
A sorprenderci questa volta sono Haim Rabinowitch , Alex Goldberg e Boris Rubinsky , i tre studiosi che hanno realizzato una batteria con una comunissima fetta di patata bollita unita ad elettrodi di zinco e rame. La batteria, che ha costi nettamente inferiori a quella tradizionale, potrebbe rivelarsi un'ottima fonte di energia per tutti i paesi in via di sviluppo: chi lo avrebbe mai detto che l'energia si nascondeva in un tubero!
(fonte: Journal of Renewable and Sustainable Energy)
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