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Erectus
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Concetti Chiave

  • Le valvole cardiache assicurano il flusso unidirezionale del sangue, con le valvole atrioventricolari e semilunari che si aprono e chiudono in base al gradiente di pressione.
  • I cardiomiciti sono cellule mononucleate ricche di mitocondri, organizzate in sarcomeri e connessi attraverso giunzioni comunicanti e desmosomi per garantire la contrazione sincrona.
  • Il cuore possiede proprietà funzionali come eccitabilità, ritmicità, conducibilità, contrattilità e rilassamento, essenziali per il suo corretto funzionamento.
  • Il nodo senoatriale funge da pacemaker naturale, avviando l'impulso elettrico che si propaga attraverso il cuore tramite giunzioni comunicanti e il sistema di conduzione.
  • Le cellule del nodo senoatriale hanno una depolarizzazione spontanea, chiamata pre-potenziale, che permette la ritmicità del battito cardiaco anche senza stimolazione esterna.

Indice

  1. Funzione delle valvole cardiache
  2. Struttura e funzione delle fibre muscolari cardiache
  3. Proprietà elettriche del cuore
  4. Ruolo del nodo senoatriale

Funzione delle valvole cardiache

Garantiscono unidirezionalità del sangue.

-Le atrioventricolari (strutture fibrose) sono:

- tricuspide (dx) = 3 lembi

- mitrale/bicuspide (sx) = 2 lembi

collegate con corde tendinee ai muscoli papillari

- Le valvole semilunari (dx e sx), collegano ventricoli con arteria polmonare e aorta

- Strutture fibrose passive che si aprono o chiudono in funzione del gradiente di pressione attraverso di esse.

Le atrioventricolari: sono aperte durante il rilasciamento del ventricolo (diastole) perchè la pressione nella camera atriale è maggiore di quella ventricolare durante la contrazione la pressione del ventricolo diventa maggiore, si chiude la valvola (sistole), l’aumento è tale che potrebbe far spostare i lembi della valvola ma ciò non accade perchè si contrae il muscolo papillare che tira le corde tendinee.

Le semilunari: non hanno componente muscolare e fibrosa.

Si aprono quando la pressione nel ventricolo è maggiore di quella dell’aorta o arteria polmonare. Si chiudono quando la pressione è maggiore in aorta o arteria, il sangue tende a tornare indietro ma i lembi a forma di coppa lo impediscono.

Struttura e funzione delle fibre muscolari cardiache

- Cellule mononucleate, di diametro 20-30 mm

- Sono proteine contrattili organizzate in sarcomeri

- Le fibre sono molto ricche di mitocondri

- Le fibre muscolari sono ramificate e ci sono i dischi intercalari che contengono due tipi di giunzioni: giunzioni comunicanti (ponti citoplasmatici, flusso di correnti elettriche tra cellule adiacenti) e desmosomi (connette il citoscheletro di due fibre muscolari adiacenti)

- Il cuore è un sincizio muscolare, le cellule muscolari devono contrarsi tutte insieme

- Le fibre sono disposte a spirale

Proprietà elettriche del cuore

- eccitabilità/batmotropismo= capacità dei cardiomiociti di rispondere a uno stimolo depolarizzante generando un PA

- ritmicità/cronotropismo= capacità del cuore di eccitarsi e contrarsi ritmicamente spontaneamente grazie alle cellule pacemaker del tessuto di conduzione

- conducibilità/dromotropismo= capacità del cuore di condurre l’eccitazione delle  cellule pacemaker in tutto il miocardio

- contrattilità/inotropismo= capacità dei cardiomiociti di rispondere a depolarizzazione con un evento meccanico (contrazione)

- rilassamento/ lusitropismo= capacità del cuore di rilasciarsi al termine dello stimolo elettrico che ha causato la contrazione  

Ruolo del nodo senoatriale

- Nodo senoatriale= pacemaker iniziale (genesi impulso elettrico del cuore 70 battiti/min).

Propaga la propagazione agli altri grazie alle giunzioni comunicanti (0,8 m/s). Si propaga anche nel nodo atrioventricolare mediante i tratti internodali con velocità molto bassa (0,55 m/s), esso è il solo che conduce l'impulso verso le fibre del Purkinje attraverso il fascio di His che lo propagano alle fibre ventricolari (4 m/s). Con le giunzioni comunicanti l’impulso si propaga anche tra le fibre adiacenti così che sia raggiunto anche da quelle che non sono in comunicazione con le fibre del Purkinje.

- Nelle cellule del nodo senoatriale anche senza stimolazione non hanno mai un potenziale di riposo stabile e vanno incontro a depolarizzazione spontanea chiamata pre-potenziale/depolarizzazione diastolica.

Al termine di un PA la membrana in modo spontaneo va incontro a una nuova depolarizzazione (pre-potenziale). Il potenziale di membrana più negativo tra due depolarizzazioni è -60mV.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale delle valvole cardiache?
  2. Le valvole cardiache garantiscono l'unidirezionalità del flusso sanguigno, aprendo e chiudendo in base al gradiente di pressione.

  3. Come sono strutturati i cardiomiciti?
  4. I cardiomiciti sono cellule mononucleate con proteine contrattili organizzate in sarcomeri, ricche di mitocondri e con fibre muscolari ramificate.

  5. Quali sono le proprietà funzionali del cuore?
  6. Le proprietà funzionali del cuore includono eccitabilità, ritmicità, conducibilità, contrattilità e rilassamento.

  7. Come avviene il flusso dell'attività elettrica nel cuore?
  8. Il flusso dell'attività elettrica inizia nel nodo senoatriale, si propaga attraverso le giunzioni comunicanti e il nodo atrioventricolare, fino alle fibre del Purkinje.

  9. Cosa caratterizza le cellule del nodo senoatriale?
  10. Le cellule del nodo senoatriale non hanno un potenziale di riposo stabile e subiscono una depolarizzazione spontanea chiamata pre-potenziale.

Domande e risposte