Charles Darwin continua a essere uno dei riferimenti multidisciplinari più solidi per il colloquio orale della Maturità 2025. A oltre un secolo e mezzo dalla pubblicazione di L’origine delle specie, la sua teoria dell’evoluzione rimane un caposaldo non solo del pensiero scientifico, ma anche di quello filosofico, letterario e storico.
Per questo, non sarebbe una sorpresa vederlo comparire tra i materiali forniti dalla commissione come punto di partenza per costruire un percorso capace di unire più discipline in un’unica narrazione.
Ecco allora come inserirlo all’interno del proprio discorso d’esame, con collegamenti utili alle principali materie.
Indice
Evoluzionismo di Charles Darwin: un nuovo sguardo sul mondo
Charles Darwin è tra i pochi pensatori che hanno radicalmente cambiato la nostra visione del mondo. Le sue teorie non si sono limitate a trasformare la biologia, ma hanno lasciato tracce profonde anche nella filosofia, nella letteratura, nella storia. Si può quasi parlare di un “prima e dopo Darwin”, tanto netta è la cesura che le sue ricerche hanno prodotto nella percezione dell’uomo e della natura.
Naturalista, geologo, biologo ed esploratore, Darwin ha elaborato una teoria – quella dell’evoluzione per selezione naturale – che ha smantellato definitivamente l’idea dell’uomo come entità separata e superiore, reinserendolo nel flusso della storia naturale, come una specie tra le specie. È uno sguardo che ha avuto ricadute epistemologiche profonde, rimettendo in discussione il ruolo centrale dell’essere umano.
Nel contesto della Maturità 2025, la sua figura risulta ancora più attuale, vista la crescente attenzione verso temi globali come il cambiamento climatico, la biodiversità, l’etica scientifica. Collegarlo alle varie discipline è un ottimo modo per dare profondità e coerenza al colloquio orale.
Charles Darwin e la Storia
Darwin visse in un’epoca di grandi trasformazioni, tra la prima e la seconda rivoluzione industriale, un periodo in cui la Gran Bretagna era al centro del progresso tecnico, economico e scientifico. I suoi viaggi – come quello a bordo del Beagle, tra il 1831 e il 1836 – si collocano nel cuore del processo di espansione coloniale europea, che ridefinì i rapporti tra le potenze occidentali e il resto del mondo.
Allo stesso tempo, il XIX secolo fu anche il secolo delle grandi lotte per i diritti civili. Il movimento abolizionista, attivo negli anni in cui Darwin compiva le sue ricerche, attraversava l’Atlantico, mettendo in discussione le gerarchie razziali e i fondamenti morali del colonialismo.
Le teorie di Darwin – a volte strumentalizzate per giustificare il razzismo scientifico – si inseriscono in un contesto carico di tensioni sociali e politiche, che è utile analizzare in chiave critica durante l’orale.
Charles Darwin e la Filosofia
L’influenza di Darwin sulla filosofia è ampia e sfaccettata. Uno dei primi a recepire la sua teoria fu Herbert Spencer, che sviluppò il cosiddetto darwinismo sociale, applicando la selezione naturale ai meccanismi della società e dell’economia. Una lettura controversa, spesso criticata per le sue derive ideologiche.
Darwin fu anche un interlocutore silenzioso per Nietzsche, che pur prendendo le distanze dal riduzionismo biologico darwiniano, elaborò una visione del mondo incentrata sulla lotta, sulla forza, sull’autoaffermazione – temi che trovano una risonanza profonda nel concetto di selezione naturale.
Non mancano poi pensatori come Henri Bergson, che propose una visione evolutiva fondata su creatività e slancio vitale, e William James, che nel suo pragmatismo integrò l’idea di adattamento all’ambiente come fondamento della conoscenza e del comportamento.
Charles Darwin e la Letteratura
L’evoluzionismo ha lasciato un’impronta anche nella letteratura, talvolta in modo diretto, più spesso in modo tematico o stilistico. Un esempio evidente è Giovanni Verga, il cui verismo è intriso di determinismo sociale e biologico. Nei suoi racconti, i personaggi sembrano soggetti a forze esterne – la povertà, l’ambiente, la fatalità – che li costringono a lottare per la sopravvivenza.
Un altro riferimento di grande interesse è Italo Calvino, in particolare con le Cosmicomiche, dove l’universo scientifico si trasforma in linguaggio narrativo. Le sue storie prendono spunto da teorie astrofisiche ed evolutive, dimostrando come la scienza possa diventare anche immaginazione, ironia, riflessione esistenziale.
Charles Darwin e la Biologia
La teoria dell’evoluzione è il fondamento della biologia moderna. Tutti i principali ambiti delle scienze della vita – dalla genetica all’ecologia, dall’etologia alla biologia dello sviluppo – si sono sviluppati alla luce delle intuizioni darwiniane.
Oggi più che mai, in un mondo segnato da emergenze ambientali e sanitarie, comprendere l’evoluzione significa capire come funziona la vita, come cambiano le specie, come si adattano (o soccombono) ai mutamenti dell’ambiente. Un discorso che può includere i recenti studi sul DNA, sull’editing genetico, sull’evoluzione culturale, dimostrando come Darwin sia ancora vivo nel pensiero scientifico contemporaneo.
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