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L'azienda e la sua organizzazione
L’azienda è un’organizzazione durevole
Attua un processo volto alla produzione di una nuova ricchezza o al consumo di ricchezza acquisita in precedenza.
Richiede l’impiego coordinato e razionale di lavoro e beni disponibili.
E’ stabile perché deve durare nel tempo: sopravvive solo se riesce a generare nuova ricchezza (valore economico).
Tipi di azienda
Profit Oriented: Produzione di beni o servizi che vengono scambiati nel mercato per avere un utile da destinare ai soggetti proprietari.
Aziende no profit: Non hanno finalità di guadagno, ma finalità religiose, culturali ecc… Possono essere anche le aziende familiari, le associazioni e le fondazioni.
Aziende della Pubblica Amministrazione: Appartengono a enti pubblici e svolgono un’attività diretta alla realizzazione di fini di interesse collettivo.
Soggetto giuridico
E’ la persona a cui fanno capo diritti e le obbligazioni derivanti dalle operazioni compiute.
Può essere una persona fisica (un unico titolare o una società) o una persona giuridica (“Ente” che lo stato riconosce come titolare di diritti e operazioni giuridiche). Gli enti pubblici, le società di capitale e per azioni operano per mezzo di persone fisiche (organi).
Oppure il soggetto giuridico può essere pubblico o privato. Il primo è costituito da aziende pubbliche appartenenti ad enti territoriali (Stato, Comune ecc…) o a enti pubblici istituzionali (Inps, CCIAA...), mentre il secondo da aziende private: industriali, collettive, società di persone, società di capitale e società cooperative.
Soggetto economico
Insieme delle persone che esprime gli interessi istituzionali o interni. Ha il governo dell’azienda.
Sistema impresa
E’ formata da 3 sottoinsiemi. Il sottoinsieme organizzativo coordina gli elementi umani, il sottoinsieme gestionale svolge operazioni di gestione e il sottoinsieme informativo fornisce informazioni e feedback.
L’impresa può essere considerata un sistema socio-tecnico, funzionale e aperto.
Soggetti Proprietario
interni o Soci
istituzionali Dipendenti
Clienti:
Sostengono
l'impresa
AZIEN acquistando
beni/servizi
DA prodotti
dall'azienda
Stato: Mette a
disposizone
servizi in cambio
di tasse o imposte
Soggetti
esterni Fornitori:
Offrono il
materiali e i
servizi necessari
Finanziatori: In
attesa della
remunerazione
prestano i capitali
Tabella 1: Schema SmartArt sull'azienda
Vantaggio competitivo, processo produttivo e localizzazione
Si ha un vantaggio competitivo quando si vende un prodotto equivalente alla
concorrenza a prezzo più basso, se si offre prodotti o servizi particolari che gli altri
non sono in grado di offrire (differenziazione).
L’impresa deve riuscire ad avere questo vantaggio ed è investita da responsabilità
sociale nei confronti di tutta la collettività.
Il processo produttivo si differenzia in produzione verticalizzata dove si accentuano
tutte le produzioni all’interno di un’impresa e in produzione deverticalizzata o in
outsourcing dove si decentuano alcune produzioni verso altre unità produttive.
La localizzazione è la scelta ottimale del luogo dove insediare l’attività produttiva.
Si può attuare la delocalizzazione attraverso la costituzione di filiali o stabilimenti
nel Paese prescelto, con accordi di fornitura/subfornitura a prezzi inferiori e con
l’acquisizione di pacchetti azionari di aziende concorrenti.
Sistemi produttivi nazionali e locali, la globalizzazione
Il GRUPPO AZIENDALE è un insieme di aziende coordinate sul piano economico e
finanziario da un’unica società madre denominata capogruppo o holding.
Il DISTRETTO INDUSTRIALE è un sistema produttivo locale formato da imprese
specializzate che agiscono insieme utilizzando modalità organizzative comuni per la
produzione di uno stesso bene.
Con il CONTRATTO DI RETE 2 o più imprese esercitano in comune 1 o più attività
economiche per favorire l’innovazione per accrescere la capacità di competizione.
La GLOBALIZZAZIONE ha portato alla nascita di aziende multinazionali o global player,
cioè imprese in grado di operare simultaneamente in tutto il mondo con tempi molto
rapidi (time based competition) specialmente nei Paesi che consentono risparmi più
corposi.
Organizzazione e strutture organizzative
L’organizzazione studia la predisposizione e analizza le competizioni economiche più
convenienti dei mezzi disponibili essendo flessibile ed efficiente. Si divide in
organizzazione tecnica che si occupa di beni materiali o umana per quanto riguarda le
risorse umane.
La struttura organizzativa è l’insieme delle regole che riguardano lo svolgimento
dell’attività lavorativa e le relazioni gerarchiche tra chi è al potere e i subordinati.
Occorre definire i criteri con cui dividere il lavoro tra le persone, individuare i centri di
potere a cui sono affidati la direzione e il controllo e stabilire un sistema efficiente di
comunicazione delle informazioni.
Si divide in MICROSTRUTTURA organizzativa e MACROSTRUTTURA organizzativa.
La prima definisce i compiti e le mansioni da assegnare seguendo una sequenza logica
(procedura), la seconda riguarda l’assetto dell’azienda nel suo insieme per definire le
posizioni gerarchiche. Le posizioni organizzative sono raggruppate in organi o unità
organizzative, ciascuna di loro è responsabile di una specifica funzione aziendale
Funzioni aziendali
Sono tutte quelle attività che hanno la stessa natura, strettamente collegate tra loro
poiché riguardanti lo stesso oggetto operativo. Sono finalizzate al raggiungimento
degli obiettivi dell’impresa. Queste funzioni sono:
Primarie quando si occupano di logistica, produzione, marketing e vendite;
Di supporto se riguardano gli approvvigionamenti, il personale, la ricerca e lo
sviluppo e le funzioni infrastrutturali (finanza, contabilità…)
Organi aziendali
L’organo aziendale è composto da una o più persone operanti in un’area dell’attività
ben individuata, a cui è affidata l’esecuzione di determinate funzioni e sono
attribuiti ben precisi poteri decisionali.
STRATEGICO: Imprenditore o soci
VERTICE
Massimi poteri decisionali: Sviluppa le strategie aziendali, gestisce le
realzioni con l'esterno e supervisiona l'attività aziendale
Dirigenti, responsabili di
LINEA INTERMEDIA:
funzioni es. marketing...
Poteri decisionali limitati: delega conferita dal vertice strategico
Operai, impiegati...
NUCLEO OPERATIVO:
Ridotta autonomia decisionale: formato da chi esegue materialmente
le attività legate alla praoduzione di beni e servizi
Tabella 2: Schema SmartArt sugli organi
aziendali
Modelli organizzativi di base
ORGANIGRAMMA: Rappresentazione grafica che visualizza la struttura
organizzativa di un’impresa, con immediata percezione delle articolazioni
e suddivisioni dei diversi organi con le loro posizioni gerarchiche e i loro
rapporti funzionali. Esamina in modo verticale la macrostruttura
organizzativa.
FUNZIONIGRAMMA: Completa la rappresentazione della struttura
organizzativa descrivendo analiticamente i compiti e le mansioni
assegnate. Esamina in modo orizzontale la microstruttura organizzativa.
Lean Organization Organizzazioni snelle)
(
La nuova struttura Customer Sastisfaction presuppone la riduzione dei livelli gerarchici
e la specializzazione del personale. Il personale ha più autonomia decisionale. La Lean
Organization è basata su processi: sequenza di attività necessaria per ottenere un
determinato prodotto finale.
Strutture organizzative
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e Tabella 3: Schema SmartArt sulle strutture organizzative di un'azienda
Meccanismi di coordinamento
I meccanismi di coordinamento sono le regole relative a: modalità di trasmissione
degli ordini, circolazione delle informazioni e controllo.
Si dividono in: meccanismi operativi e stile di direzione.
I meccanismi operativi si riferiscono alle modalità e ai canali utilizzati per far circolare
gli ordini di servizio e le informazioni
Gli ordini sono impartiti con canale di comunicazione formale invece le informazioni
seguono canali di comunicazione informale.
Lo stile di direzione è l’atteggiamento che gli organi di supremazia hanno con i loro
subordinati e si basa sull’autorità, cioè il potere di imporre e sulla partecipazione o
consenso dei subordinati a svolgere i compiti richiesti. Può essere autoritario quando si
ha l’accentramento del potere decisionale nelle mani del vertice strategico e
partecipativo quando si delega il potere decisionale e si responsabilizza i dipendenti.
La comunicazione
E’ l’insieme complesso di attività attraverso le quali si scambiano informazioni, idee e
opinioni. Il sistema comunicativo interno garantisce la conoscenza dei ruoli di ciascun
individuo, obiettivi da raggiungere, adempimenti da rispettare, coordinamento dei
diversi compiti e il controllo dei risultati ottenuti con l’utilizzo degli incontri face to
face.
La comunicazione integrata è l’insieme di quei processi di creazione, scambio,
condivisione, di messaggi rivolti ai soggetti interni ed esterni. Si divide in:
Comunicazione economico finanziaria: quando l’impresa comunica attraverso il
bilancio d’esercizio;
Comunicazione socio-ambientale: l’impresa rende conto alla collettività il
benessere che ha creato (detti report);
Comunicazione commerciale (di marketing): far conoscere le caratteristiche del
prodotto o del servizio offerto.