Teoria dell'attaccamento
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Riassumiamo
L’attaccamento è un legame che una persona o un animale
(mammiferi/uccelli) ha con un'altra persona/animale con cui
interagisce quotidianamente in maniera precoce, privilegiata e
significativa; un legame che unisce nello spazio e si protrae.
Lo scopo è di tentare di raggiungere e mantenere un certo
livello di vicinanza con l’adulto, in particolare nelle situazioni
di pericolo. Da questo deriva un sentimento di sicurezza.
I limiti accettabili di distanza variano in base a molti fattori (età,
temperamento, presenza di estranei, attaccamento sicuro, fatica,
malattia) che modificano la percezione della figura di
attaccamento come base sicura (importanza dei meccanismi di
segnalazione)
Il comportamento di attaccamento è in continuo mutamento,
con un'organizzazione ed una pianificazione che presuppongono
l'utilizzo di processi cognitivi riguardanti il comportamento stesso,
la comunicazione, ma anche l'elaborazione delle
rappresentazioni di sé, figura d’attaccamento, e ambiente.
Modello operativo interno (internal working
model)
Nel corso delle interazioni quotidiane con la figura
d'attaccamento il bambino costruisce le proprie
aspettative che vengono incorporate in un modello
rappresentazionale.
Tale modello si consolida nel corso dell'esperienza e
diviene una delle variabili principali dello sviluppo.
Tappe di formazione e trasformazione
del legame di attaccamento
Fase iniziale preattaccamento (nascita
fino 2 mesi)
Fase iniziale di risposta sociale
indifferenziata,
Periodo dell’intersoggettività primaria
Il bambino è disponibile ad interagire con
tutte le persone.
Fase formazione attaccamento
(2° a 6° mese)
Periodo intermedio fra intersoggettività
primaria e secondaria
Il bambino mantiene disponibilità a tutti ma
impara a riconoscere 1 persona ben precisa
In questo momento il disagio > avvertito è
connesso all’esperienza della solitudine piu
che all’assenza della figura d’attaccamento
Le risposte emotive vs le figure familiari sono
però molto più intense e la figura
d’attaccamento viene espressamente
preferita quando il piccolo vive 1 sconforto.
Fase attaccamento vero e proprio (6/8 e fin vs 18
mesi)
Il bambino protesta quando si separa dalla
figura d'attaccamento
Ha paura degli estranei.
Il ricongiungimento suscita forti reazioni
emotive, diverse a seconda della durata
dell’allontanamento
La separazione è percepita come "pericolo".
Naturalmente oltre alla durata della
separazione vanno considerate le
caratteristiche del contesto relazionale in cui il
bambino permane (attaccamenti multipli).
Fase autocorrezione tra i patner
(dopo 18 mesi)
Abbandono da parte del bambino
dell'egocentrismo;
Compare una tendenza all’individuazione-
separazione che si manifesta nella presenza
sia di comportamenti di attaccamento che di
comportamenti esploratori.
L’attaccamento è rivolto a una figura
puramente interna, anche se è agevole il
riscontro esterno.
Afferma Battacchi (2004): “questo è il
paradosso di tutta la vita: si può reggere
la solitudine se non si è soli, ma si è invece in
relazione con figure interne, presenze mentali
affettivamente caricate” (pag.86).
L’attaccamento non impedisce la separazione
se l’attaccamento è verso una figura interna
che accompagna nel processo di
separazione dalla figura reale.
I modelli d'attaccamento nell'infanzia/modelli operativi
interni/qualità cure ricevute
SICURO
IWM di Sé come amabile e della figura d’attaccamento
come affidabile e pronta ad intervenire tempestivamente
in caso di bisogno. Lo stile di attaccamento delle figure
accudenti è sicuro. L’alta responsività presente nelle
figure accudenti è stata correlata positivamente a
qualità di equilibrio psicologico personale. Equilibrio
personale e responsività risultano correlati alla
percezione di soddisfazione per il proprio ruolo di care-
giver, alla soddisfazione per la relazione affettiva/intima
con il partner e alla percezione di sostegno ricevuto dal
contesto allargato sia familiare che sociale. Il contesto
relazionale allargato è ricco e articolato.
INSICURO-EVITANTE
IWM di Sé come non all’altezza di ricevere amore e
impossibilitato al contatto, viene costruito sulla base
di relazioni con figure d’attaccamento che hanno
uno stile insicuro, rifiutano le richieste di aiuto e
conforto del bambino nei momenti di stress. Lo stile
di cura prevalente è controllante intrusivo, iperattivo
ed eccessivamente rifiutante e i comportamenti di
conforto impiegati non fanno uso del contatto fisico.
Le relazioni con il partner sono insoddisfacenti così
come la percezione del supporto sociale ricevuto.
Sono ridotte le interazioni con il contesto allargato e
esigue le opportunità relazionali alternative offerte
INSICURO-AMBIVALENTE
IWM di Sé come non degno d’amore può
indurre un falso Sé remissivo in quanto
terrorizzato dalla separazione. Lo stile di
attaccamento delle figure di accudimento
è di tipo insicuro e lo stile di cura è
imprevedibile, incostante e intrusivo. Il
contesto relazionale allargato non offre
esperienze di sicurezza.
Categorie nell’infanzia Categorie nell’adulto
Comportamenti di attaccamento nel Produzione discorsiva nell’Adult
bambino rilevati nella Strange: Attachment Interview
Sicuro (B): mostra segni di perdita Sicuro /Libero-Autonomo (F). La
della figura d’attaccamento alla prima produzione discorsiva relativa alla
separazione e piange durante la descrizione e alla valutazione delle
seconda. Al ricongiungimento accoglie esperienze legate all’attaccamento, sia
la figura d’attaccamento attivamente: che esse vengano descritte come positive
per esempio gattonando verso di lui/lei o come negative è coerente.
o cercando di essere preso in braccio. L’atteggiamento verso l’intervistatore è
Mantenuto per breve tempo il contatto collaborativo. L’intervistato sembra tenere
si calma e gioca (attiva il sistema in conto l’attaccamento valutando
parallelo di esplorazione) oggettivamente ogni specifica esperienza
o relazione.
Insicuro Evitante (A): non piange
durante le separazioni, presta Distanziante (DS). Le descrizioni
attenzione ai giochi e/o all’ambiente positive dei genitori/figure d’attaccamento
durante tutta la procedura. Evita ed o tendenti alla normalizzazione (“una
ignora attivamente la figura madre eccezionale, molto normale”) non
d’attaccamento al suo ritorno, sono supportate, o sono contraddette, da
allontanandosi, voltandosi o rifiutando ricordi specifici. Le esperienze negative
il contatto quando viene preso in vengono considerate come prive di effetti.
braccio. Rabbia assente. Le interviste sono brevi, frequente è
l’assenza di ricordi.
Insicuro Ambivalente (C): mostra Coinvolto o Preoccupato (E). La
preoccupazione per la figura produzione discorsiva presenta
d’attaccamento per tutta la affermazioni grammaticalmente
procedura; può mostrarsi confuse o colme di espressioni senza
attivamente arrabbiato cercando/ senso. Le interviste sono lunghe,
opponendosi alternativamente a lei, alcune risposte sono irrilevanti.
oppure essere passivo. Al Mostrano di essere preoccupati in
ricongiungimento non si calma e relazione alle esperienze descritte,
non torna ad esplorare, continua a sembrano arrabbiati, confusi e passivi
essere focalizzato su lei e piange. o timorosi e sopraffatti.
Insicuro Non risolto rispetto a lutti o traumi
Disorganizzato/Disorientato (D). (U). Durante il racconto di perdite o di
comportamenti disorganizzati abusi subiti i soggetti perdono il
appaiono in presenza della figura controllo del ragionamento e del
d’attaccamento. Per esempio al discorso: per esempio parlano di
ricongiungimento, il bambino può persone morte come se fossero
bloccarsi come in trance, agitare le ancora in vita, fanno lunghe pause o
mani in aria, alzarsi e poi cadere usano un frasario poetico ed
prono oppure può avvinghiarsi e elogiativo. Potrebbero essere
nello stesso tempo contorcersi. In classificati contemporaneamente
relazione a ciò può essere anche come Ds, F o E.
classificato contemporaneamente Fonte : riadattamento da Carli, 1999
anche come A,B o C.
Strange situation
Mary D. Salter Ainsworth
(Glendale, 1 dicembre 1913 –
Charlottesville, 21 marzo 1999)
è stata una psicologa
statunitense, allieva di Bowlby.
Nata in Ohio, prima di 3 sorelle.
Laurea all'Università di Toronto vi
insegnò per qualche anno, prima
di arruolarsi nel Canadian
Women's Army Corp nel 1942 e
partecipare alla Seconda guerra
mondiale, da cui tornò nel 1945
con il grado di maggiore.
Modalità somministrazione
Strange Situation:
Tempo: 30'
Modalità: 8 episodi (modi/ordini
invariabili)
Soggetti: 4 persone: bambino, figura
attaccamento, “estraneo” e osservatore.
1.L’episodio introduttivo ( 30 secondi) l’osservatore accompagna la madre
ed il bambino dentro la stanza e poi esce.
2.Nel secondo episodio (3 minuti) la madre indirizza il bambino verso i
giochi si siede lasciandolo giocare
3.L’inizio del terzo episodio (3 minuti) è segnato dall’ingresso dell’estraneo
che va subito a sedersi nella poltrona precedentemente preparata.
4.Nel quarto episodio (3 minuti) l’estraneo cerca di giocare con il bambino,
lo consola o prova a distrarlo
5. Quinto episodio rientro della madre (3 minuti o più) saluta il bambino e
lascia la stanza dopo avere nuovamente lasciato la propria borsa sulla sedia
6. Sesto episodio (3 minuti) il bambino rimane solo nella stanza.
7.Il settimo episodio (3 minuti) rientro dell’estraneo
8. Ottavo episodio (3 minuti)rientro della madre che prende in braccio il
bambino per consolarlo e, una volta calmato, avvia con lui una nuova
esplorazione dei giochi. L’estraneo lascia la stanza.
Responsività sensibile quale condizione di
sicurezzazione di sicurezza
La responsività sensibile è quella capacità umana di
leggere accuratamente i segnali del bambino nella loro
unicità esercitata con regolarità e continuità dalla figura
d’attaccamento, adattandosi flessibilmente ad essi e
rispondendo in modo appropriato al momento, alla
situazione ed allo stadio evolutivo in cui il piccolo si
trova.
Gli ambienti sicuri vedono adulti dotati di sensibilità
responsiva che riescono a gratificare il bisogno di
contatto e di intimità dei loro piccoli e/o si impegnano a
ridurre e a contenere le loro emozioni negative di
paura e sconforto. Non sempre entrambe le funzioni
sono presenti e non tutti gli adulti sono ugualmente
disponibili per entrambe ( Keller, Volker e Zach, 1997).
DESCRIZIONE DISPENSA
Lo psicoanalista John Bowlby ha elaborato la teoria dell’attaccamento, interessandosi agli aspetti che caratterizzano il legame madre-bambino. Nel corso delle interazioni con la figura d'attaccamento il bambino costruisce le proprie aspettative che vengono incorporate in un modelli rappresentazionali, i modelli operativi interni (Internal Working Model) che si consolidano nel corso dell'esperienza.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Atreyu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Ferrara - Unife o del prof Bastianoni Paola.
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