Alloggi studenteschi - Standard minimi qualitativi
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distribuzione deve essere ≤30% del totale della superficie netta degli spazi per la
residenza e per i servizi.
2. a minialloggi. Prevede l’alloggiamento degli studenti in veri e propri apparta-
menti di piccole dimensioni raggruppati intorno a zone di distribuzione. Ogni ap-
partamento, destinato ad uno o due utenti è autonomo in quanto dotato di zona
cottura, servizio igienico ed eventuale zona giorno. Gli spazi comuni dell’intero
complesso sono molto ridotti e riferiti a servizi essenziali.
I minialloggi devono rispettare i seguenti requisiti dimensionali di superficie netta:
2 ;
- un posto alloggio ≥ 24,0 m 2
;
- due posti alloggio in camera doppia ≥ 36,0 m 2
.
- due posti alloggio in camere singole ≥ 42,0 m
Gli spazi comuni di servizio residenziale collettivo dell’intero complesso, ed esterni
2 a posto alloggio: tale superficie è ag-
al nucleo, devono essere di almeno 1,0 m
giuntiva rispetto alle superfici interne al nucleo previste per le funzioni di servizio
2
/p.a.).
(6,0 m
La superficie interna al minialloggio da attribuire agli spazi di accesso e distribu-
zione deve essere ≤20% del totale della superficie netta.
La superficie esterna al minialloggio da attribuire agli spazi di accesso e distribu-
zione deve essere ≤30% del totale della superficie netta degli spazi per la residen-
za e per i servizi (AF1+AF2+AF3 +AF4).
3. a nuclei integrati. È costituita da un numero variabile di camere, preferibilmente
singole, in grado di ospitare da 3 a 8 studenti, che fanno riferimento per alcune
funzioni (preparazione pasti, pranzo e soggiorno, ecc.) ad ambiti spaziali riservati,
dando luogo a nuclei separati d’utenza. Gli spazi comuni dell’intero complesso, ed
2 a posto alloggio: tale superficie
esterni al nucleo, devono essere di almeno 1,0 m
è aggiuntiva rispetto alle superfici previste per le funzioni di servizio residenziale
2 /p.a.).
collettivo (6,0 m
I nuclei integrati devono garantire il rispetto dei seguenti requisiti dimensionali di
superficie netta:
- la superficie per posto alloggio (posto letto, posto studio) deve essere di almeno
2 . Non sono ammesse camere con più di due posti alloggio, la camera
11,0 m 2 ;
doppia dovrà essere almeno di 16,0 m
- i servizi igienici, condivisibili fino al massimo da tre posti alloggio, devono essere
2 ;
di almeno 3,0 m
- gli spazi comuni di servizio residenziale collettivo devono essere di almeno 6,0
2 /p.a.;
m
- la superficie da attribuire agli spazi di accesso e distribuzione deve essere ≤20%
del totale della superficie netta.
4. misti. È la soluzione nella quale sono compresenti i diversi tipi distributivi. In
questo modo la stessa residenza è in grado di ospitare differenti tipi di utenti (stu-
denti, borsisti, studenti sposati) e conservare quella funzione fondamentale di in-
centivare i processi di socializzazione e integrazione.
4. Gli utenti delle residenze per studenti
Le residenze per studenti devono rispondere alle esigenze degli utenti: studenti
residenti, altri residenti in foresteria, personale di gestione.
Devono inoltre consentire anche agli studenti non residenti che gravitano nello
specifico bacino di utenza di usufruire e condividere i servizi culturali, didattici e
ricreativi offerti dalla struttura.
Tra gli studenti residenti sono identificate due categorie:
- studenti capaci e meritevoli privi di mezzi sulla base dei criteri di valutazione
della condizione economica e del merito stabiliti dal decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, emanato ai sensi dell’articolo 4 della legge 2 dicembre
1991, n. 390; 2
- altri studenti, compresi gli iscritti a tutti i corsi di studio attivati da università
statali, da istituzioni di alta formazione artistica e musicale riconosciuti dal MUR,
gli iscritti a corsi di dottorato e master universitari, nonché i partecipanti a pro-
grammi di mobilità e scambi.
5. Le funzioni delle residenze per studenti
Nelle residenze per studenti deve essere garantita la compresenza delle funzioni
residenziali e dei servizi correlati, in modo tale che siano ottemperate entrambe le
esigenze di individualità e di socialità.
Nelle residenze per studenti devono essere previste le seguenti Aree Funzionali:
- AF1, Residenza, comprende le funzioni residenziali per gli studenti;
- AF2, Servizi culturali e didattici, comprende le funzioni di studio, ricerca, docu-
mentazione, lettura, riunione, ecc., che lo studente compie in forma individuale
o di gruppo anche al di fuori del proprio ambito residenziale privato o semipri-
vato;
- AF3, Servizi ricreativi, comprende le funzioni di tempo libero finalizzate allo
svago, alla formazione culturale non istituzionale, alla cultura fisica, alla cono-
scenza interpersonale e socializzazione, ecc., che lo studente compie in forma
individuale o di gruppo al di fuori del proprio ambito residenziale privato o se-
miprivato;
- AF4, Servizi di supporto, gestionali e amministrativi, comprende le funzioni che
supportano la funzione residenziale dello studente e le funzioni esercitate dal
personale di gestione in ordine al corretto funzionamento della struttura resi-
denziale;
- Accesso e distribuzione, comprende le funzioni di accesso, di accoglienza, di in-
contro e di scambio tra gli studenti e le funzioni di collegamento spaziale tra a-
ree funzionali e all’interno di queste;
- Parcheggio auto e servizi tecnologici, comprende spazi di parcheggio auto/moto
e la dotazione di vani tecnici e servizi tecnologici in genere.
Nelle residenze per studenti può essere prevista, in qualità di servizio accessorio,
la funzione residenziale per il dirigente del servizio abitativo studentesco (alloggio
per il direttore) e/o per il custode della struttura (alloggio per il custode).
6. Criteri generali relativi ai requisiti degli interventi di edilizia residenzia-
le per studenti
Nella progettazione e realizzazione degli interventi di edilizia residenziale studen-
tesca devono essere rispettati i criteri relativi ai seguenti requisiti.
6.1. Compatibilità ambientale
I nuovi edifici devono tener conto dei principi di salvaguardia ambientale, anche in
assenza di indicazioni negli strumenti urbanistici e nei regolamenti edilizi. Tali
principi dovranno essere rispettati, quando possibile, anche negli interventi di ma-
nutenzione straordinaria, recupero o ristrutturazione di edifici esistenti.
Lo studio di fattibilità deve prevedere in proposito una esauriente caratterizzazione
del sito (in funzione del clima, disponibilità di fonti energetiche rinnovabili, dispo-
nibilità di luce naturale, ecc.) e dei fattori ambientali che possono essere influenza-
ti dall’intervento, in modo da orientare l’intervento stesso al loro rispetto (aria, bi-
lancio idrico e ciclo dell’acqua, suolo e sottosuolo, ecosistemi e paesaggio, aspetti
storico tipologici).
Devono inoltre essere adottate soluzioni atte a limitare i consumi di energia, rego-
lando il funzionamento dei sistemi energetici utilizzati, ricorrendo quando possibile
a fonti energetiche rinnovabili, intervenendo sulla regolazione e il miglioramento
del microclima locale. 3
Nelle nuove costruzioni devono essere adottate soluzioni atte a ridurre il consumo
di acqua potabile, con l’adozione di soluzioni e sistemi impiantistici integrati che
favoriscano anche il risparmio energetico, unitamente all’incentivo per il riutilizzo
delle risorse idriche, opportunamente depurate per la riduzione del carico inqui-
nante nell’ambiente.
Nelle nuove costruzioni devono essere utilizzati materiali a basso impatto ambien-
tale, orientati possibilmente nell’ottica del riciclo e del riutilizzo.
6.2. Integrazione con la città e i servizi
Nel caso di nuove costruzioni e di recupero o ristrutturazione di edifici esistenti da
adibire a residenza per studenti, l’intervento deve essere integrato nel contesto
cittadino in cui è previsto al fine di costituire un continuum nel tessuto sociale e
dei servizi.
Le destinazioni urbanistiche e le localizzazioni relative all’edilizia residenziale stu-
dentesca devono discendere dallo studio di fattori relativi al contesto fisico-
ambientale, sociale, storico, urbano dell’intervento, nonché dalla valutazione della
disponibilità fondiaria o dalla consistenza, funzionalità, adeguatezza di edifici esi-
stenti utilizzabili. La valutazione di questi fattori deve far parte dello studio di fat-
tibilità.
Il servizio abitativo deve essere dislocato in modo da poter usufruire dei necessari
servizi complementari alla funzione residenziale e alle funzioni connesse alle attivi-
tà di tempo libero degli studenti. La dislocazione delle residenze per studenti deve
tener conto della facile raggiungibilità delle sedi universitarie e dei servizi che pos-
sono maggiormente interessare la popolazione studentesca. A tal fine devono es-
sere considerate le distanze percorribili a piedi o in bicicletta e la vicinanza alle
fermate dei mezzi di trasporto pubblico cittadino.
6.3. Compresenza dei livelli di individualità e socialità nella fruizione
La residenza per studenti deve rispondere alla duplice esigenza degli studenti di
individualità e di socialità attraverso una adeguata previsione e ripartizione di spa-
zi a carattere privato e semi-privato, e spazi a carattere collettivo e semi-
collettivo.
Per quanto riguarda la funzione residenziale devono essere garantiti sia ambiti in-
dividuali di studio e riposo che ambiti collettivi di socializzazione per il gruppo ri-
stretto dei coabitanti.
Per quanto riguarda i servizi devono essere previsti ambiti collettivi di svolgimento
delle attività comuni di tipo socializzante in cui siano presenti i diversi livelli di ap-
propriazione e fruizione dello spazio sia da parte del piccolo gruppo che del gruppo
di maggiori dimensioni.
A tal fine è necessario agire sulla distribuzione e morfologia degli spazi e sulla di-
sposizione dell’arredo e delle attrezzature. Lo spazio di connettivo può essere uti-
lizzato per creare quelle opportunità di incontro e socializzazione sia nell’ambito
residenziale che in quello dei servizi.
6.4. Integrazione delle tecnologie informatiche e multimediali
Tanto nel caso di nuove costruzioni che nel caso di interventi di manutenzione
straordinaria, recupero o ristrutturazione degli edifici esistenti, la residenza per
studenti deve prevedere l’integrazione delle tecnologie informatiche e multimedia-
li.
L’edificio deve essere progettato e realizzato per l’attuazione della integrazione
delle tecnologie informatiche e multimediali secondo concetti quali: rete, comuni-
tà, uso individuale e diffuso delle risorse tecnologiche.
L’applicazione delle nuove tecnologie deve essere condotta coinvolgendo il conte-
sto di intervento. Ciò comporta una valutazione delle disponibilità tecnologiche e
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DESCRIZIONE DISPENSA
Materiale didattico per il corso di Laboratorio di composizione architettonica e urbana del Prof. Francesco Bruno. Trattasi dell'Allegato al Decreto Ministeriale del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca DM n. 43 relativo agli “Standard minimi qualitativi e linee guida relative ai parametri tecnici ed economici” per la realizzazione di alloggi studenteschi.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Atreyu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di composizione architettonica e urbana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Napoli Federico II - Unina o del prof Bruno Francesco.
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