Tesi - Il doping: illusione del podio, analisi dei canali comunicativi efficaci

E

effetto positivo sul tessuto connettivo, migliorando la

resistenza di tendini, cartilagini e legamenti Aumenta la

.

secrezione di glucagone, responsabile della mobilitazione

del glucosio dalle riserve epatiche. Diminuisce

l'utilizzazione dei carboidrati, obbligando le cellule ad

utilizzare i grassi per soddisfare il fabbisogno energetico.

A livello prestazionale un corridore che assume questa

sostanza guadagna dai 2 ai 5 secondi per chilometro

rispetto alle sue potenzialità naturali. Healy ML et

(

al.,1997)

Effetti collaterali Assenza di effetti anabolizzanti sul muscolo nel soggetto ,

il muscolo cresce perché trattiene acqua il morbo della

mucca pazza . Atrofia delle fibre muscolari e di

conseguenza i muscoli sviluppano così una forza minore

di quella attesa in base al loro peso. Rischio di malattie

cardiovascolari , ritenzione idrica con edemi dolori

muscolari e articolari che interessano la mascella, e il

costato. Sindrome del tunnel carpale ovvero un

intorpidimento e formicolio della mano e del polso.

Ipersudorazione con aumento della pressione arteriosa,

cefalea , disturbi del campo visivo , insulinoresistenza

diabete e impotenza. Inoltre si verifica un aumento delle

dimensioni di alcuni organi come il cuore ed il rene

Sport in cui vengono Body building

usati 23

2.4 Eritropoietina

L’eritropoietina, conosciuta con l’acronimo EPO, è un ormone glicoproteico costituito da 193

aminoacidi che regola la produzione di globuli rossi processo definito come eritropoiesi.

L'EPO è stata utilizzata dagli sportivi a partire dai primi anni 1990. Dai primi anni 2000 nel

ciclismo sono stati introdotti controlli incrociati sangue-urine che hanno ridotto pesantemente

l’utilizzo di queste sostanze.

Meccanismo d’azione Viene sintetizzata soprattutto dalle cellule del

rene (90%) e in piccola parte dal fegato (10%).

Nel nostro corpo non esistono riserve di

eritropoietina e la sua sintesi varia in relazione

alle richieste metaboliche. Se i tessuti non

ricevono abbastanza ossigeno i reni aumentano

la secrezione di eritropoietina e viceversa. Dopo

essere stata immessa in circolo l’eritropoietina

interagisce con specifici recettori presenti nel

midollo osseo, il più importane organo

emopoietico nell’adulto. In particolare il legame

eritropoietina-recettore innesca una serie di

processi che portano alla formazione di nuovi

globuli rossi ( Collodel L., 1997).

Miglioramento della prestazione Una maggior concentrazione di globuli rossi nel

sangue migliora il trasporto di ossigeno ai

tessuti. Favorisce i processi aerobici cellulari e

garantisce una maggiore resistenza alla fatica.

Effetti collaterali Il sangue diventa più denso e aumenta il rischio

di formazione di coaguli che possono ostruire le

arterie.

Questo aumento di densità fa incrementare la

pressione arteriosa. Vengono prodotti globuli

rossi anomali ed aumenta il rischio di

sviluppare patologie ematiche e tumorali come

la leucemia. L’aumento dei globuli rossi

diminuisce infatti la fluidità del sangue,

aumentandone la parte solida ovvero

l’ematocrito. Tra gli effetti collaterali più gravi

di questa sostanza rientrano anche aritmie

cardiache, morte improvvisa e danni cerebrali 24

fino a causare l’ictus

Sport in cui sono utilizzati Calcio , sci di fondo , ciclismo

2.5 L’insulina

L'insulina è un ormone prodotto dal pancreas che svolge un ruolo chiave nel metabolismo

corporeo. La sua secrezione è stimolata dal cibo ed in particolar modo dai carboidrati ed in

misura minore dalle proteine e dai grassi. Tanto più un pasto è ricco di zuccheri e tanta più

insulina verrà riversata nel sangue. Questo ormone ha infatti la capacità di aumentare il

trasporto del glucosio all'interno delle cellule, evitando in questo modo eccessivi rialzi della

glicemia. L’insulina è considerata l'ormone anabolico per eccellenza, ancor più potente degli

steroidi anabolizzanti e dell’ormone della crescita. Le proprietà dopanti dell'insulina sono

collegate alla sua potente azione anabolizzante.

Meccanismo d’azione L'attività di questo ormone è allo stesso tempo

anabolica ed anticatabolica in quanto stimola

l'utilizzo ed il deposito cellulare dei nutrienti

inibendo la degradazione delle riserve. L’insulina

favorisce il passaggio di glucosio dal sangue ai

tessuti. Quando viene iniettata negli atleti , entra

in circolo e va ad agire prevalentemente

sull'anabolismo muscolare aumentando il

deposito di proteine e carboidrati all'interno del

muscolo. Inoltre l’aumentato ingresso di acidi

grassi favorisce il recupero negli sportivi di

resistenza, ripristinando le scorte adipose esaurite

durante l’attività fisica di durata.

Miglioramento della prestazione L’insulina aumenta l'assorbimento di

amminoacidi favorendo la sintesi proteica,

opponendosi al catabolismo muscolare e

migliorando il recupero. Preserva e ripristina le

riserve di glicogeno muscolare ed epatico

permettendo all’atleta di recuperare in breve

tempo le energie consumate durante un

allenamento intenso.

Effetti collaterali Rottura dei globuli rossi , alterata funzionalità

cardiaca, ritenzione di liquidi e problemi epatici

coma e convulsioni cerebrali. Si verifica inoltre

ipoglicemia , alterazione della sensibilità degli

arti , palpitazioni, capogiri, visione offuscata.

Sport in cui vengono usati ciclismo 25

2.6 Agenti con attività anti-estrogenica

Gli agenti con attività anti-estrogenica figurano nella lista del doping dal 2001. Fino alla fine

del 2004 queste sostanze erano vietate solo per gli uomini. Dal 2005 lo sono anche per le

donne .

.

Meccanismo d’azione Gli agenti con attività anti-estrogenica inibiscono

la conversione dell’ormone sessuale maschile

testosterone nell’ormone femminile estrogeno.

Sono farmaci capaci di inibire il legame degli

estrogeni ai propri recettori bloccandone l’effetto

biologico.

Miglioramento della prestazione Non serve in prima linea a potenziare la

prestazione fisica ma per mascherare gli effetti

collaterali dell’abuso di anabolizzanti. Gli

antiestrogeni sono in grado di incrementare i

livelli di testosterone in particolare nel maschio.

Altri effetti favorevoli sono quelli di

minimizzare i rischi legati agli aumentati livelli

circolanti di estrogeni che sono la causa di

trombosi venosa e di embolia.

Effetti collaterali Comprendono caldane, secrezioni vaginali, dolori

addominali, mal di testa, disturbi alla vista in

alcuni casi si manifesta un rischio di trombosi.

Sport in cui vengono usati Body building, sollevamento pesi, lancio del peso

2.7 Narcotici

I narcotici sono sostanze e farmaci capaci di modificare lo stato psichico e fisico di un

organismo con svariati effetti, dal sonno alla totale immobilizzazione fino all'euforia e

all'eccitazione.

Meccanismo d’azione Agiscono non solo sul cervello ma su tutto il

sistema nervoso centrale, su ricettori specifici 26

centrali e periferici dei sistemi deputati alla

trasmissione del dolore, come sulla emotività e la

sfera degli istinti.

Miglioramento della prestazione Attenuazione del dolore fisico , riduzione del

tremore degli arti.

Effetti collaterali Sonnolenza, incapacità di concentrazione,

confusione mentale , apatia , depressione

respiratoria riduzione del volume delle urine,

abbassamento della temperatura corporea nausea

e vomito, restringimento delle pupille. Ostruzione

del tratto urinario per aumento della tensione

della muscolatura liscia, vasodilatazione e

ipotensione per incremento nel rilascio di

istamine.

Sport in cui sono utilizzati L'uso di antidolorifici è frequente nello sport,

specialmente tra gli atleti che praticano sport

violenti tipo il wrestling o la boxe . Inoltre i

narcotici sono in grado di ridurre l'ansia,

aumentando le prestazioni in quegli sport in cui

un'ansia eccessiva può influenzare negativamente

il controllo motorio , come il tiro a segno con la

pistola e il tiro con l'arco.

2.8 Corticosteroidi

I corticosteroidi sono un insieme di sostanze prodotte dalla corteccia surrenale la cui

sintesi è regolata dall’ipofisi attraverso l’ormone corticotropina. Del consistente numero di

corticosteroidi surrenali immessi in circolo soltanto alcuni sono sufficientemente efficaci.

Sono quelli che si legano direttamente alle cellule bersaglio mentre i restanti sono inattivi.

Nello sport i corticosteroidi utilizzati come doping sono soltanto i glucocorticoidi (cortisolo)

che intervengono sul metabolismo dei glucidi.

La somministrazione di corticosteroidi è proibita ad eccezione dell'uso topico cioè orecchio,

occhi, derma , per inalazione e per via intrarticolare mentre è vietata la somministrazione per

via rettale. 27

Meccanismo L’azione biochimica di questa sostanza avviene principalmente

d’azione al livello del DNA cellulare attivando o inibendo zone dello

stesso e quindi stimolando o reprimendo la produzione di

proteine geneticamente determinate. I glucocorticoidi

influenzano il metabolismo dei carboidrati degli acidi grassi e

delle proteine.

Miglioramento Stimolano la glicogenesi cioè il processo attraverso il quale si ha

delle prestazioni la trasformazione di glucosio in glicogeno che è il carburante

dei muscoli. Aumento dei depositi di grasso da utilizzare nelle

gare di resistenza . Nei corridori il tempo della prestazione è

migliorato di circa 3 secondi per km (Healy ML et al 1997).

Effetti collaterali Aumento di peso, riduzione delle masse muscolari iperglicemia,

osteoporosi ulcere gastriche, psicosi, cataratte, glaucoma,

ritenzione di sodio e perdita di potassio, ipertensione arteriosa,

micosi ed infezioni batteriche. Si manifestano inoltre

arrotondamento e rigonfiamento del viso, aumento della peluria

sulle cosce e sul tronco, insonnia ed aumento dell'appetito.

Sport in cui Ciclismo e corsa

vengono usati

2.9 Diuretici

I diuretici sono farmaci che vengono utilizzati nel pre gara per aumentare la velocità di flusso

urinario. Sono utili negli sport dove ad un determinato peso corporeo corrisponde una

categoria, per esempio la boxe. E’ conveniente per l’atleta perdere peso per rientrare nella

categoria inferiore.

Meccanismo Agiscono nell’ Hansa di Henle che è l’unità anatomica del nefrone

d’azione che costituiscono i reni. Inibiscono il riassorbimento di cloro e

sodio dei tubuli renali e aumentano la diuresi mediante azione

osmotica, richiamando acqua dai tessuti al sangue. Aumentando la

quantità di