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Estrazione del DNA di una banana
Obiettivo
Osservare il DNA dopo averlo separato dall’involucro nucleare e cellulare della banana.
Materiali
• Banana
• Becker contenente sale da cucina (NaCl)
• Becker contenente detergente liquido per stoviglie • Acqua (H2O)
• Filtro (scottex) e imbuto
• Mortaio
• Becker graduato da 250 ml
• Cilindro graduato
• Specillo
• Falcon
• Becker contenente etanolo (C2H5OH)
• Bilancia di precisione
Principio teorico
Il DNA o acido deossiribonucleico è un acido nucleico, infatti è costituito da lunghe catene di nucleotidi, a loro volta formati dall’unione di tre elementi: un gruppo fosfato, uno zucchero pentoso ossia il desossiribosio e una base azotata (Adenina, Citosina, Timina e Guanina).
Per estrarre il DNA bisogna innanzitutto abbattere le pareti cellulari che sono tipiche delle cellule vegetali e conferiscono una forma e rigidità.
Per liberare il DNA contenuto nelle cellule si devono demolire le membrane cellulari, costituite da un doppio strato fosfolipidico. Perché questo accada serve l’intervento del detergente liquido per stoviglie che si inserisce tra la membrana cellulare e quella nucleare e le disgrega.
Il sale, invece, in ambiente acquoso si dissocia in Cl- e Na+. Di conseguenza il sodio si va a sostituire agli istoni, proteine con carica positiva che saturano gli acidi nucleici che hanno carica negativa, che permettono di far entrare con facilità
l’acqua. Perciò l’aggiunta del sodio e la rimozione degli istoni permette agli acidi nucleici di diventare parzialmente solubili e al DNA di condensarsi.
L’etanolo, infine, viene utilizzato per rendere visibile il DNA siccome è insolubile in esso.
Procedimento
1. Pestellare nel mortaio la banana per 3 minuti circa
2. Creare la soluzione di Lisi pesando in un becker 3 grammi di sale e
aggiungendo successivamente 90 millilitri di acqua e 10 millilitri di detergente
liquido per stoviglie e mescolare il tutto per circa 5 minuti
3. Unire la banana schiacciata alla soluzione di Lisi nel becker e mescolare per
altri 5 minuti circa
4. Filtrare dentro al falcon 20 millilitri del composto con l’aiuto dell’imbuto e del
filtro
5. Versare lentamente sul filtrato 20 millilitri di etanolo freddo
Osservazioni
Avendo l’etanolo una densità minore rispetto all’acqua resta visibilmente nella parte superiore del falcon. Il DNA invece forma un ammasso biancastro di filamenti che galleggiano nella parte superiore
Conclusione
L’esperimento è riuscito in quanto siamo riusciti a osservare il DNA della banana, più precisamente i filamenti di DNA
Ylenia De Scisciolo —> in gruppo con Alessandro Palbiani e Filippo Ragni
3^G
18/10/2021
ESTRAZIONE DEL DNA DI UNA
BANANA
OBIETTIVO
Osservare il DNA dopo averlo separato dall’involucro nucleare e cellulare della
banana
MATERIALI
• Banana
• Becker contenente sale da cucina (NaCl)
• Becker contenente detergente liquido per stoviglie
• Acqua (H O)
2
• Filtro (scottex) e imbuto
• Mortaio
• Becker graduato da 250 ml
• Cilindro graduato
• Specillo
• Falcon
• Becker contenente etanolo (C H OH)
2 5
• Bilancia di precisione
PRINCIPIO TEORICO
Il DNA o acido deossiribonucleico è un acido nucleico, infatti è costituito da lunghe
catene di nucleotidi, a loro volta formati dall’unione di tre elementi: un gruppo
fosfato, uno zucchero pentoso ossia il desossiribosio e una base azotata (Adenina,
Citosina, Timina e Guanina).
Per estrarre il DNA bisogna innanzitutto abbattere le pareti cellulari che sono
tipiche delle cellule vegetali e conferiscono una forma e rigidità.
Per liberare il DNA contenuto nelle cellule si devono demolire le membrane
cellulari, costituite da un doppio strato fosfolipidico. Perché questo accada serve
l’intervento del detergente liquido per stoviglie che si inserisce tra la membrana
cellulare e quella nucleare e le disgrega.
Il sale, invece, in ambiente acquoso si dissocia in Cl e Na . Di conseguenza il
- +
sodio si va a sostituire agli istoni, proteine con carica positiva che saturano gli
acidi nucleici che hanno carica negativa, che permettono di far entrare con facilità