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Spianamenti
Un sistema superficiale (o spianamento) è costituito dall’insieme delle operazioni di movimento di masse terrose (comprendenti scavi e riporti) necessarie per trasformare la superficie fisica irregolare del terreno in una superficie piana, orizzontale o inclinata. Il piano che si ricava dalla sistemazione superficiale del terreno viene detto piano di progetto, esso può essere:
• Inferiore al terreno (spianamenti con sterri).
• Superiore al terreno (spianamenti di riporti).
• Parte superiore ed inferiore del terreno (spianamento misto). In questo caso in relazione ai volumi delle masse terrose coinvolte si hanno:
1. Spianamenti con piano assegnato, senza l’equivalenza tra i volumi di sterro e riporto.
2. Spianamenti di compenso, con l’equivalenza tra i volumi delle masse di sterro e di riporto.
Infine in relazione alla giacitura del piano di progetto avremo:
• Spianamenti orizzontali: tutti i punti hanno la stessa quota.
• Spianamenti inclinati: i punti presentano diverse quote. (retta massima pendenza, pendenza, angolo, quote rosse, volumi).
Il volume dello spianamento è quello del solido tra la superficie del terreno ed il piano di progetto; può essere di sterro, di riporto o misto.
ha = Qprogetto – Qterreno
Esso in realtà rappresenta il dislivello tra il terreno ed il piano di progetto, può essere positivo (riporti) o negativo (sterro). In caso di spianamenti misti i due volumi sono separati da una linea di passaggio (congiunzione quote rosse punti di passaggio).
Le fasi per il calcolo di uno spianamento sono:
1. Rilievo topografico.
2. Definizione degli elementi geometrici, per determinare la posizione del piano di progetto.
3. Calcolare le quote di progetto, definendo quindi le quote di terreno.
4. Calcolare le quote rosse.
5. Definire i punti di passaggio, defininendo le linee di passaggio.
6. Calcolare le aree delle sezioni normali triangolari.
7. Calcolo dei volumi.
Spianamenti orizzontali con piano assegnato
Spianamenti orizzontali di compenso
Per determinare la quota di progetto QP a cui collocare il piano orizzontale, affinché si realizzi il compenso tra sterri e riporti, è necessario utilizzare un piano orizzontale di riferimento collocato a una quota arbitraria QRIF più bassa rispetto a quelle dei punti del terreno in modo che, rispetto a questo piano, vi sia un volume VRIF solo di sterro.
Il volume viene calcolato come avendo un piano assegnato, il volume totale sarà dato dalla somma dei volumi dei prismoidi.
Successivamente per determinare a che altezza bisognerà sposta la nostra quota di riferimento sarà necessario fare h = V/S.
La quota di progetto sarà dunque data dalla quota di riferimento iniziale sommata ad h.