Concetti Chiave
- Il Natale ha origini latine e cristiane, evolvendosi da celebrazioni pagane come il natalis solis invicti, sostituite dalla nascita di Gesù Cristo.
- Il mito di Babbo Natale deriva da San Nicola, un vescovo del IV secolo, celebrato con lo scambio di regali il 6 dicembre in diverse parti d'Europa.
- In Italia, il Natale è una festa di condivisione familiare, con tradizioni che variano tra le regioni, iniziando dalla Vigilia con pasti abbondanti e scambi di doni.
- La tradizione dell'albero di Natale, comune in molte culture europee, ha origini pagane e prosegue anche dopo la conversione al cristianesimo.
- In Cina, il Natale è celebrato principalmente dai cristiani, con alberi decorati chiamati "alberi di luce", mentre la maggior parte della popolazione non partecipa alle celebrazioni.
In questo appunto viene descritta la festa del Natale, le origini, le tradizioni tipiche italiane e in altre parti del mondo. Si descrive la festa del Natale nel mondo intero e in particolare modo in Europa: Germania, Italia, Irlanda, Cina.
Indice
Origine del Natale: storia, descrizione particolareggiata
La parola “Natale” è di derivazione latina, deriva dalla parola parola Natalis dies che indicava il giorno di nascita di un individuo.
Il Natale simboleggiava il giorno che ricordava la fondazione della città e il suo anniversario. Importante, secondo la tradizione latina, era il natalis solis invicti cioè la festa del dio sole. Con l’avvento del cristianesimo, la celebrazione pagana venne sostituita completamente con la nascita di Gesù Cristo. Come è ben conosciuto in questa giornata, è l’arrivo di babbo natale molto atteso dai bambini.
Nascita del mito di Babbo Natale nel mondo
Questo mito nasce il mito di San Nicola, vescovo nel IV secolo d.C di una città turca, che si celebra il 6 dicembre. Si dice che San Nicola regalò una dote a tre fanciulle povere per allontanarsi dalla prostituzione. Invece in un’altra occasione San Nicola trovò e riportò in vita tre bambini che erano stati sottratti ed uccisi da un locandiere. Nel periodo medievale, in Europa si diffuse l’usanza di celebrare questo avvenimento con lo scambio di regali il 6 dicembre. Ancora oggi si celebra questa festa in diverse parti d’Europa come Paesi Bassi, in Germania, Austria. In Italia si festeggia nello specifico a Trieste ma anche nei porti dell’adriatico e nel Trentino-Alto Adige. In questi luoghi, nella notte del 5 dicembre, arriva San Nicola che in sella al suo cavallo, lasciando dolcetti e frutta nelle scarpe dei più bravi.
Natale in Italia: descrizioni e curiosità
In Italia il Natale è il periodo più atteso ed amato in assoluto, perché è una festa di condivisione con la propria famiglia. Si addobba l’albero di Natale, il presepe e si scambiano doni ma le tradizioni natalizie non sono per tutti le stesse; infatti, possono cambiare in maniera significativa rispetto al paese. In Italia i veri festeggiamenti iniziano il 24 dicembre ovvero la Vigilia di Natale perché precede la festa vera e propria. In questo giorno, gli italiani festeggiano insieme alle proprie famiglie facendo un grande pranzo o una grande cena, dipende dalla tradizione familiare, soprattutto a base di pesce. Poi arriva il 25 dicembre, il giorno di Natale quando le famiglie italiane si riuniscono intorno ad un tavolo per un abbondante pranzo a base di piatti locali. Sempre in questi giorni si è soliti scambiare i regali. Questa festa poi si protrae fino al 6 gennaio.
La tradizione dell’albero di Natale: caratteristiche
La tradizione della decorazione degli alberi durante il giorno di Natale era abbastanza ricorrente tra i popoli pagani europei, usanza che continuò anche dopo la loro conversione al cristianesimo. Solitamente l’albero di Natale veniva posizionato all’ingresso o all’interno della casa durante le festività invernali. In passato gli europei decoravano le loro case con luci e piante sempreverdi di ogni tipo per celebrare il solstizio d’inverno ed allontanare gli spiriti malvagi.
Il Natale in Europa: in Germania
In Germania il periodo natalizio ha inizio l’11 novembre, giorno di San Martino. In questo giorno le scuole organizzano una sfilata dove i bambini con delle lanterne è come illuminassero la strada a San Martino. Il 6 dicembre arriva San Nicola con tanti doni per bambini buoni. Le strade iniziano a riempirsi di mercatini natalizi e le case di candele ed addobbi. L’albero però viene preparato solamente il 24 dicembre e tutti insieme attendono la nascita del bambino Gesù.
Il Natale in Europa: in Irlanda
In Irlanda invece, il periodo natalizio è come quello italiano, dura dalla vigilia alla befana cioè al 6 gennaio. Le tradizioni però sono un po' diverse: infatti in alcune case viene messa una grossa candela sul davanzale della finestra dopo il tramonto della Vigilia di Natale che viene lasciata accesa per tutta la notte. Questa rappresenta una luce accogliente per Maria e Giuseppe. Il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, è molto importante perché come nel Regno Unito ci sono le partite di calcio e le corse dei cavalli che vengono seguite da tutta la famiglia. Sempre il 26 dicembre, in alcune zone dell’Irlanda, viene celebrata un’antichissima tradizione: “l’uccisione dello scricciolo”. Si dice che Santo Stefano si era nascosto sotto un arbusto per non farsi scoprire ma a causa di un uccellino che si posò vicino il suo nascondiglio, venne scoperto e ucciso dai suoi persecutori. Proprio per questo motivo ogni anno gruppi di uomini ricordano questo episodio fingendo di dargli la caccia.
Il Natale in Europa: in Cina
In oriente, il Natale viene festeggiato solo dai cristiani che si aggira all’1 % della popolazione. I bambini cristiani si divertono ad addobbare gli alberi verdi, che solitamente sono di plastica, con addobbi colorati costruiti con la carta, catene e lanterne. Per questo vengono chiamati alberi di luce. La cosa più curiosa è che la maggior parte delle persone delle campagne cinesi non celebrano il Natale perché la popolazione cristiana è in minoranza.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della parola "Natale" e come è stata trasformata con l'avvento del cristianesimo?
- Come è nato il mito di Babbo Natale e come viene celebrato in Europa?
- Quali sono le tradizioni natalizie tipiche in Italia?
- Qual è l'importanza dell'albero di Natale e come è cambiata la sua tradizione?
- Come viene celebrato il Natale in Cina e qual è la sua particolarità?
La parola "Natale" deriva dal latino "Natalis dies", che indicava il giorno di nascita di un individuo. Originariamente, simboleggiava la festa del dio sole, "natalis solis invicti". Con l'avvento del cristianesimo, questa celebrazione pagana fu sostituita dalla nascita di Gesù Cristo.
Il mito di Babbo Natale nasce dalla figura di San Nicola, un vescovo del IV secolo d.C. che si celebra il 6 dicembre. In Europa, si è diffusa l'usanza di scambiare regali in questa data, e la tradizione è ancora viva in paesi come i Paesi Bassi, Germania, Austria e alcune regioni italiane.
In Italia, il Natale è una festa di condivisione familiare. Le celebrazioni iniziano il 24 dicembre con la Vigilia, caratterizzata da un grande pranzo o cena a base di pesce. Il 25 dicembre, le famiglie si riuniscono per un abbondante pranzo e si scambiano regali. La festa si protrae fino al 6 gennaio.
L'albero di Natale ha origini pagane ed era decorato per celebrare il solstizio d'inverno e allontanare gli spiriti malvagi. Questa tradizione è stata mantenuta anche dopo la conversione al cristianesimo, con l'albero posizionato all'ingresso o all'interno delle case durante le festività.
In Cina, il Natale è celebrato principalmente dai cristiani, che rappresentano circa l'1% della popolazione. I bambini cristiani decorano alberi di plastica con addobbi colorati, chiamati "alberi di luce". La maggior parte delle persone nelle campagne non celebra il Natale, data la minoranza cristiana.
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