
Fonte foto Instagram @xfactoritalia
Quest'anno la finale di X Factor è tutto tranne quello ci si aspettava. Sin dalla prima puntata era opinione condivisa che la vittoria sarebbe andata alla band umbra Melancholia e che le puntate seguenti sarebbero state pura formalità in attesa della loro incoronazione. L'eliminazione shock dei Melancholia ha rimescolato tutte le carte in tavola e ci ha portato alla finale più imprevedibile degli ultimi anni. Punto primo, ogni giudice ha un cantante ancora in gara e ciò significa quattro approcci alla musica e alla competizione molto differenti. Di conseguenza lo show finale che andrà in onda Giovedì 10 dicembre su Sky Uno sarà all'insegna dell'unicità ed espressione della visione artistica di ogni giudice.
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Partendo da Blind, pupillo di Emma Marrone, è il cliché del rapper che viene dalla periferia e racconta la sua vita di strada attraverso la musica. Si è scoperto essere punto fermo del programma grazie, oltre la sua voce, al sorriso magnetico, lo stile da popstar e il corpo tatuato. Rappresenta il bad boy dal cuore d'oro che sembra non stancare mai il pubblico.
Manuel Agnelli ha portato in finale il duo punk Little Pieces Of Marmelade che, da ombra dei Melancholia, hanno conquistato una loro fetta di fan con l'umiltà fuori e la rabbia dentro il palco. È la band che chiameresti a ogni festa per fare casino.
La terza finalista è la giovanissima Casadilego, non ancora maggiorenne ed unica cantante donna rimasta. Manuelito "Hell Raton" l'ha trasformata da fan patita di Ed Sheeran, che si nascondeva dietro lunghi capelli verdi da rivoluzione silenziosa e incapace di riguardarsi nei replay, a una performer conscia di avere la voce più matura ed emozionante di questa edizione. Inoltre la capacità di esibirsi col pianoforte e chitarra come se fossero estensioni del suo corpo ne fanno una papabile vincitrice.
In ultimo, ma tutt'altro che meno favorito, N.A.I.P., acronimo di Nessun Artista In Particolare. Come afferma il suo nome è un artista impossibile da etichettare o incastrare in una categoria. Impossibile dimenticare le espressioni di Mika ogni volta che N.A.I.P. ha passato il turno contro ogni pronostico ragionevole. È l'elemento di rottura e imprevediblità; l'unico che ha sorpreso in ogni singola puntata: Chissà che non lo farà anche nell'ultima.
Gianluca Daluiso