
Un’Altra Scuola che sia diversa da quella promossa dal Governo Renzi con la Buona Scuola. Il 10 marzo è stata presentata presso la sala stampa della Camera dei Deputati il documento l’Altra Scuola. Il testo, basato su 7 priorità, ha l’intenzione di rilanciare il sistema scolastico italiano.
Danilo Lampis, coordinatore nazionale di Uds, ha parlato in conferenza stampa di un «pensiero di scuola costruito dal basso, una scuola inclusiva che attivi un processo di crescita»ALTRA SCUOLA: IL DOCUMENTO – La riforma è un documento basato su 7 priorità, realizzato in assemblea, nelle piazze e nelle occupazioni, attraverso un discorso costruttivo tra gli studenti. Per Uds la consultazione del Governo Renzi non ha ottenuto buoni risultati in quanto è mancata una «partecipazione reale» dei ragazzi. Tra le pagine dell’Altra Scuola si chiede al Governo di porre molta attenzione alla Lip (Legge Iniziativa Popolare), una proposta di legge sottoscritta da oltre centomila cittadini per favorire una idea di scuola «seria, innovativa sul piano pedagogica didattico e giuridico» Tra i punti principali del testo ci sono «un nuovo diritto allo studio col fine di raggiungere la piena gratuità dell'istruzione; un'alternanza scuola-lavoro finanziata e qualificata; investimenti sostanziosi sull'edilizia scolastica».
Guarda l'intervista a Danilo Lampis su l'Altra Scuola
STUDIARE E’ UN LUSSO? – Danilo Lampis ritiene che tra le priorità proposte nell’Altra Scuola, quella più urgente sia il diritto allo studio. «Se un Paese vuole investire nella crescita deve partire dal diritto allo studio, per garantire una eguaglianza e delle condizioni favorevoli per gli studenti». Unione degli studenti chiede inoltre che venga approvata una Legge Nazionale sul diritto allo studio, per individuare e garantire dei Livelli Essenziali delle Prestazioni agli studenti nelle varie regioni italiane. Nel loro progetto sono inoltre previste una serie di agevolazioni per i libri di testo e i trasporti pubblici.
La priorità è il diritto allo studio e il rifinanziamento della scuola, cose di cui #labuonascuola non parla. #12M
— Unionedegli Studenti (@UdS_Studenti) March 10, 2015
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – Il tema della formazione degli studenti è un elemento prioritario. L’Altra scuola punta a valorizzare le esperienze lavorative dei ragazzi, chiede vengano migliorate e aumentate le materie professionalizzanti tra i banchi di scuola, per una formazione «non solo a livello teorico ma anche pratico». In tema di finanziamenti, è necessario investire di più nella creazione di laboratori a norma di legge, per rendere più efficiente l’esperienza di formazione dei ragazzi. Unione degli studenti pone inoltre l’attenzione sull’esperienza formativa per i licei, cosi da permettere a tutti gli studenti una crescita completa.
Solo 9% degli studenti è in alternanza scuola-lavoro, la soluzione non è trasformare lo stage in lavoro gratuito! #12M in piazza x cambiare
— Unionedegli Studenti (@UdS_Studenti) March 10, 2015
EDILIZIA SCOLASTICA – Un tema su cui la Buona Scuola di Renzi ha puntato molto, per Uds però potrebbe trasformarsi nell’ennesima promessa del Governo. Ogni esecutivo negli anni ha parlato di edilizia scolastica e messa in sicurezza degli edifici, ma tutti hanno avuto in comune solo ritardi e mancanza di fondi sostanziosi. «L’edilizia scolastica ha rilevanti implicazioni con la didattica degli studenti, per questo è importante intervenire in maniera decisa su questo argomento»
Edilizia scolastica: non solo messa in sicurezza, ma spazi nuovi per una didattica nuova e diversa. No alle classi pollaio! #12M in piazza
— Unionedegli Studenti (@UdS_Studenti) March 10, 2015
LA MANIFESTAZIONE DEL 12 MARZO - Le piazze italiane saranno coinvolte da una manifestazione studentesca organizzata per il 12 marzo. Nello stesso giorno è stata fissata la discussione sulla Buona Scuola, Danilo Lampis dichiara «Torneremo nelle piazze il 12 marzo anche per rivendicare nuove politiche sul lavoro e sul welfare. I decreti attuativi del Jobs Act precarizzano definitivamente il mondo del lavoro. E' necessario estendere i diritti ed introdurre un reddito per dare piena cittadinanza contro l'esclusione sociale»
Carmine Zaccaro