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Concetti Chiave

  • L'imparfait è l'equivalente dell'imperfetto italiano e si usa per azioni ripetute nel passato.
  • Si utilizza per descrivere azioni contemporanee o interrotte nel passato.
  • La formazione avviene aggiungendo specifiche desinenze alla radice della prima persona plurale del presente indicativo.
  • Il verbo "être" è un'eccezione con una coniugazione particolare nell'imparfait.
  • Spesso accompagnato da indicatori temporali come "tous les jours" e "chaque fois".

Imparfait

L’imparfait corrisponde all’imperfetto italiano e si utilizza negli stessa casi, ovvero:
- Per indicare un’azione passata che si svolgeva ripetutamente: Da piccolo andavo a scuola in bici.
- Due azioni che si svolgevano contemporaneamente nel passato: Mentre lui dettava, io scrivevo.
- Un’azione che durava nel passato, interrotta da un’altra azione: Mentre guardavo la televisione, squillò il telefono.

Si forma aggiungendo alla radice della prima persona plurale del presente indicativo le desinenze:
-ais, -ais, -ait, -ions, -iez, -aient.
Esempio: Verbo parler.

Prima persona plurale presente: nous parlons. Si tiene la radice “parl-“ e si toglie la desinenza “-ons”:
Je parlais nous parlions
tu parlasi vous parliez
il/elle parlait ils/ells parlaient

Eccezione: Verbo être (essere):
j’ ètais
tu ètais
elle/il ètait
nous ètions
vous ètiez
elles/ils ètaient

Indicatori di tempo che si usano spesso insieme all’imperfait:
• tous les jours (tutti i giorni)
• chaque fois (ogni volta)
• toujours (sempre)
• ne … jamais (mai)
• souvent (spesso)
• le lundi/le mardi …. (il lunedì, il martedì…)
• d'habitude (di solito)
• quelquefois (a volte)

Domande e risposte