Esplorazione del citoscheletro: struttura, funzioni e componenti

Osservazione del citoscheletro

Se si osserva l’interno di una cellula al microscopio elettronico si possono osservare delle zone all’interno della cellula in cui è presente materiale elettrondenso filamentoso. In passato questo materiale filamentoso era considerato come un artefatto. Successivamente, invece, si è riconosciuto che in realtà rappresenta una struttura complessa: il citoscheletro.

Struttura e funzione del citoscheletro

Il citoscheletro è una struttura di natura proteica che si trova sia nel citosol che nel nucleo in un caso particolare. Il citoscheletro è una famiglia piuttosto articolata di proteine di tipo diverso tra di loro. Ci sono ad esempio componenti del citoscheletro sottili e altre componenti di spessore maggiore. Le componenti del citoscheletro delle nostre cellule possono essere suddivise in tre categorie: microtubuli (diametro di 25 nm), filamenti

intermedi (diametro di 8-12 nm, intermedio tra microtubuli e microfilamenti) e i microfilamenti (diametro di 7-9 nm e spessore paragonabile a quello della membrana plasmatica).

Microfilamenti e actina

Microfilamenti: I microfilamenti sono essenzialmente costituiti da una proteina che si chiama actina. La proteina assume la forma di un filamento che è suddivisibile in componenti più elementari. L’actina nella maggior parte delle cellule è più abbondante in prossimità della membrana plasmatica (porzione corticale delle cellule), ma ci sono anche alcune eccezioni, come nel caso delle cellule muscolari in cui costituisce uno degli elementi del sarcomero. L’actina è una componente citoscheletrica che, fatta eccezione per le cellule muscolari, ha molto a che fare con la forma della cellula e anche con i vari meccanismi di movimento.