sirenetta
Sapiens
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Concetti Chiave

  • La storia di Ruggiero e Bradamante è caratterizzata da una separazione improvvisa causata dalle macchinazioni del mago Atlante.
  • Ruggiero viene rapito dall'Ippogrifo, e le sue avventure vengono narrate successivamente nel racconto.
  • L'isola dove approda Ruggiero è descritta come un'oasi di bellezza e pace, evocando il mito dell'isola felice e il "luogo ameno".
  • Il tema della metamorfosi, ispirato da Dante e Virgilio, è presente con la trasformazione dell'uomo in pianta.
  • Il contrasto tra l'apparenza e la realtà è evidente nella figura della maga Alcina, che nasconde insidie sotto un'apparente serenità.

Indice

  1. La separazione di Ruggiero e Bradamante
  2. L'isola felice e la metamorfosi

La separazione di Ruggiero e Bradamante

La coppia innamorata costituita da Ruggiero e Bradamante che si era ritrovata, si riperde subito: Bradamante è stata giocata dal mago Atlante, e Ruggiero è di nuovo scomparso, rapito in cielo dall'Ippogrifo. Ariosto li abbandona quindi per parlare delle avventure di Ruggiero da dove lo aveva lasciato.

L'isola felice e la metamorfosi

Il brano presenta dei punti molto affascinanti.

La descrizione dell'isola a cui approda Ruggiero, dove converge il mito dell'isola felice, è molto bella. E' un'oasi di bellezza e pace, e il luogo comune letterario del "luogo ameno", con i suoi elementi al quanto fissi: verde erbetta, ombra degli alberi, limpida fonte. Il tema della metamorfosi dell'uomo in pianta viene ripreso da Dante e Virgilio e quindi è un elemento classico.Importante anche la scena in cui la maga Alcina attira a se i pesci in riva, circondata da un clima favoloso e trasognato. Domina, il contrasto tra l'apparenza e la realtà: tra una natura splendida, serena e non corrotta, e le insidie che nasconde; tra l'immagine felice di Alcina e la perfidia che rivelerà; tra le illusioni dell'eroe prode in battaglia, ma incauto con le donne, e la punizione che lo aspetta. Gli elementi classicisti oltre ai riferimenti a Dante e Virgilio sono i riferimenti mitologici, e gli echi petrarcheschi, come le immagini con cui viene descritta l'isola. Ariosto è capace però di fonderli con un linguaggio abituale, che fa prevalere un linguaggio semplice.

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