Concetti Chiave
- Giacomo Leopardi, nato a Recanati, cresce in un ambiente familiare con una grande biblioteca, dedicandosi intensamente allo studio.
- Nonostante le limitazioni imposte dal padre, Leopardi ottiene accesso a libri proibiti grazie a una richiesta al cardinale.
- Dopo un’esperienza poco felice a Roma, lavora a Milano con l'editore Stella, rompendo le convenzioni nobiliari dell'epoca.
- Leopardi pubblica "I Canti" a Pisa, una raccolta che lo porta alla fama e gli permette di viaggiare grazie al supporto di amici e famiglia.
- Il suo pensiero evolve in un pessimismo cosmico, riflettendo sulla natura della felicità e sull'inevitabile sofferenza umana.
Indice
Infanzia e formazione di Leopardi
Giacomo Leopardi Nasce a Recanati in una famiglia in cui il padre pur essendo giovane aveva una mentalità vecchia. Lui adorava i figli e li ha fatti educare in casa mettendo insieme un’enorme biblioteca. Questi ragazzi studiano, al contrario di tutti gli abitanti di Recanati che è un paese di campagna. Non frequentano nessuno e l’unica sua passione è lo studio per evadere un po’ dalla realtà tanto che gli viene la scogliosi e una malattia agli occhi. Diventa coltissimo: conosceva le lingue antiche e moderne.
Tentativi di fuga e prime esperienze
Prova a scappare ma lo scoprono e scrive una lettera al padre dicendo che non lo lasciava libero. Leopardi voleva leggere dei libri proibiti cosi il padre scrive al cardinale per avere l’accesso a questi libri. Leopardi scrive a dei letterati i quali rispondono perché capiscono che ha una dote. Il padre decide di mandarlo a Roma dai parenti della madre per curarsi la malattia agli occhi ma si trova male, non era abituato a frequentare l’alta società. Si trova un lavoro presso l’editore stella di Milano il che era una cosa scandalosa perché i nobili non lavoravano. Milano secondo lui aveva un clima orribile così va a Pisa e pubblica i canti, una raccolta di canzoni che aveva cominciato a circa 18 anni. Faceva antologie, lavori di traduzione ed editing. Egli veniva pagato a cottimo ma si ammala e torna a Recanati.
Successo letterario e vita sociale
I canti diventano un best seller e lui diventa famoso, infatti si era fatto molti amici i quali gli danno un assegno per aiutarlo ad uscire da Recanati e anche il padre gli da un vitalizio. Va a Bologna e si innamora ma non andrà bene, fa amicizia con un ragazzo napoletano che gli chiede di andare a Milano con lui e li vive felicemente gli ultimi anni della sua vita (Antonio Ranieri).
Il pensiero pessimistico di Leopardi
Il pensiero di Leopardi: ha una concezione che viene definita pessimismo = non esiste realizzazione si se stessi. Ha cambiato molte volte idee:
giovane sono felice perché viviamo in un’epoca che non mi piace, difficile. Pessimismo storico: attribuire l’infelicità ai tempi difficili
adulto dice che quello che ci rende infelici è che nasciamo con un’aspirazione alla felicità la quale non sarà ottenuta da nessuno poiché anche l’uomo più infelice è insoddisfatto e comunque la nostra più grande felicità e che alla fine ci verrà tolta. Si chiede perché la natura ci ha creati così se siamo sempre infelici. pessimismo cosmico= idea che in tutto l’universo tutto sia destinato ad incontrare la sofferenza e la limitazione quindi mai nessun uomo sarà veramente felice e questo è la ragione per cui vivere è difficile
Le opere poetiche di Leopardi
I CANTI sono una raccolta di poesie, le ultime due le ha scritte a Napoli da ammalato correggeva pochissimo = scrive l’infinito e corregge un sostantivo e basta. Sono costituiti da gruppi di poesie:
- canzoni scritte nella giovinezza
-Idilli (in greco paesaggio poiché cominciano con la descrizione di un paesaggio come per esempio in “ Il sabato del villaggio “ da cui esprime una riflessione. Scrive i grandi e i piccoli idilli e delle poesie sull’amore quando torna a Recanati che chiama il Ciclo di Aspasia.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'influenza della famiglia di Leopardi sulla sua formazione?
- Quali sono stati i tentativi di Leopardi di evadere dalla sua realtà?
- Come ha raggiunto Leopardi il successo letterario?
- In cosa consiste il pensiero pessimistico di Leopardi?
- Quali sono le caratteristiche principali delle opere poetiche di Leopardi?
La famiglia di Leopardi, in particolare il padre, ha avuto un'influenza significativa sulla sua formazione, educandolo in casa con una vasta biblioteca, il che lo ha reso coltissimo.
Leopardi ha tentato di fuggire da Recanati e ha cercato di accedere a libri proibiti, ma è stato scoperto. Ha anche vissuto esperienze a Roma e Milano, cercando di trovare un ambiente più adatto a lui.
Leopardi ha raggiunto il successo letterario con la pubblicazione dei "Canti", che sono diventati un best seller, guadagnandosi fama e supporto economico da amici e famiglia.
Il pensiero pessimistico di Leopardi si basa sull'idea che la realizzazione personale sia impossibile, con un pessimismo storico e cosmico che attribuisce l'infelicità alla natura dell'universo e alla condizione umana.
Le opere poetiche di Leopardi, come i "Canti", includono canzoni giovanili e idilli, con riflessioni sulla natura e l'amore, spesso scritte con poche correzioni, come nel caso de "L'infinito".