eri.i
di eri.i
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Concetti Chiave

  • L'imparfait è l'equivalente dell'imperfetto italiano e si usa per azioni ripetute nel passato.
  • Si utilizza per descrivere azioni contemporanee o interrotte nel passato.
  • La formazione avviene aggiungendo specifiche desinenze alla radice della prima persona plurale del presente indicativo.
  • Il verbo "être" è un'eccezione con una coniugazione particolare nell'imparfait.
  • Spesso accompagnato da indicatori temporali come "tous les jours" e "chaque fois".

Indice

  1. Utilizzo dell'imparfait
  2. Formazione dell'imparfait
  3. Eccezioni e indicatori di tempo

Utilizzo dell'imparfait

L’imparfait corrisponde all’imperfetto italiano e si utilizza negli stessa casi, ovvero:

- Per indicare un’azione passata che si svolgeva ripetutamente: Da piccolo andavo a scuola in bici.

- Due azioni che si svolgevano contemporaneamente nel passato: Mentre lui dettava, io scrivevo.

- Un’azione che durava nel passato, interrotta da un’altra azione: Mentre guardavo la televisione, squillò il telefono.

Formazione dell'imparfait

Si forma aggiungendo alla radice della prima persona plurale del presente indicativo le desinenze:

-ais, -ais, -ait, -ions, -iez, -aient.

Esempio: Verbo parler. Prima persona plurale presente: nous parlons. Si tiene la radice “parl-“ e si toglie la desinenza “-ons”:

Je parlais nous parlions

tu parlasi vous parliez

il/elle parlait ils/ells parlaient

Eccezioni e indicatori di tempo

Eccezione: Verbo être (essere):

j’ ètais

tu ètais

elle/il ètait

nous ètions

vous ètiez

elles/ils ètaient

Indicatori di tempo che si usano spesso insieme all’imperfait:

• tous les jours (tutti i giorni)

• chaque fois (ogni volta)

• toujours (sempre)

• ne … jamais (mai)

• souvent (spesso)

• le lundi/le mardi …. (il lunedì, il martedì…)

• d'habitude (di solito)

• quelquefois (a volte)

Domande e risposte

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