Opinione pubblica non esiste - Bourdieu
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Autoritarismo delle classi
popolari?
Dalle domande di sondaggio, ad esempio, emerge invariabilmente
quello che è stato definito come working class authoritarianism (SM
Lipset)
Le classi popolari tendono sempre a dare risposte più autoritarie, repressive e
culturalmente meno liberali (questioni di genere, rapporti genitori-figli, ecc.)
Questo atteggiamento conservatore vale però per le questioni etiche
che riguardano i modelli di relazioni tra individui
Al contrario, le classi più elevate sono più conservatrici per quanto
riguarda l’ordine sociale, meno favorevoli alla trasformazione delle
strutture sociali come operativizzata nei sondaggi
ad es.: la legittimità degli scioperi come strumento di riduzione delle
diseguaglianze
Vanno quindi distinte due dimensioni diverse del fenomeno: una
segue un principio etico di produzione delle opinioni, l’altra un
principio politico
L’autoritarismo delle classi popolari, in quanto tale, “non è né vero né
falso”, ma piuttosto l’effetto dell’imposizione di una problematica che
non distingue tra principi diversi di produzione delle opinioni
Analisi dell'opinione pubblica 2010/11
L’opinione mobilitata
“Il sondaggio d’opinione sarebbe più vicino alla
realtà se si trasgredissero completamente le regole
dell’obiettività e si desse alla gente i mezzi per
potersi collocare come avviene nella realtà pratica,
vale a dire in base a delle opinioni già formulate”
Ex.: enunciando “una serie esplicita di prese di posizione
dei gruppi deputati a costruire le opinioni e a diffonderle”
“Particolarmente nei momenti di crisi […] la gente si
trova davanti a opinioni precostituite, opinioni
sostenute da gruppi, opinioni tra le quali si deve
scegliere perché si deve scegliere tra i gruppi”
Effetto di politicizzazione proprio delle crisi
Scelta tra gruppi che si definiscono politicamente
Gruppi di pressione mobilitati attorno a un sistema di
○ interessi Analisi dell'opinione pubblica 2010/11
“Comunemente si dice una ‘presa di
posizione’ […] ma esistono posizioni già
previste e uno le prende. Ma non le
prende a caso. Si prendono le posizioni
che si è predisposti a prendere a
seconda della posizione che si occupa
in un certo campo”
Analisi dell'opinione pubblica 2010/11
“Nelle situazioni reali, le opinioni sono delle
forze e i rapporti d’opinione sono conflitti di
forza”
“L’opinione mobilitata è quella della gente la
cui opinione, come si dice, ha un peso”
“Nella realtà, il ministro agisce assai di più
[che in funzione dei risultati di un sondaggio
d’opinione] in funzione delle forze d’opinione
effettivamente costituite che affiorano alla sua
percezione nella misura in cui esse hanno una
forza d’influenza e nella misura in cui esse
sono forti perché sono mobilitate”
“Si può, quindi, concludere che solo le
minoranze attive sono capaci di mobilitare
l’opinione” Analisi dell'opinione pubblica 2010/11
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Atreyu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi dell'opinione pubblica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Milano - Unimi o del prof Barisone Mauro.
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