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Scuole aperte il pomeriggio: d'accordo 3 studenti su 4 articolo

"Istituti aperti durante l'estate, per i ragazzi che restano a casa e che, inevitabilmente, finiscono a passare le giornate per strada. I ragazzi dei quartieri più disagiati di Milano, Roma, Napoli e Palermo. Un investimento da 10 milioni di euro". Questa è la grande novità che ti aspetta già da questa estate e che è stata rivelata direttamente dal ministro Stefania Giannini in un'intervista al Messaggero. Insomma, le scuole ti aprono i cancelli il pomeriggio e l'estate e forse anche la domenica: "se il progetto che sperimenteremo quest'estate andrà bene, perché no? Una volta avviata la rete si potrà pensare anche al giorno di festa", ha concluso il ministro. Sei contento?

PARLANO I RAGAZZI - Sicuramente per quanto concerne le aperture pomeridiane, tanti studenti sarebbero a favore. È quanto emerge dai dati della ricerca "La Scuola del Futuro" di Skuola.net che ha intervistato 2200 ragazzi di medie e superiori in occasione delle ultime elezioni politiche per consegnare al Governo un piano di lavoro secondo i desiderata dei principali utenti del sistema scolastico. Stando infatti ai ragazzi, tra le priorità al quarto posto c'è appunto l'apertura pomeridiana delle scuole.

A SCUOLA IL POME SÍ, L'ESTATE NO - A questa eventualità sarebbero favorevoli 3 studenti su 4. La metà di questi per svolgere attività tipo corsi di recupero o studio di gruppo/assistito. I restanti invece abolirebbero compiti e affini ma gradirebbero attività del tutto avulse dalla didattica ordinaria, quali corsi di teatro, sport e via dicendo. In merito alle aperture estive delle scuole, è difficile prevedere un consenso per attività che non abbiano un forte carattere ludico o comunque ricreativo: gli stessi studenti, sempre interpellati da Skuola.net, avevano bocciato al 90% la proposta del Ministro Poletti sulla riduzione delle vacanze estive a favore di esperienze di alternanza scuola lavoro. C'è da dire che il Governo sembra aver preso sul serio i desiderata degli studenti. Infatti le altre priorità indicate da loro - nell'ordine digitalizzazione, alternanza scuola lavoro, edilizia scolastica - sono temi su cui si sta lavorando.

SCUOLE AL CENTRO, IL PROGETTO - Insomma, la Scuola sta diventando un vero e proprio centro che si apre agli studenti oltre le lezioni tradizionali: il pomeriggio, il sabato, nei giorni di vacanza, a luglio come a settembre. E’ lotta al disagio sociale e alla dispersione scolastica, ma anche un’opportunità di incontro e di creatività. Per il progetto ‘La Scuola al centro’, il Miur ha stanziato 10 milioni di euro disponibili per le iniziative che rendano la scuola un luogo di riferimento nelle periferie di quattro città: Napoli, Roma, Palermo. A settembre, il progetto si allargherà a tutta Italia.

A SCUOLA ANCHE DOPO LE LEZIONI – Il progetto prevede scuole aperte con iniziative e eventi dal 1° luglio. Saranno circa 700 le istituzioni coinvolte, ognuna avrà un budget di 15.000 euro. A settembre saranno coinvolte altre 5.000 scuole di tutto il Paese. Le attività potranno essere svolte in collaborazione fra istituti scolastici, con enti locali, università, associazioni, cooperative.

COSA FARANNO GLI STUDENTI? – Saranno ben felici gli studenti di tornare a scuola in piena estate o di pomeriggio. Niente interrogazioni e compiti in classe: ma questo non impedirà ai ragazzi di imparare nuove cose. I progetti per cui le scuole sono finanziate, infatti, dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti tematici:

#1 Autoimprenditorialità
Organizzazione di progetti che abbiano come fine l’ideazione e l’eventuale avviamento di un’impresa.

#2 Avvicinamento alla musica
Potranno essere organizzati corsi di musica per imparare a suonare uno strumento.

#3 Attività sportive pomeridiane
Organizzazione di attività sportive nelle scuole come ad esempio di atletica, calcio, arti marziali, danza, pallavolo, ecc.

#4 Laboratori artistico-espressivi, cinema e teatro
Organizzazione di laboratori artigianali e artistico-espressivi sulla street art e le arti del ‘900, realizzazione da parte degli studenti di materiali multimediali, cortometraggi, video, fotografia. Cinema e teatro nelle scuole. Attività creative di tinkering e making.

#5 Lingue straniere e lettura
Organizzazione di corsi per il potenziamento delle lingue straniere e di incontri nelle scuole per la promozione della lettura.

#6 Corsi di recupero
Organizzazione di corsi di recupero e sostegno nelle scuole con programmi ad hoc rispetto alle esigenze e i bisogni dello studente.

#7 Educazione alla legalità
Attività per la conoscenza del territorio di appartenenza e di incentivazione alla cittadinanza attiva. Organizzazione di corsi e laboratori per promuovere la legalità.

LA PERIFERIA VA A SCUOLA - “Le periferie sono i centri del futuro: sono ricche di umanità e di energie. Spetta a noi, alla scuola raccoglierle e farle emergere”, sottolinea il Ministro Stefania Giannini. “Con questo progetto vogliamo dare ai ragazzi di quelle aree del Paese dove l’istruzione costituisce una risposta importante ed essenziale per garantire un futuro alle nuove generazioni, una scuola aperta, che appartenga a tutta la comunità, dove famiglie e studenti possano sentirsi come in una seconda casa, da frequentare non solo quando ci sono le lezioni, ma anche in orario extra scolastico. Questo già accade in moltissime realtà. Ora stanziamo risorse specifiche affinché quella scuola aperta e viva che abbiamo immaginato con la Buona Scuola possa concretizzarsi sempre di più"

Carla Maria Ardizzone

Data pubblicazione 17 Maggio 2016, Ore 10:17
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