Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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foto di smartphone in classe, guida all'utilizzo

Uno studente di Treviso denuncia la scuola perché i professori, dopo avergli sequestrato il cellulare per uso improprio durante le lezioni, non l'hanno restituito al loro termine. Scoppia la bagarre: il telefono può essere sequestrato? E per quanto tempo? Skuola.net cerca di fare chiarezza su un tema spinoso di questi anni: secondo una ricerca svolta in occasione dello scorso Safer Internet Day, circa 1 studente su 5 usa lo smartphone anche durante le ore di lezione.

Smartphone in classe, si può o non si può?

Nessun divieto esplicito dal Garante della Privacy che ha recentemente realizzato una piccola guida a tema, "La scuola a prova di privacy".
Addirittura, secondo l'istituzione, potete usarlo per registrare le lezioni. Ma la circolare Fioroni del 2007 afferma il divieto di utilizzo dello smartphone mentre il prof spiega. E quindi? Vi aiutiamo a fare un po' di chiarezza.

6. Smartphone in classe: il divieto

Partiamo proprio dalla circolare Fioroni. Si tratta di "linee di indirizzo ed indicazioni in materia di telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici" durante la didattica, che regola anche le possibili sanzioni disciplinari. Si legge chiaramente che "Ë del tutto evidente che il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249. In tali circostanze, l'uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente". Insomma, smartphone nello zaino quando siete in classe, meglio se spento. A patto che non siano proprio gli insegnanti a chiedervi di utilizzarlo.

5. Smartphone: se il prof dice sì?

Infatti in classe potete utilizzare dispositivi elettronici, come tablet e smartphone appunto, ma solo per fini scolastici. E solo il prof vi autorizza a farlo. Infatti, in questo campo la scuola ha ampia autonomia decisionale. Cosa dice il vostro Regolamento d'Istituto al riguardo?

4. Si può utilizzare lo smartphone per registrare la lezione?

Stavolta è di nuovo il Garante della Privacy a parlare. E nel punto dedicato ai cellulari leggiamo che "L’utilizzo di telefoni cellulari, di apparecchi per la registrazione di suoni e immagini è in genere consentito, ma esclusivamente per fini personali, e sempre nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone coinvolte (siano essi studenti o professori) in particolare della loro immagine e dignità." Insomma, la risposta sembra essere affermativa: "È possibile registrare la lezione esclusivamente per scopi personali, ad esempio per motivi di studio
individuale".
A patto che prima lo chiediate al prof e lui vi dica di essere d'accordo. Attenzione, però, alla condivisione: anche per inviare un'immagine o una registrazione via WhatsApp serve il consenso di chi è coinvolto. Inoltre, tenete presente che nell’ambito dell’autonomia scolastica, precisa il Garante, "gli istituti possono decidere di regolamentare diversamente o anche di inibire l’utilizzo di apparecchi in grado di registrare".

3. Si possono fare video o foto con lo smartphone in classe?

Anche stavolta il Garante della Privacy parla chiaro: niente foto o video se la persona ripresa non è d'accordo. Ed è assolutamente vietato diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. In più, ricorda, "le istituzioni scolastiche hanno, comunque, la possibilità di regolare o di inibire l’utilizzo di registratori, smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici all’interno delle aule o nelle scuole stesse". E per quanto riguarda gite scolastiche, eventi o recite? Secondo il Garante non violano la privacy, perché immagini di natura privata e familiare. Ma se le stesse vengono pubblicate su internet, ribadisce, "diventa necessario, di regola, ottenere il consenso informato delle persone presenti nelle fotografie e nei video".

2. I prof possono sequestrare lo smartphone?

Sì. E ad essere d'accordo sono sia il Garante della Privacy che la Circolare Fioroni del 2007. Nello specifico, in quest'ultima leggiamo che qualora il prof vi becchi a whatsappare o a fare cose del genere contro la sua volontà state commettendo "Una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un'infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria dell'istituzione scolastica, a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi." Ok al sequestro dello smartphone da parte dei prof, quindi, ma a patto che ve lo riconsegnino finita la lezione e che questo sia previsto dal regolamento di istituto: la circolare lo dice chiaramente. "E' necessario che nei regolamenti di istituto siano previste adeguate sanzioni secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella del ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione, in caso di uso scorretto dello stesso." Tuttavia - tiene a precisare il documento - tra gli studenti e le famiglie deve rimanere la possibilità di comunicare in caso di particolari urgenze, anche durante le lezioni.

1. I prof possono perquisirvi per cercare il vostro smartphone?

Assolutamente no. È vietato per loro svuotare le tasche dei vostri jeans, dei vostri cappotti, i vostri zaini e simili, qualunque sia il vostro Regolamento d’Istituto. L’unico caso in cui è permessa la perquisizione è solo in flagranza di reato, cosa che non è, per esempio, la detenzione di uno smartphone.

Serena Rosticci