Test di fine lezione - Innovation e Cybersecurity Management per la PA

138. COSA SIGNIFICA LA "LOCALIZZAZIONE DEI

DATI" IN TERMINI DI SOVRANITÀ DIGITALE: LA

CONSERVAZIONE E IL TRATTAMENTO DEI DATI DI

UN PAESE ALL'INTERNO DEI SUOI CONFINI

NAZIONALI

139. COME PUÒ ESSERE PROMOSSA LA

DEMOCRAZIA DIGITALE ATTRAVERSO

L'EDUCAZIONE: EDUCANDO I CITTADINI SULLE

COMPETENZE DIGITALI E

SULL'ALFABETIZZAZIONE MEDIATICA

140. QUAL È UNA MISURA CHE UN PAESE PUÒ

ADOTTARE PER PROTEGGERE LA PROPRIA

SOVRANITÀ DIGITALE: SVILUPPARE E

IMPLEMENTARE INFRASTRUTTURE DIGITALI

NAZIONALI, INCLUSI DATA CENTER LOCALI E RETI

SICURE

141. TRA GLI OBIETTIVI PRINCIPALI DELLE

TEORIE MANAGERIALI, VI È QUELLO DI:

MODERNIZZARE E ADATTARE LE PRATICHE

BUROCRATICHE TRADIZIONALI AL CONTESTO IN

EVOLUZIONE DELLA PUBBLICA

AMMINISTRAZIONE

142. LE TEORIE MANAGERIALI

CONTRIBUISCONO A: INCORAGGIARE IL

COINVOLGIMENTO E LA RESPONSABILIZZAZIONE

DEI DIPENDENTI PUBBLICI

143. LA PROGRESSIVE PUBLIC ADMINISTRATION

SI SVILUPPA A PARTIRE DA: GLI ANNI ‘70

144. I PRINCIPI FONDAMENTALI DEL

PROGRESSIVE PUBLIC ADMINISTRATION

INCLUDONO: LA PARTECIPAZIONE CITTADINA

ATTIVA, LA TRASPARENZA E L'ACCOUNTABILITY

145. L'ACCOUNTABILITY SI RIFERISCE A: LA

RESPONSABILITÀ CHE GLI ATTORI PUBBLICI

DEVONO AVERE VERSO I CITTADINI E LE

ISTITUZIONI

146. UNA DELLE PRINCIPALI CRITICHE ALLA PPA

RIGUARDA: LA SUA TENDENZA A FOCALIZZARSI

ESCLUSIVAMENTE SUI RISULTATI,

TRASCURANDO L'IMPORTANZA DEI PROCESSI E

DEI VALORI PUBBLICI

147. L' NPM È CRITICATO PERCHÉ IL SUO

APPROCCIO ORIENTATO AL MERCATO PUÒ

CONTRIBUIRE A: UN'ECCESSIVA

COMMERCIALIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI,

METTENDO A RISCHIO L'ACCESSO UNIVERSALE E

LA QUALITÀ DEI SERVIZI

148. L'OBIETTIVO DELLA NPG È QUELLO DI:

CENTRALIZZARE LE DECISIONI AMMINISTRATIVE

PER GARANTIRE UNA MAGGIORE EFFICIENZA

OPERATIVA E UNA MIGLIORE ALLOCUZIONE

DELLE RISORSE

149. UNO DEI PRINCIPALI PUNTI DEBOLI DELLA

NPG RIGUARDA: LA SCARSA ATTENZIONE ALLA

DIMENSIONE DEMOCRATICA E ALLA

PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

150. INDICARE QUALE DELLE SEGUENTI

AFFERMAZIONI È VERA: MENTRE IL NPM SI BASA

SU PRINCIPI DI MANAGERIALISMO E

COMPETIZIONE, LA NPG ADOTTA APPROCCI PIÙ

INCLUSIVI E ORIENTATI ALLA GOVERNANCE

CONDIVISA

151. LA LEGGE N. 142 DEL 1990 HA AGISCE

SECONDO TRE LINEE: ORDINAMENTO DELLE

AUTONOMIE LOCALI; DECENTRAMENTO

AMMINISTRATIVO; INTRODUZIONE DI LOGICHE

DI CONSULTAZIONE DEI CITTADINI

152. LA LEGGE N. 241 DEL 1990 AGISCE

SECONDO TRE LINEE: GARANTIRE AI CITTADINI

L'ACCESSO ALLE INFORMAZIONI

AMMINISTRATIVE; STABILIRE NUOVI PRINCIPI DI

BUON ANDAMENTO E IMPARZIALITÀ;

INTRODURRE NUOVE REGOLE IN MATERIA DI

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

153. LA LEGGE N. 59 DEL 1997 HA INTRODOTTO

RIFORME FOCALIZZATE SU:

DECENTRALIZZAZIONE, SEMPLIFICAZIONE E

INNOVAZIONE DIGITALE

154. SECONDO LA RIFORMA BRUNETTA OGNI

AMMINISTRAZIONE PER LA TRASPARENZA E

L'INTEGRITÀ DEVE ELABORARE: UN

PROGRAMMA TRIENNALE

155. TRA I PRINCIPALI DIRITTI DI CUI DISPONE IL

CITTADINO IN SEGUITO ALL'ENTRATA IN VIGORE

DEL CAD NON RIENTRA: DIRITTO AL

PORTAFOGLIO DIGITALE

156. IL PRINCIPIO DEL "DIGITAL FIRST"

STABILISCE: CHE LE PA DEVONO ADOTTARE UN

MODELLO EFFICIENTE PER LA GESTIONE DEI

DOCUMENTI DIGITALI

157. IL DECRETO «MISURE URGENTI PER LA

SEMPLIFICAZIONE E L'INNOVAZIONE DIGITALE»

NON MIRA A: INTRODURRE RESTRIZIONI

SULL'USO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI

ALL'INTERNO DELLE PUBBLICHE

AMMINISTRAZIONI

158. TRA LE SEMPLIFICAZIONI CHE IL DECRETO

INTRODUCE PER IL CITTADINO NON RIENTRA:

ACCESSO SELEZIONATO E NON UNIFICATO

TRAMITE SPID O CIE

159. TRA LE SEMPLIFICAZIONI CHE IL DECRETO

INTRODUCE PER LA PA NON RIENTRA:

STANDARDIZZAZIONE DELLE PROCEDUTE

OFFLINE

160. TRA LE SEMPLIFICAZIONI CHE IL DECRETO

INTRODUCE PER LE IMPRESE NON RIENTRA:

COMPLESSIFICAZIONE DELLA PROCEDURA DI

ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE

161. IL REGOLAMENTO EIDAS: DEFINISCE E

REGOLA I SERVIZI ELETTRONICI COSIDDETTI

«FIDUCIARI»

162. LA TERZA DIRETTIVA SUI SISTEMI DI

PAGAMENTO (PSD3): NON È ANCORA ENTRATO

IN VIGORE

163. TRA GLI OBBLIGHI DEL TITOLARE AL

TRATTAMENTO RICONOSCIUTI DAL

REGOLAMENTO GDPR NON RIENTRA: LA

RICEZIONE DEI DATI PERSONALI IN UN FORMATO

STRUTTURATO

164. TRA LE SFIDE CUI VUOLE RISPONDERE

L'I2010 E-GOVERNMENT ACTION PLAN NON

RIENTRA: CREARE SISTEMA DI CONSIVISIONE

INTERNA DELLE INFORMAIZONI, IMPEDENDO LA

CIRCOLAZIONE DEI DATI OLTRE IL TERRITORIO

EUROPEO

165. TRA GLI OBIETTIVI CHE L'I2010 E-

GOVERNMENT ACTION PLAN SI PREFIGGE

RIENTRA: ESTENDERE I BENEFICI

DELL'EGOVERNMENT A LIVELLO DI UNIONE

EUROPEA (UE) CONSENTENDO ECONOMIE DI

SCALA

166. TRA I TERMINI CHIAVE UTILIZZATI

NELL'I2010 E-GOVERNMENT ACTION PLAN

RIENTRA: E-ACCESSIBILITY

167. LA PRIMA DIGITAL AGENDA INDIVIDUA

COME PRIORITÀ PER L'EUROPA UNA CRESCITA:

INTELLIGENTE, SOSTENIBILE, INCLUSIVA

168. L'IMPEGNO CON LA DIGITAL AGENDA

EUROPE 2010-2020 PER IL DECENNIO SI FONDA:

DA UN LATO SUL SUPERAMENTO DELLE

BARRIERE ALL'AVANZAMENTO TECNOLOGICO;

DALL'ALTRO SULL'INCENTIVO DI INVESTIMENTI

PER LO SVILUPPO DI RETI INFRASTRUTTURALI

169. LA SECONDA DAE 2020- 2030 DELINEA PER

IL DECENNIO: QUATTRO OBIETTIVI

170. INDICARE QUALE DEI SEGUENTI OBIETTIVI

NON È PREVISTO NEL NUOVO ACTION PLANO

2018-2022: L'APERTURA DEL MERCATO DEI

PAGAMENTI ANCHE A PARTI TERZE

171. IL PRINCIPIO DIGITAL FIRST IMPLICA: LA

PROGETTAZIONE DEI SERVIZI PENSANDO ALLA

LORO EROGAZIONE PRINCIPALMENTE

ATTRAVERSO CANALI DIGITALI

172. TRA GLI ASPETTI SU CUI SI CONCENTRA IL

PIANO DI CRESCITA DIGITALE CONTENUTO NELL'

AGENDA DIGITALE NON RIENTRA: LA

DEFINIZIONE DI UN MODELLO STRATEGICO DI

EVOLUZIONE DELL'ICT

173. TRA LE PIATTAFORME ABILITANTI

IDENTIFICATE NEL PIANO DI CRESCITA DIGITALE

RIENTRA: PIATTAFORMA PER LA SCUOLA

DIGITALE

174. PER "ITALIA LOGIN" SI INTENDE: UN

PORTALE DIGITALE UNICO DAL QUALE ACCEDERE

A INFORMAZIONI E SERVIZI PUBBLICI

PERTINENTI

175. IL MODELLO STRATEGICO CLASSIFICA LE

SFIDE ORGANIZZATIVE E TECNOLOGICHE CHE LE

AMMINISTRAZIONI DEVONO AFFRONTARE IN

TRE MACROAREE: PROCESSI, APPLICAZIONI E

TECNOLOGIE

176. INDICARE QUALE TRA LE SEGUENTI

OPZIONI NON RAPPRESENTA UN PRINCIPIO

GUIDA DEL PIANO TRIENNALE: CYBER SECURITY

177. IL PNRR PREVEDE: 7 MISSIONI

178. INDICARE QUALE TRA LE SEGUENTI

AFFERMAZIONI È FALSA. LA TRANSIZIONE 5.0

GREEN: VUOLE CONSENTIRE ALLE IMPRESE DI

ACCEDERE A INCENTIVI PIÙ CONSISTENTI PER

PROGETTI DI RINNOVAZIONE E SVILUPPO

SOSTENIBILE

179. INDICARE QUALE TRA LE SEGUENTI

AFFERMAZIONI È FALSA. LA TRANSIZIONE 5.0

FORMAZIONE: VUOLE CONSENTIRE ALLE

IMPRESE DI ACCEDERE A INCENTIVI PIÙ

CONSISTENTI PER PROGETTI DI RINNOVAZIONE E

SVILUPPO SOSTENIBILE

180. INDICARE QUALE TRA LE SEGUENTI

AFFERMAZIONI È FALSA. LA TRANSIZIONE 5.0

TETTO SCAGLIONI: CONTRIBUISCE AGLI

INVESTIMENTI IN NUOVE CATEGORIE DI

SOFTWARE DEDICATI AL MONITORAGGIO

ENERGETICO E ALLA GESTIONE AZIENDALE

181. NEL NOSTRO PAESE IL TERMINE INDUSTRIA

4.0 SI È DIFFUSO A PARTIRE DAL: 2016

182. LA SIMULAZIONE: UTILIZZA SISTEMI

SIMULATIVI PER ANALIZZARE E MIGLIORARE I

PROCESSI PRODUTTIVI

183. L’INTERNET OF THINGS: SI RIFERISCE

ALL'INTERCONNESSIONE DEGLI OGGETTI DOTATI

DI SENSORI CHE POSSONO RACCOGLIERE I DATI

184. IL TERMINE INDUSTRIA 5.0 È STATO

CONIATO NEL: 2015

185. LA SOCIETY 5.0 NON È: UN MODELLO

IMPRENDITORIALE BASATO SUI ROBOT

186. INDICA QUALI DELLE SEGUENTI

AFFERMAZIONI È VERA: L'INDUSTRIA 4.0 MIRA

ALL'UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA PER LA

MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, MENTRE

L'INDUSTRIA 5.0 INTRODUCE INDICATORI CHE

VALUTANO IL PROGRESSO VERSO IL BENESSERE

187. LE TRE PRINCIPALI CARATTERISTICHE

DELL'INDUSTRIA 5.0 SONO: UMANOCENTRICITÀ;

SOSTENIBILITÀ, RESILIENZA

188. INDICARE QUALE DELLE SEGUENTI

AFFERMAZIONI È ERRATA: PER UNA

DIGITALIZZAZIONE EFFICACE È SUFFICIENTE

INVESTIRE IN NUOVI MACCHINARI

189. I PRINCIPALI VANTAGGI DERIVANTI

DALL'IMPLEMENTAZIONE DI TECNOLOGIE

DIGITALI NELLA PA SONO: INCREMENTO

DELL'ACCOUNTABILITY E DELLA TRASPARENZA,

MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA OPERATIVA,

PERSONALIZZAZIONE E ADATTABILITÀ DEI

SERVIZI PUBBLICI

190. LE SFIDE PRINCIPALI AFFRONTATE DAI

GOVERNI NELL'INTEGRAZIONE DELLE

TECNOLOGIE DIGITALI NELLA PA SONO: SFIDE

TECNICHE E RISORSE, VINCOLI DI CAPACITÀ E

BARRIERE CULTURALI, MANCANZA DI

STANDARD COMUNI E QUADRI GIURIDICI

ADEGUATI

191. I QUATTRO PRINCIPALI PUNTI DI

INTERVENTO DEL DIGITAL COMPASS 2030 NON

RIGUARDANO: ESPANSIONE DELLE RETI SOCIALI

GOVERNATIVE

192. TRA GLI OBIETTIVI DEL DIGITAL COMPASS

2030, VI È QUELLO DI: GARANTIRE CHE ALMENO

L'80% DELLA POPOLAZIONE POSSIEDA

COMPETENZE DIGITALI DI BASE

193. TRA GLI OBIETTIVI DI TRASFORMAZIONE

DIGITALE PREVISTI DAL DIGITAL COMPASS 2030,

VI È QUELLO DI: FAR SÌ CHE OLTRE IL 90% DELLE

PICCOLE E MEDIE IMPRESE (PMI) RAGGIUNGA

ALMENO UN LIVELLO BASE DI INTENSITÀ

DIGITALE

194. TRA GLI OBIETTIVI DI DIGITALIZZAZIONE DEI

SERVIZI PUBBLICI DEL DIGITAL COMPASS 2030, VI

È QUELLO DI: CONVERTIRE I SERVIZI PUBBLICI

PER IL 100% ONLINE

195. IL DIRITTO DIGITALE CHE PREVEDE LE

PERSONE AL CENTRO: SOTTOLINEA CHE LE

TECNOLOGIE DIGITALI DOVREBBERO

PROTEGGERE I DIRITTI UMANI, SOSTIENE LA

DEMOCRAZIA, GARANTISCE CHE TUTTI GLI

OPERATORI DIGITALI AGISCANO IN MODO

RESPONSABILE E SICURO

196. IL DIRITTO DIGITALE CHE PREVEDE

SOLIDARIETÀ E INCLUSIONE: RICHIEDE

L'ESTENSIONE MASSIMA DEI SERVIZI PUBBLICI

DIGITALI E CONDIZIONI DI LAVORO EQUE

197. TRA I DIRITTI DIGITALI RIENTRA QUELLO DI:

PARTECIPAZIONE

198. NEL RANKING 2022 DEL DESI, L'ITALIA SI

TROVA ALLA POSIZIONE NUMERO: 18

199. L'ACRONIMO GOL STA PER: GARANZIA DI

OCCUPABILITÀ DEI LAVORATORI

200. INDICARE QUALE DELLE SEGUENTI

DIMENSIONI NON COMPONE IL DESI: EFFICIENZA

DIGITALE

201. QUALE TECNOLOGIA &E