Concetti Chiave
- Le mappe mentali sono strumenti visivi che aiutano a strutturare le idee, facilitando la memorizzazione e la creatività attraverso l'uso di parole chiave e colori.
- Inventate da Tony Buzan, le mappe mentali sfruttano un'idea centrale da cui si diramano concetti secondari, migliorando la comprensione e l'organizzazione delle informazioni.
- Utilizzabili in vari ambiti, dalle note scolastiche al brainstorming, le mappe mentali supportano la risoluzione dei problemi e la pianificazione quotidiana.
- La creazione di una mappa mentale inizia con la scelta di un concetto centrale, sviluppando rami con parole chiave e sottotemi, evitando l'uso eccessivo di parole per mantenere chiarezza.
- Esistono diversi software per creare mappe mentali, come Microsoft Word, Goconqr e Canva, che offrono template preimpostati o completamente personalizzabili.
Indice
Come creare mappe mentali
Le mappe mentali possono essere viste in diversi modi, come degli schemi, appunti, post-it attaccati sul muro di casa, qualsiasi cosa che possa instradare il nostro pensiero verso un percorso da seguire, aiutando così a visualizzare i collegamenti tra differenti concetti e a memorizzarli in maniera più veloce ed efficace.Questo appunto spiega a grandi linee cos’è una mappa mentale, quando è nata, quali sono i suoi benefici e come strutturarne una in maniera semplice e veloce.
Cos’è una mappa mentale?
La mappa mentale nasce da un’intuizione di Tony Buzan, psicologo cognitivista inglese che alla fine degli anni ’60 ha trasformato il semplice concetto di prendere appunti in un processo più funzionale e creativo.Buzan si rese conto che non tutte le parole prese in un appunto erano necessarie, quindi iniziò col sottolineare le parole chiave e, iniziando da un elemento centrale, iniziò a strutturare le idee principali dal centro in forma di “ramificazioni”. Su ogni ramo creato scrisse una parola che doveva creare una connessione celebrale con un concetto e, infine, aggiunse i colori in quanto li riteneva capaci di stimolare maggiormente il cervello.
Questi strumenti possono essere utilizzati in qualsiasi campo, dagli appunti di scuola al lavoro, come stimolo per il brain storming nei lavori di gruppo, per l’organizzazione delle attività quotidiane, per scrivere una tesi o in ambito di problem solving.
Si può quindi definire una mappa mentale come una rappresentazione grafica di concetti, strutturata a partire da un’idea centrale da cui si diramano parole chiave, che stimola il pensiero creativo e la memoria.
Come si crea una mappa mentale?
Per prima cosa va scelto il concetto principale, ovvero la parola chiave (o l’immagine) da cui partire e da cui si svilupperà tutta la mappa, che può essere disegnato al centro di un foglio (se si decide di costruire la mappa a mano). Dall’idea centrale vanno sviluppati dei rami che rappresentano dei concetti secondari, quindi dei sottotemi.Da ogni sottocategoria possono svilupparsi dei nuovi rami che portano a diverse nozioni, sempre descritti con parole brevi e coincise, ma che comunque riportano a un concetto più ampio.
Come anche Buzan consigliava, è bene utilizzare dei colori diversi per ogni ramo, in modo da sviluppare la memoria visiva, ma anche per fissare e distinguere bene un concetto da un altro.
È importante evitare di scrivere troppe parole, in caso contrario la mappa potrà sembrare confusa e poco intuitiva.
Se per esempio dobbiamo ripassare per l’esame di Fisica, il tema centrale può essere la parola “fisica” e le sottocategorie possono essere le varie tematiche da studiare come “lavoro”, “potenza” ed “energia”. A loro volta ognuno di essi possono essere suddivisi con i teoremi da studiare in essi contenuti.
Che software usare
Per la creazione delle mappe mentali si possono utilizzare anche diversi software, come ad esempio:Microsoft Word: presenta delle mappe preimpostate, che possono essere compilate con i propri contenuti;
Goconqr: servizio online che aiuta in maniera semplice e gratuita la realizzazione delle mappe;
Canva: piattaforma di creazione grafica, possiede dei template già pronti, ma dà la possibilità di crearne di nuovi in maniera del tutto personalizzata.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine delle mappe mentali?
- Quali sono i benefici delle mappe mentali?
- Come si struttura una mappa mentale?
- Quali sono alcuni esempi di software per creare mappe mentali?
- Quali accorgimenti consiglia Buzan per creare mappe mentali efficaci?
Le mappe mentali sono state ideate da Tony Buzan, uno psicologo cognitivista inglese, alla fine degli anni '60, trasformando il concetto di prendere appunti in un processo più creativo e funzionale.
Le mappe mentali aiutano a visualizzare i collegamenti tra concetti differenti, stimolano il pensiero creativo e la memoria, e possono essere utilizzate in vari ambiti come scuola, lavoro, e problem solving.
Si inizia con un concetto principale al centro del foglio, da cui si sviluppano rami per concetti secondari. Ogni ramo è descritto con parole chiave e colori diversi per stimolare la memoria visiva.
Alcuni software per creare mappe mentali includono Microsoft Word, Goconqr, e Canva, che offrono strumenti e template per facilitare la creazione di mappe.
Buzan consiglia di utilizzare parole chiave, colori diversi per ogni ramo, e di evitare di scrivere troppe parole per mantenere la mappa chiara e intuitiva.