Oppenheimer, Robert e Progetto Manhattan

Le origini di Oppenheimer

Nato a New York il 22 aprile del 1904, Julius Robert Oppenheimer era figlio di un ricco mercante tessile tedesco e di un artista di origine ebraiche.

Gli studi e le difficoltà

Nel 22 entra da Harvard come chimico però capisce che è quella non è la sua strada e quindi passa fisica nel 1925 dove si laurea con il massimo dei voti e si trasferisce in Inghilterra per proseguire gli studi a Cambridge.

Il tentato omicidio e le conseguenze

Si pensa che raggiunge una rabbia così grande che pare abbia provato con vani risultati ad avvelenare con una mela uno dei suoi insegnanti, il professor Patrick blackett, anche se non è chiaro in realtà quale sostanza abbia messo sulla mela.

Il suo tentato omicidio però venne a galla, ma per sua fortuna apparteneva a una famiglia molto ricca quindi non venne né arrestato né sospeso, l'unica punizione se possiamo chiamarla così fu che doveva andare periodicamente a fare delle sedute da uno psichiatra.

Il trasferimento in Germania

Stanco di questa realtà però decise di cambiare aria e di andare in Germania a Güttingen.

La carriera accademica e le pubblicazioni

Diversamente dalla sua precedente università, in quest’altra di Güttingen ci si dedicava prevalentemente alla teoria più che alla pratica.

Pensate che il capo del suo dipartimento era Max Born, cioè il fisico che solo due anni prima aveva coniato il termine meccanica quantistica. Nel frattempo Robert compie 23 anni e prende il dottorato in fisica e nei due anni seguenti pubblica circa 12 studi alcuni dei quali vengono poi ripresi approfonditi da un altro genio della fisica, Werner Heisenberg. Tra i due nasce un buon rapporto però nessuno avrebbe mai immaginato che quindici anni più tardi sarebbero stati acerrimi nemici nel tentativo di creare per primi la bomba atomica, uno per gli Stati Uniti e l'altro per i nazisti.

Passano i mesi e Oppenheimer diventa professore di fisica, dopodiché si sposa e ha due figli. Nel frattempo si specializza non solo in fisica quantistica ma anche in fisica nucleare e in astrofisica. Oppenheimer era un uomo molto carismatico e un leader naturale che aveva ottime idee che si rivelarono poi essenziali per la sua carriera.

Il progetto Manhattan

Nel 1942 fonda uno dei progetti segreti più famosi della storia recente: il progetto Manhattan. L'obiettivo del progetto Manhattan era quello di reclutare tutti gli scienziati più brillanti del tempo per realizzare la bomba atomica prima che lo facessero i nazisti ovviamente. Il capo del progetto Manhattan è il generale Leslie Groves e proprio lui sceglie Oppenheimer come capo del reparto scientifico dell'esercito. Non tutti erano convinti che Oppenheimer fosse l'uomo giusto, infatti non aveva mai vinto un premio Nobel e quindi gli altri scienziati magari avrebbero potuto non rispettarlo.Non aveva mai lavorato progetti così grandi, era sposato con una donna comunista e aveva legame col partito. Infine era un fisico teorico quindi non era uno capace di mettere le mani in laboratorio per dare effettivamente vita a un'arma. Insomma sulla carta non era proprio l'uomo più adatto per ricoprire questo incarico, ma il generale Groves vide in lui la scintilla giusta visto che era molto carismatico e con ottime idee.

Cosa certa invece è che inizialmente sottostimò la quantità di personale di cui avrebbe avuto bisogno. Infatti pensava che sarebbero stati sufficienti cinque scienziati con una manciata di ingegneri e tecnici di supporto, però si sbagliava di grosso poiché complessivamente furono coinvolti 764 scienziati.

Il test Trinity e i dubbi

Nel 1945 il presidente Truman volle provare la bomba prima del 17 luglio, cioè il giorno della conferenza di Potsdam che è quell'incontro dove Truman, Churchill e Stalin hanno poi definito i vari trattati post bellici. Il 16 luglio venne scelta come data per il test Trinity. Oppenheimer inizia a dubitare della sua creazione temendo che la sua esplosione possa incenerire l'intera atmosfera nel 1942. Si temeva che l'esplosione della bomba avrebbe creato temperature così alte che si sarebbe potuto innescare un processo di fusione nucleare.

Posticipato per colpa di una tempesta alle 5:29 viene sganciato un primo prototipo di bomba atomica e con soli 6 kg di plutonio viene generato un'esplosione pari a 15.000 tonnellate di TNT. Fortunatamente l'esplosione non incendiò l'atmosfera.