Il flamenco: un viaggio tra cultura, storia e influenze moderne

Origini e identità del flamenco

Il flamenco è una delle musiche spagnole più caratteristiche, è una cultura, un modo di vivere che ha un'origine molto antica;

è il risultato di un patrimonio in cui si intrecciano riti e ritmi di culture molto diverse. Si identifica con la comunità gitana e con l'Andalusia.

Nasce come espressione artistica di una comunità marginale, interculturale e molestata, dove convivono ebrei, arabi, cristiani e zingari e la popolazione nera.

Espressione artistica e diffusione

I suoi canti e le sue danze proclamano sia un dolore estremo, conseguenza del carattere marginale e vessatorio della sua origine etnica, sia una contagiosa e sfrenata espressione di gioia.

Tradizionalmente, gli zingari erano i principali diffusori e interpreti di queste canzoni. Oggi è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Evoluzione e influenze moderne

Fin dall'inizio del XVIII secolo, il popolo andaluso si riuniva nelle osterie e nelle taverne, dove la danza, il canto e la chitarra erano gli ospiti d'onore. È così che questo genere musicale e coreografico ha cominciato a prendere forma.

Da allora si è diffuso in tutta la Spagna, dando vita a diversi tipi di canti e balli.

Lo zapateado è uno degli elementi che caratterizzano la danza degli uomini, mentre la danza tradizionale delle donne si basa sulla grazia del corpo e sui movimenti eleganti delle mani.

Il flamenco è il protagonista principale di molte feste popolari, come la Feria di Siviglia e il Rocío di Huelva.

Negli ultimi anni il flamenco è stato influenzato dal jazz e dalla musica latinoamericana.