e giallo dà il verde, un colore complementare al rosso; la mescolanza di blu e rosso dà il viola, complementare al giallo; la miscela di rosso e giallo dà l'arancione, complementare al blu.

Secondo la legge, formulata da Chevreul, del "contrasto simultaneo" dei colori, due colori complementari (verde e rosso per esempio) o due binari complementari (viola e verde) giustapposti diventano otticamente più intensi, mentre, mescolati sulla tavolozza, si neutralizzano a vicenda, causando acromatismo.