
A questo punto i giochi sono fatti. Secondo la professoressa Loredana Straccamore del liceo Newton di Roma: “la fase della preparazione è ormai chiusa. Il quizzone non si può improvvisare, si affronta solo se hai la conoscenza delle materie. Al massimo si può fare un ripasso di appunti e riassunti ma niente di più. Impossibile pensare di studiare 5 materie in un weekend”. Non proprio ma comunque tanto relax. “Parlo anche per esperienza personale: il giorno prima di un esame non si studia. Lo studio finisce due giorni prima quindi, per intenderci, domenica mattina potete al massimo ripassare qualcosa tanto per sentirvi tranquilli. Poi chiudete i libri e andate al mare, al lago, a fare una passeggiata. Insomma, in una parola: distraetevi”.
RUSH FINALE – “Non credo nelle corse pazze di studio: in due giorni non si può imparare un programma vasto. Soprattutto cercando di immagazzinare più dati possibili: rischiamo di fare peggio. Arrivando per altro stanchi e confusi”. E a proposito della stanchezza, evitare di stare in piedi tutta la notte: “non conta se restate svegli per studiare o per stare con gli amici: il risultato comunque sarà quello di farvi trovare stanchi e assonnati davanti alla commissione”. E non c’è niente di peggio di un candidato all’esame di maturità 2014 intento a sbadigliare piuttosto che a leggere con attenzione la prova.
Terza prova: come superarla
DA EVITARE… - Che cosa sarebbe meglio evitare per non far innervosire i prof? La risposta è semplice: non cercate di prenderli in giro. In che modo? “Ad esempio cercando di copiare – assicura la Straccamore – un anno un mio studente è stato bocciato perché alla terza prova è stato beccato con un prontuario in tasca. Uno di quei libretti pieni di appunti del tipo “come superare la terza prova”. Evitate di fare sciocchezze simili”.
NON TEMETE – Non temete il blocco, non accadrà. “Voglio rassicurare i maturandi: quella paura, che vi assale prima di un esame, con il timore di non ricordare nulla, è assolutamente infondata. Basta sedersi al proprio posto e poi le cose vengono da sé. Se avete studiato, il vostro cervello si ricorderà tutto, anche nell’ansia dell’esame”.

Lorena Loiacono