Concetti Chiave
- Il testo descrive l'ingresso alla "porta dell'Inferno" con un messaggio che invita a perdere ogni speranza.
- La porta è rappresentata come un'opera creata dalla giustizia, da Dio, Gesù Cristo e dallo Spirito Santo.
- Chi entra deve abbandonare ogni incertezza e paura per affrontare il luogo di dolore eterno.
- All'interno si percepiscono sospiri, lamenti e rumori assordanti che creano un'atmosfera di intensa sofferenza.
- Il protagonista trova conforto nel suo maestro, che lo guida attraverso questo regno di tormento.
Ingresso nella città del dolore
Attraverso me si va nella città del dolore,
attraverso me si va nel dolore eterno,
attraverso me si va tra i dannati.
Il mio importante creatore venne ispirato dalla giustizia:
venni creata da Dio, da Gesù Cristo e dallo Spirito Santo.
Prima di me non furono create cose
che non fossero eterne, io stessa duro in eterno.
Abbandonate ogni speranza, voi che entrate.
L'incontro con il maestro
Queste parole dal significato minaccioso
io vidi scritte sopra ad una porta;
allora io dissi:"Maestro, il senso di queste parole è difficile da comprendere per me".
Ed egli disse a me, come persona esperta:
"Qui è necessario abbandonare ogni incertezza;
è bene che ogni paura sia messa da parte.
Noi siamo venuti al luogo di cui ti ho parlato
in cui tu vedrai la gente immersa nel dolore
La quale ha perso ogni speranza".
Poi posi la sua mano sulla mia
con la felicità evidente sul viso, per il quale mi rincuorai,
mi fece entrare nel regno segreto.
Il regno segreto e i lamenti
Qui risuonavano per l'aria buia
sospiri, pianti e forti lamenti
nel sentirli per la prima volta piansi.
Diverse lingue, parlate orribili,
parole di dolore, scatti d'ira,
voci alte e deboli, e con esse suoni di mani l'una contro l'altra
producevano un rumore assordante, che gira
perennemente in quell'aria oscura,
come la sabbia quando soffia il vento.