Concetti Chiave
- Le cellule caliciformi mucose sono trasparenti poiché il muco contiene carboidrati che si sciolgono facilmente e non si colorano bene con ematossilina-eosina.
- Queste cellule fanno parte dell'epitelio ghiandolare, considerato un epitelio di rivestimento con la presenza di cellule ghiandolari.
- Le cellule mucipare sono definite dai istologi come ghiandole unicellulari, nonostante il termine "ghiandola" spesso descriva strutture più complesse.
- Le ghiandole esocrine rilasciano il loro prodotto all'esterno dei tessuti, come sulla superficie corporea o all'interno di organi comunicanti con l'esterno.
- Le secrezioni esocrine, come quelle delle ghiandole sudoripare e del pancreas, agiscono localmente vicino allo sbocco del dotto.
Caratteristiche delle cellule caliciformi
La cellula caliciforme mucosa tende a essere per lo più trasparente, questo perché il muco ha una componente costituita da carboidrati che non hanno forte tendenza a colorarsi in ematossilina-eosina, ma soprattutto sono facilmente solubili e durante la preparazione istologica la maggior parte del muco si scioglie e si disperde. Difatti l’epitelio ghiandolare è un epitelio di rivestimento, ma all’interno presenta cellule ghiandolari; gli istologici definiscono però la cellula mucipara come ghiandola unicellulare anche se generalmente con il termine ghiandola si descrive una struttura più complessa di una singola cellula.
Funzione delle ghiandole esocrine
Le ghiandole esocrine riversano il loro prodotto in uno spazio esterno ai tessuti, o sulla superficie esterna del corpo o all'interno di organi cavi comunicanti con l'esterno. I prodotti di secrezione esocrina agiscono localmente (in prossimità dello sbocco del dotto), sono un esempio la ghiandola sudoripara che sbocca sulla superficie dell'epidermide e rilascia il sudore dove serve o il pancreas il cui dotto escretore sbocca nel primo tratto di intestino tenue dove agiscono i prodotti di secrezione. L'ormone raggiunge attraverso il sangue tutti i tessuti, ma agisce solo su organi bersaglio che hanno recettori specifici per quell'ormone.