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Terra – Caratteristiche e prove di sfericità Pag. 1
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Sintesi

Caratteristiche principali


Quando si parla della Terra, solitamente la si associa a un ellissoide di rotazione, ottenuto dalla rotazione dell'ellisse attorno a uno dei suoi 2 assi. Tuttavia, questo solido ha una superficie “perfetta”, che non ammette protuberanze o depressioni; invece, per la Terra è l'esatto opposto, a causa dei numerosi rilievi e dei corsi d'acqua (fiumi, laghi, mari, 3 oceani, ecc.) presenti sulla sua superficie.
Proprio per questo motivo è più corretto associare il nostro pianeta a un geoide, altro solido che però, a differenza dell'ellissoide, ammette tali protuberanze.

Inoltre, il nostro pianeta presenta un raggio di circa 6378 km in corrispondenza dell'Equatore, che però presenta una differenza di 21 km rispetto a quello in corrispondenza dei Poli, di circa 6357 km; compie, come noto, 2 moti principali: quello di rotazione, attorno al cosiddetto asse terrestre, e quello di rivoluzione attorno al Sole.

Prove della sfericità terrestre


Nell'antichità più volte si è pensato che la Terra fosse piatta, ma ai giorni nostri non è più possibile affermare tutto ciò, in quanto è stata dimostrata la sua sfericità. Le principali prove che confutano qualsiasi ideale di terrapiattismo o correnti simili sono:

- le diverse posizioni assunte dalla stella polare a seconda del luogo in cui ci si presta ad osservarla. Di per sé, la stella polare assume sempre la stessa posizione nel cielo: è per questo che nell'antichità i marinai la utilizzavano per facilitare l'orientamento di notte. Tuttavia, la si può osservare in maniere diverse: ai Poli si trova sopra l'osservatore, in corrispondenza dell'Equatore è sulla linea dell'orizzonte, mentre se ci si trova nell'emisfero australe non è possibile vederla. Se la Terra fosse piatta, la si vedrebbe in ogni parte allo stesso modo, ma evidentemente non è affatto così;

- l'ombra proiettata sulla Luna durante le eclissi, che è di forma sferica, cosa che non avverrebbe qualora il nostro pianeta fosse piatto;

- la prova empirica riguardante l'arrivo di una nave. Infatti, quando si vede una nave avvicinarsi, prima si nota l'albero maestro e successivamente si iniziano a vedere lo scafo e la chiglia. Questo non avverrebbe qualora il nostro pianeta fosse piatto: infatti, vedremmo la nave nella sua completezza fin dal primo momento che riusciremmo a scorgerla all'orizzonte;

- l'analogia con gli altri pianeti del Sistema Solare, i quali presentano forme sferiche (anche se non perfettamente, da ricordare); quindi, per proprietà transitiva, dovrà essere così anche per il nostro pianeta.
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