I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono un problema sempre più presente tra i giovani. Questi disturbi, come l'anoressia, la bulimia e il binge eating, possono avere conseguenze gravi sulla salute fisica e mentale.
È proprio per affrontare questa emergenza che l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, Carla Garlatti, ha avanzato una serie di proposte concrete durante un'audizione alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.
L'obiettivo? Prevenire e contrastare l'insorgenza di questi disturbi attraverso un intervento precoce, una maggiore regolamentazione dell'ambiente digitale e il miglioramento dell'accesso ai cibi sani.
Indice
DCA: Sensibilizzazione e intervento precoce
Una delle proposte chiave avanzate dall'Autorità riguarda la maggiore sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare, rivolta non solo ai ragazzi, ma anche agli adulti di riferimento.
È fondamentale che tutti sappiano riconoscere i segnali precoci dei DCA, poiché ignorarli può portare a un peggioramento della condizione del giovane.
Come afferma Garlatti, "Sono molto preoccupata per il fatto che l’età in cui iniziano a presentarsi i disturbi del comportamento alimentare (Dca) si sia abbassata" e "sempre più adolescenti manifestano il loro malessere con questo tipo di disturbo".
Regolamentazione dell'accesso a siti pericolosi
Un altro punto critico sollevato durante l'audizione riguarda la regolamentazione dell'accesso ai siti web pericolosi.
Garlatti ha infatti richiamato l'attenzione su applicazioni e siti che promuovono la magrezza estrema e che contribuiscono a diffondere modelli estetici dannosi. "Anche questi, come quelli che propongono immagini di violenza o pornografiche, dovrebbero essere considerati pericolosi".
L'Autorità ha proposto di vietare l'accesso ai minorenni a questi contenuti, ritenuti nocivi, che possono spingere verso comportamenti pericolosi come l'anoressia o la bulimia.
Secondo Garlatti, quindi, è importante proteggere i giovani dagli effetti negativi di queste influenze esterne, soprattutto in un'epoca in cui le pressioni sociali si fanno sempre più pervasive.
Rimozione delle foto
Importante, poi, la possibilità per i ragazzi sopra i 14 anni di richiedere autonomamente la rimozione di foto pubblicate da altri in cui si percepiscono come in sovrappeso.
Questo diritto, già previsto dalla legge contro il cyberbullismo, rappresenta un passo decisivo per tutelare la privacy e il benessere emotivo dei giovani, spesso esposti a giudizi e critiche sul loro aspetto fisico.
Incentivare un corretto stile di vita
L'Autorità ha poi sottolineato l'importanza di promuovere corretti stili di vita tra i minorenni e le loro famiglie.
Secondo i dati del Ministero della salute, circa il 21,3% dei bambini di nove anni in Italia è in sovrappeso e il 9,3% è obeso. Per affrontare questo problema, si suggerisono misure come l'introduzione di un calmiere sul prezzo di frutta e verdura, per rendere questi prodotti più accessibili anche alle famiglie meno abbienti.
Insomma, incentivare l'accesso ai cibi sani per ridurre il tasso di obesità tra i giovani e per promuovere abitudini alimentari più equilibrate.
La voce dei ragazzi
L'Autorità garante ha voluto sottolineare che il tema dei disturbi del comportamento alimentare sta a cuore agli stessi ragazzi.
In occasione della Giornata del fiocchetto lilla 2024, la Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell'Agia ha lavorato a una campagna social con lo slogan "Non è un numero sulla bilancia a definirti: ascolta le tue emozioni".
"Sono stati gli stessi ragazzi della Consulta, inoltre, a sollecitare una riflessione sugli effetti che avrebbe prodotto l’annunciato taglio del fondo nazionale per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, poi superato con un nuovo finanziamento", conclude Garlatti.
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