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Figura di Napoleone nelle opere di Ugo Foscolo
Nelle opere di Foscolo, specialmente in ‘Ultime lettere di Jacopo Ortis’ e in ‘Dei sepolcri’, sono frequenti i riferimenti a Napoleone ed è facile evincere qual è il pensiero del poeta riguardo il comandante francese.
Foscolo in ‘Ultime lettere di Jacopo Ortis’ riflette i suoi ideali e i suoi pensieri nel protagonista Jacopo Ortis. Quest’ultimo, scrivendo delle lettere per l’amico Lorenzo, esprime la sua delusione in seguito al trattato di Campoformio con il quale Napoleone aveva ceduto il Veneto all’Austria. Infatti Foscolo, che inizialmente aveva parteggiato per Napoleone credendo negli ideali della rivoluzione francese, si sente tradito da parte di Napoleone.
A testimoniare il cambiamento del pensiero di Foscolo riguardo Napoleone ci sono due opere del poeta: ‘A Napoleone liberatore’ e, appunto, ‘Ultime lettere di Jacopo Ortis’.
Napoleone Bonaparte è fondamentale anche per la realizzazione dell’opera ‘Dei sepolcri’. Ciò che spinge Foscolo a scrivere il carme è l’editto di Saint Cloud emanato da Napoleone. Con questo editto veniva stabilito che le tombe potessero essere situate solo al di fuori delle mura cittadine. Da qui quindi Foscolo fa partire la sua discussione riguardante il valore simbolico delle tombe. Egli inizialmente, secondo un punto di vista materialistico, le considera inutili e prive di significato, ma successivamente inizia a riconoscere loro un valore simbolico e le vede come un luogo tramite il quale il defunto può ‘vivere nei ricordi’.