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di Margherita Paolini
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 foto di studente disperato

In una classe di ventotto studenti, soltanto tre ottengono la sufficienza in pagella, uno se la cava con cinque e gli altri si dimenano tra i quattro e i tre. Questa la testimonianza di una mamma sul nostro Forum.

Non si fatica a trovare esempi di questo genere all’interno delle esperienze vissute dagli studenti di tutta Italia. Infatti, capita molto spesso che le lamentele dei prof riguardino non soggetti specifici, ma la globalità delle classi, troppo disattente e indisciplinate. Da qui parte la "moltiplicazione” delle insufficienze".

LE MATERIE LETALI - Le protagoniste di questi episodi sono tendenzialmente le materie letali: il latino e il greco, la matematica e, qualche volta, anche la lingua straniera. A chi non è mai capitato di vivere negli anni del ginnasio, da fortunato spettatore o da sfortunato partecipante, la carestia dei sei provocata da una insidiosissima versione di greco? Per non parlare dei test di matematica a risposta multipla che, paradossalmente, mettono in difficoltà i secchioni, e risultano, al tempo stesso, un’ancora di sopravvivenza per gli studenti intuitivi che sanno orientarsi meglio nel cimitero delle crocette sparse sul foglio.

Guarda il video e scopri come recuperare le insufficienze!

LA PROLIFERAZIONE DEI 3 IN PAGELLA - Ovvio che, quando l’insufficienza è affezionata a pochi membri della classe, non c'è da preoccuparsi perché è normale che su 25/30 studenti ce ne siano alcuni con poca voglia di studiare. Ma nel caso in cui tre quarti delle pagelle di una sezione si mantengono al di sotto della media del 4 in una determinata materia, allora sorge spontaneo il dubbio su chi abbia la responsabilità di una strage di tali dimensioni: colpa dei prof o degli studenti troppo svogliati per raggiungere la sufficienza?

RIMEDI FATTI IN CASA - Le perplessità, com’è normale che sia, non riguardano solo gli studenti, vale a dire i diretti interessati, ma anche i genitori. Si corre spesso ai ripari attraverso le ripetizioni private, o i corsi di recupero a scuola. Ma è inutile dire che non mancano i casi in cui, prima di intraprendere queste strade, ci si interroga sulla natura del fatto, gettando nel calderone dei potenziali responsabili anche i professori. Atteggiamento comprensibile se a prendere confidenza con il disagio e la difficoltà in una materia sono tre alunni su quattro.

TROPPE INSUFFICIENZE IN CLASSE? PARLATENE COL PROF! - Per prima cosa, si dovrebbe fare un esame di coscienza tentando di capire cosa non va, se esiste un rifiuto verso la materia, o se è il metodo dell’insegnante a sollevare disattenzione e confusione in classe. Se fosse la prima eventualità a motivare il problema, allora sarà il caso di responsabilizzarsi trovando una motivazione allo studio. Se invece fosse la seconda opzione ad avere la meglio, diventa necessario trovare un confronto con il proprio insegnante per esporgli disagio generale. Prima, parlatene con tutta la classe, magari in sede di assemblea, e poi fate cercare il dialogo con il prof ai rappresentanti. Se, nonostante questo tentativo, non si riesca a sciogliere il nodo del problema, a quel punto parlate con il vostro dirigente scolastico. Inutile dire che il vostro non deve essere un accanirsi contro il vostro prof mettendo in discussione il suo lavoro, ma semplicemente un rivedere parzialmente il suo metodo di insegnamento con l’obiettivo di trovare una soluzione che vi coinvolga aiutandovi a rendere meglio ogni volta che si presenta l’appuntamento fatidico con i compiti in classe e le interrogazioni.

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Margherita Paolini