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Sintesi
Il fumo di tabacco è un aerosol micidiale di sostanze nocive, infatti, contiene oltre 4000 sostanze tra cui:
Nitrosamine
Benzopirene
Benzoantracene
Tutte queste sostanze sono sicuramente cancerogene, cioè possono provocare tumori

Nicotina
Il tabacco contiene la nicotina che provoca dipendenza.
quando i non fumatori assumono nicotina, stanno male: mal di testa, nausea e palpitazioni sono i sintomi di chi fuma per la prima volta.

Il catrame è costituito da piccole particelle che si infiltrano nei polmoni e nei bronchi. I polmoni dei fumatori di lunga data sono neri di catrame rispetto alla normale colorazione rosso porpora, mentre quelli dei bambini sono bianchi.

Poi vi sono sostanze irritanti quali:
- acido cianidrico
Acetaldeide
Formaldeide
ammoniaca
Queste sostanze infiammano la mucosa bronchiale provocando una maggiore produzione di catarro.

Inoltre il fumo contiene monossido di carbonio che si lega all’ emoglobina ; così viene trasportato meno ossigeno in tutto l’organismo. I muscoli si stancano più facilmente e per questo le prestazioni fisiche di un fumatore sono peggiori di quelle di un non fumatore.


ASTINENZA DA NICOTINA il 40% dei fumatori italiani vuole smettere di fumare ma non ci riesce. -INSONNIA -DESIDERIO DI FUMARE -FRUSTRAZIONE -IRREQUIETEZZA -IMPAZIENZA -RABBIA -DEPRESSIONE -IRRITABILITA’ -STIPSI
Estratto del documento

CATRAME

Il catrame è

costituito da

piccole particelle

che si infiltrano

nei polmoni e nei

bronchi. I polmoni

dei fumatori di

lunga data sono

neri di catrame

rispetto alla

normale colorazione

rosso porpora,

mentre quelli dei

bambini sono

sostanze irritanti

Poi vi sono

quali:

- acido cianidrico

-Acetaldeide

-Formaldeide

-ammoniaca infiammano la

Queste sostanze

mucosa bronchiale provocando

una maggiore produzione di catarro.

monossido di

Inoltre il fumo contiene

carbonio che si lega all’ emoglobina ;

così viene trasportato meno ossigeno in

tutto l’organismo. I muscoli si stancano

più facilmente e per questo le prestazioni

fisiche di un fumatore sono peggiori di

quelle di un non fumatore.

IL FUMO E’ UN VIZIO?

Non è un vizio né un’ abitudine, ma

una MALATTIA!!!

(lo afferma anche l’OMS)

LA DIPENDENZA DA

NICOTINA

la nicotina è una sostanza che arriva al

cervello in pochi secondi, provoca

benessere e piacere che spingono ad

accendere un’ altra sigaretta.

ASTINENZA DA NICOTINA

il 40% dei fumatori italiani vuole smettere

di fumare ma non ci riesce.

-

INSONNIA

-DESIDERIO DI FUMARE

-FRUSTRAZIONE

-IRREQUIETEZZA

-IMPAZIENZA

-RABBIA

-DEPRESSIONE

-IRRITABILITA’

-STIPSI

SMETTERE DI FUMARE

esistono vari modi: terapie

farmacologiche o terapie

psicologiche.

Cerotti, gomme da masticare,

compresse contengono meno nicotina

delle sigarette, si alleviano così gli

stimoli che spingono a fumare e si

4000

evita di assumere anche le altre

sostanze nocive presenti nelle

sigarette…

… ma è bene che alla terapia

farmacologica venga affiancata

quella psicologica.

ALCUNI CONSIGLI

-Stabilire la data precisa in cui si intende smettere

-comunicarla ai familiari e agli amici

- programmare le giornate immediatamente

successive alla data di cessazione

-non frequentare luoghi in cui si fuma o persone

che fumano

- buttare tutti i pacchetti di sigarette che si hanno

-lavare per bene la macchina e ripromettersi di

non affumicarla più

-quando viene la voglia di fumare lavarsi i denti e

cercare una persona che non sopporta il fumo

Il tabacco provoca più decessi di alcool, aids,

droghe, incidenti stradali e omicidi messi

insieme; oltre 4 milioni di morti all’anno nel

mondo.

In Italia muoiono per cause collegate al fumo

circa 85 000 persone l’anno.

Nel mondo muoiono ogni anno circa 3 000 000

per il fumo. DATI ISTAT 10 /01 /06

Oggi fuma il 28,5% dei maschI e

il 16,6% delle femmine.

I fumatori abituali (coloro che fumano

ogni giorno) sono l’89,7% del totale dei

fumatori e il 20,3% della popolazione e

consumano mediamente 14,8 sigarette

al giorno.

Questo è un dato importante

perché un fattore di rischio è la

quantità giornaliera di tabacco

fumato.

Inoltre la metà dei fumatori in

Italia dichiara di fumare da 20 e

più anni e, com’è noto, gli anni

di esposizione al fumo

rappresentano un altro

importante fattore di rischio per

la popolazione.

Confrontando i dati registrati

nel dicembre 2004 con quelli

del marzo 2005, tra i fumatori

adulti (30-59 anni) si evidenzia

un incremento di circa 4 punti

percentuali (dal 19,7% al

23,6%).

Si inizia a fumare nell’adolescenza e in

età giovanile: il 44,8% dei fumatori ha

iniziato a fumare tra i 14 e i 17 anni. Si

riscontrano differenze legate al sesso,

infatti l’età media in cui gli uomini

incominciano a fumare è più bassa

rispetto a quella delle donne (17,6 contro

19,5).

Inoltre fuma quasi un maschio su 3 nella

fascia di età tra i 15 e i 24 anni, mentre

tra le donne fuma 1 su 5.

Nei prossimi anni si consoliderà il trend nella

caduta del consumo di tabacco nei paesi

occidentali, cui farà riscontro un notevole

aumento della diffusione del fumo nei paesi in

via di sviluppo che costituiranno per anni un

mercato di enormi proporzioni. A

dimostrazione di ciò la pubblicità del fumo è

particolarmente attiva in Sud America e nei

Paesi dell’Europa dell’Est.

UNO STUDIO DEL CONSIGLIO

NAZIONALE DELLE RICERCHE

HA STABILITO CHE:

LE DONNE FUMANO MENO

DEGLI UOMINI, MA SMETTONO

CON MAGGIORE FATICA E SONO

PIU

A RISCHIO DI RICOMINCIARE

- Alcuni adolescenti traggono piacere dal

fumo e cercano di calmare i nervi.

- Alcune persone pensano che fumare

stimoli e aumenti la concentrazione.

- Per alcuni adolescenti è simbolo

dell’essere già adulti.

- Alcuni pensano di avere stile.

- Alcuni fumano per sembrare più sicuri di

sé.

- Alcuni provano per curiosità.

- Alcune persone sono sedotte dalla

pubblicità.

In molti casi il fumo inizia in modo

insidioso. All’inizio i giovani lo

provano senza pensarci tanto. Poi

diventa un’abitudine fissa e ben

consolidata, difficile da

interrompere.

Il quadro dei ragazzi tra i 12 e 14 anni, che

probabilmente inizieranno a fumare, è il

seguente:

- un giro di amici, con alta percentuale di

fumatori,

- un genitore che fumi,

- esperienza con l’alcool,

- parecchi soldi a disposizione,

- poco interesse verso la scuola e verso i

risultati scolastici,

- retroscena familiare spezzato

- ricerca di altri servizi,

- maturazione biologica precoce.

Attivo o passivo, il fumo occupa un

posto eminente nella storia della

medicina. Era già presente dall’età del

bronzo. Le prime notizie documentate si

trovano in uno scritto intitolato Storia

Generale delle Indie. Ma la storia del

tabacco e del fumo ha inizio

ufficialmente con la scoperta

dell’America. IL fumo era usato dagli

indigeni per le sue proprietà terapeutiche

eccellenti, per curare l’asma e le

patologie dell’apparato respiratorio,

l’ulcera e le piaghe.

Denti e dita ingialliti, pelle spenta e solcata da rughe,

il respiro mozzato alla prima fatica: sarebbe questo il

biglietto di presentazione di un fumatore?

Forse nei film… perché quando facciamo ritorno nella realtà,

scopriamo che il fumo fa male all’amore del maschio e

aumenta sensibilmente il rischio di impotenza. La ragione è

impotenza

semplice: la nicotina tende a stringere i vasi sanguigni e a

ridurre l’afflusso al pene del sangue necessario all’erezione.

Questa idea è diffusa soprattutto tra gli adolescenti.

Ed è un’idea debole. Con una sigaretta in bocca a 13

o 14 anni si diventa solamente “pecore” che imitano

un modello imposto da altri.

FUMARE AIUTA LA CONCENTRAZIONE

Il fumo produce questo risultato solo a breve

termine; poi segue un effetto esattamente opposto

che fa accendere una sigaretta dopo l’altra,

aggiungendo danno a danno. Anche nei confronti

dello stress, il fumo sviluppa una reazione

.

analoga

Le prove scientifiche sui danni del fumo passivo

sono ormai una montagna. Chi assorbe il fumo degli

aumenta del 50%

altri il rischio di ammalarsi di

cancro al polmone, ma soprattutto di bronchite

cronica e di enfisema polmonare

Fumare non dà la certezza di subire il cancro, ma aumenta

sensibilmente la probabilità che prima o poi accada. Al nonno

fumatore, insomma, è andata bene. È stato fortunato. Perché

chi fuma aumenta di oltre 25-30 volte le

proprie probabilità di avere un tumore .

Già dopo 2 ore che si è spenta l’ ultima sigaretta, la nicotina

comincia a essere eliminata dal corpo.

Dopo 24 ore il monossido di carbonio scompare

dall’organismo e i polmoni cominciano a espellere

sostanze nocive.

Dopo 2 settimane migliora la circolazione.

Falso!! Le sigarette a basso tenore di catrame e

nicotina servono a poco perché si finisce per fumare

di più e si tende ad aspirarle in modo più profondo .

Il fumo provoca gravi danni all’ organismo:

• Apparato respiratorio.

• Apparato circolatorio.

• Apparato digerente.

• Effetti sulla donna.

• Cecità.

• Calvizie.

• Effetti endocrini e matabolici.

• BPCO

• Peggioramento del funzionamento.

funzionamento

• Riduzione delle difese immunitarie.

• Distruzione del polmone.

• Invecchiamento precoce.

• Trasformazione del DNA cellulare

• Displasie tessutali e trasformazione

tumorale dei tessuti

• Aumento della frequenza cardiaca e della

pressione arteriosa causata dalla nicotina.

• Inadeguata ossigenazione del miocardio a

causa della corbossiemoglobina.

• Aumento della coaugulabilità del sangue

provocata dalla nicotina

• Aumento dell’ormone noradrenalina con

stimolazioni intense che possono portare a

morte improvvisa.

• Tutti i fumatori hanno notato che una sigaretta sembra

calmare i morsi della fame, almeno temporaneamente.

La sensazione di fame è causata dalle contrazioni delle pareti

dello stomaco e il fumo può sopprimere tali contrazioni.

• Il fumo può causare gastrite, favorendo l’accumolo di

secrezioni acide e provocando bruciore di stomaco, creando

le condizioni favorevoli per lo sviluppo di un’ulcera.

• Sembra che il tabagismo diminuisca la fecondità.

Le fumatrici presentano un rischio 2 volte più grande di

gravidanze extrauterine; sono maggiormente esposte al cancro

del collo dell’utero ed entrano in menopausa 2 anni prima.

• Anche il feto è esposto ad una serie di rischi importanti:

aborto spontaneo, parto prematuro, nascita di bambini

sottopeso.

In base a una ricerca il fumo può causare gravi

problemi di salute agli occhi e portare alla cecità .

L a nicotina è direttamente responsabile della

degenerazione maculare senile, una malattia

progressiva che costituisce la cecità nei pazienti

con più di 60 anni di età.

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